Elezioni comunali Pordenone 2021
Cinque domande laiche ai candidati

Le elezioni comunali di domenica 3 e lunedì 4 ottobre 2021 rinnoveranno il Consiglio Comunale di Pordenone e vedranno selezionato dai cittadini il nuovo Sindaco. Il Circolo UAAR di Pordenone invita candidate e candidati di tutte le liste, nonché ai candidati alla carica di Sindaco, a rispondere alle seguenti cinque domande. Le risposte, da inviare a pordenone@uaar.it, saranno pubblicate nei nostri canali informativi affinché gli elettori possano scegliere in maniera più consapevole.

1) Provvedimenti di tipo finanziario
A suo parere, quali dovrebbero essere, se ve ne devono essere, i provvedimenti di tipo finanziario (contributi, esenzioni, ecc.) del Comune di Pordenone a supporto/beneficio di istituzioni ecclesiastiche o loro derivazioni?

2) Principio supremo di laicità dello Stato
Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito, a Sezioni Unite, che «l’esposizione autoritativa del crocifisso nelle aule scolastiche non è compatibile con il principio supremo di laicità dello Stato. L’obbligo di esporre il crocifisso è espressione di una scelta confessionale. La religione cattolica costituiva un fattore di unità della nazione per il Fascismo; ma nella democrazia costituzionale l’identificazione dello Stato con una religione non è più consentita». Qual è la sua opinione al riguardo?

3) Sale del commiato
In molte città italiane si è fatta strada l’idea che le amministrazioni pubbliche debbano offrire alla cittadinanza la possibilità di utilizzare strutture per le celebrazioni funerarie laiche, le cosiddette “sale del commiato”. Quali sale il Comune di Pordenone dovrebbe, secondo lei, mettere a disposizione della cittadinanza? Con quali regole/vincoli, eventualmente?

4) Promozione della cultura scientifica
Le iniziative di promozione della cultura scientifica in città a suo parere sono meritevoli del patrocinio, ed eventualmente del supporto, da parte del Comune?

5) Un provvedimento di laicità
C’è qualche provvedimento concreto a sostegno della laicità che vorrebbe venisse adottato e per cui si impegnerebbe in caso di sua elezione?

Risposte ricevute:

Risposte ricevute

Dario Zanette, lista «La Civica» per Zanolin Sindaco

1) Provvedimenti di tipo finanziario
A mio parere, provvedimenti di questo tipo dovrebbero non esistere.

2) Principio supremo di laicità dello Stato
Le ingerenze della Chiesa cattolica nelle questioni dello Stato italiano dovrebbero cessare immediatamente. A cominciare dal crocifisso nelle scuole, che va tolto per le motivazioni esposte dalla CdC.
In alternativa, propongo che in tutte le aule scolastiche siano presenti i simboli di tutte le confessioni religiose del pianeta. E sottolineo tutte.

3) Sale del commiato
Non saprei quali regole porre, si potrebbe ispirarsi a esempi di comuni che su questo ci precedono. Anche sugli spazi, non saprei esattamente quali possano essere i più adatti, ma certamente il Comune ha a disposizione più di un luogo adatto a questo genere di celebrazioni.

4) Promozione della cultura scientifica
Se davvero promuovono la cultura scientifica e la scienza, sì.

5) Un provvedimento di laicità
Credo che gli obiettivi dell’UAAR siano tutti meritevoli, mi piacerebbe che il comune facesse suoi quelli che a esso competono.

Pasquale Andriani, lista «Movimento 5 Stelle» per Zanolin Sindaco

1) Provvedimenti di tipo finanziario
Per me non dovrebbe esserci alcun contributo finanziario a favore delle istituzioni ecclesiastiche da parte dei comuni in generale, anche in considerazione del consistente foraggio che tali istituzioni ecclesiastiche ottengono dallo Stato con l’8×1000.

2) Principio supremo di laicità dello Stato
Sono dell’opinione che tutte le confessioni religiose devono rimanere al di fuori delle istituzioni pubbliche e con esse anche tutti i simboli che le identificano.
Ci sono fior fior di chiese, oratori, scuole private, moschee, sinagoghe, ecc., in cui possono essere esposti tutti i simboli religiosi secondo le rispettive confessioni. Vorrei precisare che tale posizione non è solo in funzione del rispetto di altre culture, ma è soprattutto dettata dalla convinzione che lo Stato debba essere laico!

3) Sale del commiato
Sarebbe un gesto di grande civiltà e soprattutto aderente al cambiamento culturale in atto mettere a disposizione da parte del comune di Pordenone appositi locali per celebrare saluti di commiati laici. Le modalità potrebbero essere semplicemente quelle di concedere tali locali su richiesta formale da parte dei parenti del defunto.

4) Promozione della cultura scientifica
Sono assolutamente favorevole al patrocinio e del supporto da parte del Comune per la promozione della cultura scientifica.

5) Un provvedimento di laicità
Cercherei di favorire la procedura per attestare le volontà della cittadinanza in merito a:
– testamento biologico
– dichiarazione anticipata di trattamento sanitario
– eutanasia.

Anna Ciriani, candidata alla carica di Sindaco

1) Provvedimenti di tipo finanziario
I privilegi, le esenzioni o i sostegni finanziari, laddove non sono necessari, li ho visti sempre come un’ingiustizia. La Chiesa ha già la possibilità di avere contributi ed esenzioni da parte dello Stato italiano, dai privati o dalle associazioni, ma secondo me è giusto che anche il Comune, se vi sono delle richieste ed esigenze particolari da parte delle parrocchie di Pordenone, collabori per trovare delle soluzioni per il bene dei cittadini di ogni credo, agnostici e atei compresi.

2) Principio supremo di laicità dello Stato
Per chi crede, il sacrificio di Cristo è costantemente presente nel cuore e nell’anima. Non è una questione di laicità dello Stato, poichè la fede va oltre a tutto questo. Il rispetto di qualunque credo, passa anche attraverso la non esposizione di simboli religiosi nelle aule scolastiche. I crocifissi si possono portare al collo. Ciononostante la recentissima sentenza di cassazione (la numero 24414, pubblicata giovedì 9 settembre 2021), stabilisce che la presenza di un crocifisso in un’aula scolastica non è un atto discriminatorio. La sentenza ha dato piena autonomia agli istituti scolastici e io mi rimetto a questo principio democratico e di giustizia.

3) Sale del commiato
Ci sono molti edifici che si potrebbero mettere a disposizione come sale del commiato, ma credo che dovrebbero essere individuati in piena collaborazione per dare un valido riscontro a chi intende utilizzarle. Anche in merito alle regole o ai vincoli, ritengo sia necessario un confronto diretto che soddisfi entrambe le parti.

4) Promozione della cultura scientifica
La cultura scientifica, se non viene strumentalizzata, deve sempre essere meritevole di patrocinio e supporto da parte del Comune.

5) Un provvedimento di laicità
Questa domanda contempla argomenti estremamenti complessi ed etici che andrebbero affrontati con calma e profonda riflessione, ma ritengo che il rispetto per la vita è pari solo a quello della sofferenza, pertanto è su questi due fronti che tenterei di argomentare con lucida obiettività. Inoltre non bisogna dimenticare i diritti e le libertà individuali, che costituiscono valori imprescindibili per l’autodeterminazione e la vita di ognuno.

Michele Ciol, lista «Il Bene Comune» per Zanolin Sindaco

1) Provvedimenti di tipo finanziario
Nessuno specifico provvedimento di tipo finanziario.

2) Principio supremo di laicità dello Stato
Nei luoghi pubblici non dev’essere esposto alcun simbolo religioso.

3) Sale del commiato
Almeno una “sala del commiato” di capienza adeguata dev’essere messa a disposizione dei cittadini. Il luogo preciso sarà scelto con criteri oggettivi con regole minime da stabilire tenendo conto della massima inclusione.

4) Promozione della cultura scientifica
Sì, la promozione della cultura scientifica documentata e documentabile su standard della comunità scientifica.

5) Un provvedimento di laicità
La promozione dell’informazione e dell’accesso agli uffici pubblici per il deposito della DAT (testamento biologico) affinché tutti i cittadini possano usufruirne.