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Conversazioni a ragion veduta, terza edizione

Conversazioni a ragion veduta, terza edizione

CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA: TERZA EDIZIONE

Sarà dedicata ai temi dell’infanzia e della gioventù, osservati da un punto di vista laico, la terza edizione del ciclo di “Conversazioni a ragion veduta” organizzata dal Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti).

In cinque incontri che avranno luogo presso la sede del Circolo, in via Montello 22, alle 20.30, saranno affrontati argomenti quali le attività didattiche nelle scuole primarie per lo sviluppo del pensiero critico, lo scoutismo senza riferimento alle religioni, il dramma delle spose bambine, l’educazione ad un sano scetticismo e al contrasto delle varie forme di superstizione, la possibilità di usufruire dell’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica a scuola.

Il primo incontro sarà tra due settimane, lunedì 18 novembre, ed avrà come protagonista Rosanna Lavagna, responsabile nazionale scuola e formazione dell’UAAR, che parlerà delle possibili attività laboratoriali rivolte alla scuola primaria per lo sviluppo del pensiero critico e il contrasto di irrazionalità e superficialità.

A seguire:

  • mercoledì 11 dicembre 2019 Davide Moro e Toni Pavanello presenteranno le attività dell’associazione Assiscout (che a Pordenone è operativa da oltre dieci anni) in cui si applica il metodo educativo di Baden-Powell senza riferimenti alle religioni;
  • giovedì 9 gennaio 2020 Taher Djafarizad, noto attivista locale per i diritti umani, illustrerà le attività dell’associazione Neda Day per contrastare l’usanza dei matrimoni precoci;
  • venerdì 17 gennaio 2020, in occasione della giornata antisuperstizione, Diego Martin del gruppo CICAP di Pordenone e Jan Hidden (illusionista) mostreranno, con diversi esempi pratici, le attività rivolte ai giovani per il contrasto della superstizione e del pensiero antiscientifico;
  • infine, in data in corso di definizione, Roberto Grendene, segretario nazionale UAAR, parlerà delle attività dell’associazione per favorire l’ora alternativa a quella di religione cattolica.

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’iniziativa:
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/conversazioni-a-ragion-veduta-2019-20

2023-03-26T15:30:27+02:004 Novembre 2019|

La Legge 40/2004 sulla procreazione assistita

La Legge 40/2004 sulla procreazione assistita

MERCOLEDÌ 16 GENNAIO
AL CIRCOLO UAAR SI PARLA DI PROCREAZIONE ASSISTITA DAL PUNTO DI VISTA MEDICO E LEGALE
QUINTO INCONTRO DELLE “CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA” ORGANIZZATE DAL CIRCOLO DEGLI ATEI

La Legge 40/2004, relativa alla procreazione medicalmente assistita, ha suscitato un grande dibattito ai tempi della sua approvazione e negli anni successivi. Quali sono (e sono stati) i suoi limiti dal punto di vista medico, sociale e giuridico? Si parlerà di questo mercoledì 16 gennaio nel quinto e ultimo incontro delle “Conversazioni a ragion veduta” organizzate dal Circolo UAAR di Pordenone (alle 20.30, in via Montello 22).

A illustrare l’argomento saranno due ospiti esperti del settore: il dottor Francesco Tomei (medico, responsabile S.S.D. “Procreazione Medicalmente Assistita” AAS5 Friuli Occidentale) e l’avvocata Maria Antonia Pili (che ha seguito qui a Pordenone il caso della coppia di donne omosessuali a cui è stato rifiutato l’accesso alle tecniche di fecondazione artificiale, per il quale si attende una pronuncia della Corte Costituzionale).

La Legge 40 disciplina i metodi volti a «favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dall’infertilità umana […] qualora non vi siano altri metodi efficaci per rimuovere le cause di sterilità o di infertilità», ponendo una serie di vincoli per le attività effettivamente attuabili, su alcuni dei quali è già intervenuta la Magistratura dichiarandone l’illegittimità.

Le «Conversazioni a ragion veduta» sono incontri promossi dal circolo cittadino dell’associazione degli atei e degli agnostici per affrontare temi troppo spesso ai margini del dibattito pubblico, ma che rivestono grande importanza sotto diversi profili: la visione laica della società, il pensiero scientifico, la formazione delle opinioni, le leggi controverse.

Quello del 16 gennaio sarà l’appuntamento conclusivo della serie. Nei precedenti incontri si è parlato di bioetica, di «spiritualità atea», di come le statistiche possono mentire, di leggende metropolitane e fake news.

2023-08-10T00:58:56+02:0014 Ottobre 2019|

Etica, bioetica, laicità

Etica, bioetica, laicità

Valerio Pocar (foto: Archivio Uaar)

Venerdì 18 ottobre 2019, ore 20.30
Incontro con Valerio Pocar, sociologo del diritto, già presidente della Consulta di Bioetica, autore di Pagine laiche (Nessun Dogma 2019).
Modera Davide Mazzon, medico anestesista, Consulta di Bioetica (sezione di Belluno).

Pordenone, Biblioteca Civica (Sala Degan). Ingresso libero.
Con il patrocinio del Comune di Pordenone.

Aggiornamento

Video dell’evento

Foto dell’evento

Un momento della conferenza.

L’intervento di Valerio Pocar a il13news (videoregistrazione disponibile sul canale YouTube de il13).

2023-08-16T14:40:20+02:0011 Ottobre 2019|

Tre volontari pordenonesi al Festival Laico Umanista di Senigallia

Tre volontari pordenonesi al Festival Laico Umanista di Senigallia

«L’esistenza della nostra associazione viene accolta con un sospiro di sollievo da parte di molte persone che sono venute a trovarci al Festival.» È questo che ci racconta Marco Iacobucci, uno dei tre volontari pordenonesi presenti in questi giorni a Senigallia, dove si sta svolgendo il primo Festival Laico Umanista organizzato dall’Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti per festeggiare (dal 6 all’8 ottobre) i primi trent’anni di vita dell’associazione. Il Festival ieri ha visto tra i suoi ospiti Beppino Englaro e Mina Welby, che hanno parlato delle battaglie per il biotestamento ed una morte dignitosa.

«Stiamo ripercorrendo, insieme ad una cinquantina di altri volontari provenienti da tutta Italia – dicono Marco e gli altri due pordenonesi, Andrea Cancian e Marco Scapin – le tappe di una storia trentennale, festeggiando i risultati raggiunti e immaginandocene di nuovi: le nostre iniziative hanno riguardato lo sbattezzo e l’ora alternativa, l’autodeterminazione delle donne e i diritti delle persone LGBTQ, la promozione del pensiero razionale e scientifico e di una legge sul fine vita, passando per campagne informative sui costi della chiesa e le ’clericalate’ delle amministrazioni pubbliche. Qui, oltre a confrontarci tra noi su questi temi, stiamo offrendo informazioni alle molte persone che passano a chiederle.»

«L’esperienza è molto significativa e ci sta dando molte idee su come portare questi temi anche a Pordenone – proseguono – dove metteremo in calendario diverse attività nei prossimi mesi.»

I tre volontari pordenonesi in compagnia della responsabile nazionale dei circoli UAAR, Liana Moca.

Tavolo UAAR al Festival Laico Umanista a Senigallia.

2023-06-04T00:22:28+02:007 Ottobre 2019|

Letture laiche 2019

Letture laiche 2019

Due incontri con gli autori di recenti pubblicazioni della casa editrice Nessun dogma, per interpretare il mondo senza dogmi.

Pordenone, Biblioteca Civica (Sala Degan). Ingresso libero.
Con il patrocinio del Comune di Pordenone.

Fotografie: Archivio UaarBlackcat

Venerdì 18 ottobre, ore 20.30

Etica, bioetica, laicità

Sabato 30 novembre, ore 16.30

L’antilaicità nella storia

2024-04-07T17:51:01+02:004 Ottobre 2019|

Malnisio Science Festival 2019

Malnisio Science Festival 2019

Sarà la creatività il filo conduttore per parlare di scienza il 4, 5 e 6 ottobre 2019 alla terza edizione del Malnisio Science Festival.

Tutto il programma è interessante e può essere consultato nel sito www.malnisiosciencefestival.com (programma in pdf).

Il Circolo di Pordenone è lieto di aver potuto collaborare alla realizzazione del festival. In particolare, segnaliamo l’intervento di Bruna Tadolini, che ha collaborato con l’UAAR in diverse altre occasioni e che qui, sabato 5 ottobre alle ore 16.45, parlerà del contributo del genere femminile nell’evoluzione, scardinando il concetto delle femmine come esseri inferiori che pervade le società umane da migliaia di anni.

Aggiornamento

Video dell’evento

La registrazione video dell’intervento di Bruna Tadolini.

La registrazione video di “Topi da laboratorio – Supposte di scienza”.

Foto dell’evento

L’intervento di Bruna Tadolini.

Il pubblico presente per l’intervento di Bruna Tadolini al Malnisio Science Festival 2019.

Il processo a Galileo Galilei rappresentato nello spettacolo dei Topi da Laboratorio.

2024-04-07T17:51:08+02:0027 Settembre 2019|

Conversazioni a ragion veduta 2019/20

Conversazioni a ragion veduta 2019/20

Cinque appuntamenti presso la sede del Circolo UAAR di Pordenone.

Lunedì 18 novembre 2019

Filosofare con i bambini

Laboratori di pensiero per contrastare l’irrazionalità, la superficialità e la mancanza di senso critico.
Con Rosanna Lavagna (responsabile nazionale scuola e formazione dell’UAAR).

Mercoledì 11 dicembre 2019

Attività scout laiche e dove trovarle

Il metodo educativo di Baden-Powell applicato senza riferimenti alle religioni.
Con Davide Moro e Toni Pavanello (Assiscout Pordenone).
In collaborazione con Assiscout.

Giovedì 9 gennaio 2020

Il dramma delle spose bambine

Le attività dell’associazione Neda Day contro l’usanza dei matrimoni precoci.
Con Taher Djafarizad.

Venerdì 17 gennaio 2020
(giornata antisuperstizione)

Favorire lo scetticismo, ma solo quello “sano”

Come il CICAP promuove tra i giovani il pensiero critico e basato sulle prove.
Con Diego Martin (CICAP Pordenone) e Jan Hidden (illusionista),
In collaborazione con CICAP Pordenone,

Venerdì 6 marzo 2020

A scuola senza insegnamento della religione cattolica

Le attività dell’UAAR per favorire l’ora alternativa.
Con Roberto Grendene, segretario nazionale UAAR, e Riccardo Giannitrapani, docente di matematica e fisica.

2024-04-07T17:51:17+02:0018 Settembre 2019|

Liberi di scegliere, liberi di volare via

Liberi di scegliere, liberi di volare via

Nel pomeriggio di sabato 14 settembre 2019 saremo in via Mazzini a Pordenone con un tavolo informativo sulle attività della nostra associazione in relazione alla campagna per l’autodeterminazione nel fine vita.

  • Una legge sul testamento biologico (DAT) approvata nel dicembre del 2017, ancora oggi, a distanza di quasi due anni, manca dei decreti attuativi del Ministero della Salute per poterla applicare.
  • Nonostante nell’ottobre del 2018 la Corte Costituzionale abbia rinviato di un anno il proprio giudizio sulla legittimità dell’aiuto al suicidio di Marco Cappato a DJ Fabo, imponendo alle Camere di legiferare per colmare un assurdo vuoto normativo, il parlamento ha scelto l’immobilismo, rimandando alla Corte Costituzionale la decisione.
  • La discussione della legge di iniziativa popolare per l’eutanasia, promossa e depositata dal nostro comitato nel lontano 2013, non è praticamente mai iniziata. E se si andasse a nuove elezioni decadrebbe del tutto. Un affronto per i 130mila firmatari che si sono rivolti all’UAAR e alle altre associazioni del Comitato EutanasiaLegale.
  • Ben 9 cittadini italiani su 10 (93%, fonte: SWG) sono favorevoli all’introduzione di una legge sull’eutanasia. Malgrado ciò vengono sistematicamente ignorati dalla politica.

È palese che legislatura dopo legislatura la strategia dei parlamentari sia quella di girarsi dall’altra parte, allungare i tempi, se non addirittura sabotare i risultati già ottenuti e ogni possibile altra iniziativa che intenda legiferare su questi temi.

NON CI ARRENDIAMO!

Vogliamo che la legge sul Testamento Biologico possa essere finalmente applicata.
Chiediamo la legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito.
Pretendiamo che il Parlamento tenga conto della volontà dei cittadini italiani.
Ti invitiamo a sostenerci e a condividere con noi queste cause per essere davvero “Liberi di scegliere”.

Aggiornamento

Foto dell’evento

La A di #pordenonelegge come Autodeterminazione.

Tavolo informativo davanti a Palazzo Badini, in via Mazzini.

2024-04-07T17:51:25+02:007 Settembre 2019|

L’Europa di chi non crede, presentazione a Pordenone

L’Europa di chi non crede, presentazione a Pordenone

L’EUROPA DI CHI NON CREDE
A PORDENONE SI PARLA DEI DIRITTI SPESSO NEGATI DI ATEI E AGNOSTICI NEI PAESI EUROPEI
(VENERDÌ 5 LUGLIO)

In un incontro dal titolo «L’Europa di chi non crede» verranno presentati a Pordenone, venerdì 5 luglio alle 21.00, gli atti dell’omonimo convegno tenutosi a Bruxelles lo scorso anno, recentemente pubblicati dalla casa editrice Nessun Dogma. L’appuntamento è presso la sede del Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), in via Montello 22.

A parlare dell’argomento sarà Adele Orioli, responsabile delle iniziative legali dell’UAAR, che ha contribuito a organizzare il convegno e ha curato gli atti, la quale, in web conference, dialogherà con Joshua Honeycutt Balduzzi, della sezione di Pordenone del Movimento Federalista Europeo.

«Gli atei e gli agnostici in Europa sono molti — ricorda Loris Tissino, coordinatore del Circolo di Pordenone dell’UAAR, — ma spesso non hanno una rappresentanza ufficiale riconosciuta: la libertà dalla religione stenta ancora a vedersi riconosciuta almeno alla pari della libertà religiosa in senso confessional-culturale.»

L’incontro di venerdì sera offrirà anche un’occasione per affrontate altri temi legati alla laicità in Europa, a partire dalle contraddittorie sentenze a livello europeo sul caso dei crocifissi nelle aule scolastiche (nel 2009 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo si pronunciò contro la presenza del simbolo religioso nelle aule, ma il verdetto fu ribaltato due anni dopo dalla Grand Chambre della Corte stessa) e dalla famigerata questione delle presunte “radici giudaico-cristiane” dell’Europa.

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’incontro:
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/l-europa-di-chi-non-crede

Scheda del libro (casa editrice Nessun Dogma):
www.nessundogma.it/libro/non-believers-europe

Adele Orioli

2023-03-26T15:30:27+02:003 Luglio 2019|

L’Europa di chi non crede

L’Europa di chi non crede

Venerdì 5 luglio 2019, ore 21.00
Sono stati da poche settimane pubblicati, a cura di Nessun Dogma, gli atti del Convegno «L’Europa di chi non crede» tenutosi a Bruxelles nel marzo 2018.

Coglieremo quest’occasione per parlare del Convegno e delle tematiche collegate con Adele Orioli (responsabile iniziative legali dell’UAAR, parte del comitato organizzativo del convegno e curatrice del volume) che interverrà via web conference dialogando con Joshua Honeycutt Balduzzi (Movimento Federalista Europeo – sezione di Pordenone).

L’appuntamento è presso la sede del Circolo UAAR di Pordenone (via Montello 22).

Nel 2018 ricorreva il settantesimo compleanno dall’approvazione da parte dell’Assemblea dell’Onu della Dichiarazione Universale dei diritti umani, che ha rappresentato indubbiamente l’inizio di una ”età dei diritti” e che ancora oggi è tanto punto di riferimento quanto presupposto indispensabile di tutte le legislazioni successive in tema di diritti fondamentali. Fra questi diritti anche la libertà di non credere, la libertà dalla religione che però stenta ancora a vedersi riconosciuta almeno alla pari della sua “altra metà del cielo”, la libertà religiosa in senso confessional-culturale.

In Europa l’articolo 18 della Dudu è stato ripreso e rafforzato dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, nella dimensione di diritto individuale, fino ad arrivare al molto più recente articolo 17 del Trattato di Lisbona che impone agli Stati membri un paritetico confronto con le confessioni religiose e con le associazioni filosofiche non confessionali. Quanto questa libertà di non credere sia poi nella realtà tutelata e rispettata a ricaduta nelle dimensioni nazionali è altro discorso, raramente affrontato. Mai, fino al convegno L’Europa di chi non crede, in un’ottica specifica e strettamente comparativistica di alto profilo giurisprudenziale. Con grande orgoglio in quest’ambito di così ampio respiro per la prima volta il tema della libertà religiosa è stato affrontato proprio “dall’altra parte”, con la partecipazione e il patrocinio anche delle istituzioni. A cominciare dal Parlamento Europeo, nella cui sede abbiamo aperto i lavori, grazie a Viginie Rozier, per proseguire con l’italico Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, nella persona del suo Presidente, Fabrizio Petri, fino alle nostre “consorelle”, europea Ehf e internazionale Iheu. Ma anche e soprattutto, con la partecipazione di docenti e giurisperiti dalle principali Università europee, nonché, nell’ultima sessione, di “militanti” della laicità e dei diritti dei non credenti. Il confronto ha portato moltissimi spunti di riflessione, oltre che un piacevole e davvero fruttuoso scambio di informazioni e condivisione umana (e umanista). Sono tante le criticità, sia sotto il profilo individuale che sotto quello di possibilità di aggregazione sociale. Al tempo stesso però anche esempi e percorsi di pari dignità per il futuro dei cittadini liberi dalla religione, e non possiamo che sperare che questo Convegno sia solo il primo di una lunga serie di incontri. Non solo Italia, con Marco Croce dell’Università di Firenze, ma molte realtà vicine eppure così differenti, dal Belgio (Jean Philippe Schreiber, Université libre de Bruxelles) dalla Francia (Francesco Alicino, Ium Jean Monnet) alla Germania (Thomas Heinrichs, German Humanist Accademy), alla Gran Bretagna, dove nemmeno vige un comune sistema codicistico (Callum Brown, Università di Glasgow). Ma ancora più peculiare e foriero di necessari approfondimenti l’apporto da paesi dei quali davvero sappiamo troppo poco: dall’Ungheria, con Szabor Hegyi dall’Università di Miskolc, Gabriel Andreescu dall’Università di Timisoara per la Romania e da Malta, con l’avvocato Philip Manduca. Gli atti sono pubblicati da Nessun Dogma, con la prefazione di Nicola Colaianni, e oltre ai contributi contengono anche le relazioni dell’interessantissima tavola rotonda a discussione libera che ha visto tra gli altri la partecipazione di Cinzia Sciuto, giornalista di MicroMega.

(Tratto dall’Annual Report 2018 dell’UAAR)

[COMUNICATO STAMPA]

Aggiornamento

Video dell’evento

Foto dell’evento

L’introduzione di Joshua Honeycutt Balduzzi.

L’intervento di Adele Orioli.

Il pubblico in sala.

2023-08-16T14:39:51+02:0028 Giugno 2019|