Circa pordenone

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Liberi di scegliere, liberi di volare via

Liberi di scegliere, liberi di volare via

Nel pomeriggio di sabato 14 settembre 2019 saremo in via Mazzini a Pordenone con un tavolo informativo sulle attività della nostra associazione in relazione alla campagna per l’autodeterminazione nel fine vita.

  • Una legge sul testamento biologico (DAT) approvata nel dicembre del 2017, ancora oggi, a distanza di quasi due anni, manca dei decreti attuativi del Ministero della Salute per poterla applicare.
  • Nonostante nell’ottobre del 2018 la Corte Costituzionale abbia rinviato di un anno il proprio giudizio sulla legittimità dell’aiuto al suicidio di Marco Cappato a DJ Fabo, imponendo alle Camere di legiferare per colmare un assurdo vuoto normativo, il parlamento ha scelto l’immobilismo, rimandando alla Corte Costituzionale la decisione.
  • La discussione della legge di iniziativa popolare per l’eutanasia, promossa e depositata dal nostro comitato nel lontano 2013, non è praticamente mai iniziata. E se si andasse a nuove elezioni decadrebbe del tutto. Un affronto per i 130mila firmatari che si sono rivolti all’UAAR e alle altre associazioni del Comitato EutanasiaLegale.
  • Ben 9 cittadini italiani su 10 (93%, fonte: SWG) sono favorevoli all’introduzione di una legge sull’eutanasia. Malgrado ciò vengono sistematicamente ignorati dalla politica.

È palese che legislatura dopo legislatura la strategia dei parlamentari sia quella di girarsi dall’altra parte, allungare i tempi, se non addirittura sabotare i risultati già ottenuti e ogni possibile altra iniziativa che intenda legiferare su questi temi.

NON CI ARRENDIAMO!

Vogliamo che la legge sul Testamento Biologico possa essere finalmente applicata.
Chiediamo la legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito.
Pretendiamo che il Parlamento tenga conto della volontà dei cittadini italiani.
Ti invitiamo a sostenerci e a condividere con noi queste cause per essere davvero “Liberi di scegliere”.

Aggiornamento

Foto dell’evento

La A di #pordenonelegge come Autodeterminazione.

Tavolo informativo davanti a Palazzo Badini, in via Mazzini.

2024-04-07T17:51:25+02:007 Settembre 2019|

L’Europa di chi non crede, presentazione a Pordenone

L’Europa di chi non crede, presentazione a Pordenone

L’EUROPA DI CHI NON CREDE
A PORDENONE SI PARLA DEI DIRITTI SPESSO NEGATI DI ATEI E AGNOSTICI NEI PAESI EUROPEI
(VENERDÌ 5 LUGLIO)

In un incontro dal titolo «L’Europa di chi non crede» verranno presentati a Pordenone, venerdì 5 luglio alle 21.00, gli atti dell’omonimo convegno tenutosi a Bruxelles lo scorso anno, recentemente pubblicati dalla casa editrice Nessun Dogma. L’appuntamento è presso la sede del Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), in via Montello 22.

A parlare dell’argomento sarà Adele Orioli, responsabile delle iniziative legali dell’UAAR, che ha contribuito a organizzare il convegno e ha curato gli atti, la quale, in web conference, dialogherà con Joshua Honeycutt Balduzzi, della sezione di Pordenone del Movimento Federalista Europeo.

«Gli atei e gli agnostici in Europa sono molti — ricorda Loris Tissino, coordinatore del Circolo di Pordenone dell’UAAR, — ma spesso non hanno una rappresentanza ufficiale riconosciuta: la libertà dalla religione stenta ancora a vedersi riconosciuta almeno alla pari della libertà religiosa in senso confessional-culturale.»

L’incontro di venerdì sera offrirà anche un’occasione per affrontate altri temi legati alla laicità in Europa, a partire dalle contraddittorie sentenze a livello europeo sul caso dei crocifissi nelle aule scolastiche (nel 2009 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo si pronunciò contro la presenza del simbolo religioso nelle aule, ma il verdetto fu ribaltato due anni dopo dalla Grand Chambre della Corte stessa) e dalla famigerata questione delle presunte “radici giudaico-cristiane” dell’Europa.

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’incontro:
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/l-europa-di-chi-non-crede

Scheda del libro (casa editrice Nessun Dogma):
www.nessundogma.it/libro/non-believers-europe

Adele Orioli

2023-03-26T15:30:27+02:003 Luglio 2019|

L’Europa di chi non crede

L’Europa di chi non crede

Venerdì 5 luglio 2019, ore 21.00
Sono stati da poche settimane pubblicati, a cura di Nessun Dogma, gli atti del Convegno «L’Europa di chi non crede» tenutosi a Bruxelles nel marzo 2018.

Coglieremo quest’occasione per parlare del Convegno e delle tematiche collegate con Adele Orioli (responsabile iniziative legali dell’UAAR, parte del comitato organizzativo del convegno e curatrice del volume) che interverrà via web conference dialogando con Joshua Honeycutt Balduzzi (Movimento Federalista Europeo – sezione di Pordenone).

L’appuntamento è presso la sede del Circolo UAAR di Pordenone (via Montello 22).

Nel 2018 ricorreva il settantesimo compleanno dall’approvazione da parte dell’Assemblea dell’Onu della Dichiarazione Universale dei diritti umani, che ha rappresentato indubbiamente l’inizio di una ”età dei diritti” e che ancora oggi è tanto punto di riferimento quanto presupposto indispensabile di tutte le legislazioni successive in tema di diritti fondamentali. Fra questi diritti anche la libertà di non credere, la libertà dalla religione che però stenta ancora a vedersi riconosciuta almeno alla pari della sua “altra metà del cielo”, la libertà religiosa in senso confessional-culturale.

In Europa l’articolo 18 della Dudu è stato ripreso e rafforzato dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, nella dimensione di diritto individuale, fino ad arrivare al molto più recente articolo 17 del Trattato di Lisbona che impone agli Stati membri un paritetico confronto con le confessioni religiose e con le associazioni filosofiche non confessionali. Quanto questa libertà di non credere sia poi nella realtà tutelata e rispettata a ricaduta nelle dimensioni nazionali è altro discorso, raramente affrontato. Mai, fino al convegno L’Europa di chi non crede, in un’ottica specifica e strettamente comparativistica di alto profilo giurisprudenziale. Con grande orgoglio in quest’ambito di così ampio respiro per la prima volta il tema della libertà religiosa è stato affrontato proprio “dall’altra parte”, con la partecipazione e il patrocinio anche delle istituzioni. A cominciare dal Parlamento Europeo, nella cui sede abbiamo aperto i lavori, grazie a Viginie Rozier, per proseguire con l’italico Comitato Interministeriale per i Diritti Umani, nella persona del suo Presidente, Fabrizio Petri, fino alle nostre “consorelle”, europea Ehf e internazionale Iheu. Ma anche e soprattutto, con la partecipazione di docenti e giurisperiti dalle principali Università europee, nonché, nell’ultima sessione, di “militanti” della laicità e dei diritti dei non credenti. Il confronto ha portato moltissimi spunti di riflessione, oltre che un piacevole e davvero fruttuoso scambio di informazioni e condivisione umana (e umanista). Sono tante le criticità, sia sotto il profilo individuale che sotto quello di possibilità di aggregazione sociale. Al tempo stesso però anche esempi e percorsi di pari dignità per il futuro dei cittadini liberi dalla religione, e non possiamo che sperare che questo Convegno sia solo il primo di una lunga serie di incontri. Non solo Italia, con Marco Croce dell’Università di Firenze, ma molte realtà vicine eppure così differenti, dal Belgio (Jean Philippe Schreiber, Université libre de Bruxelles) dalla Francia (Francesco Alicino, Ium Jean Monnet) alla Germania (Thomas Heinrichs, German Humanist Accademy), alla Gran Bretagna, dove nemmeno vige un comune sistema codicistico (Callum Brown, Università di Glasgow). Ma ancora più peculiare e foriero di necessari approfondimenti l’apporto da paesi dei quali davvero sappiamo troppo poco: dall’Ungheria, con Szabor Hegyi dall’Università di Miskolc, Gabriel Andreescu dall’Università di Timisoara per la Romania e da Malta, con l’avvocato Philip Manduca. Gli atti sono pubblicati da Nessun Dogma, con la prefazione di Nicola Colaianni, e oltre ai contributi contengono anche le relazioni dell’interessantissima tavola rotonda a discussione libera che ha visto tra gli altri la partecipazione di Cinzia Sciuto, giornalista di MicroMega.

(Tratto dall’Annual Report 2018 dell’UAAR)

[COMUNICATO STAMPA]

Aggiornamento

Video dell’evento

Foto dell’evento

L’introduzione di Joshua Honeycutt Balduzzi.

L’intervento di Adele Orioli.

Il pubblico in sala.

2023-08-16T14:39:51+02:0028 Giugno 2019|

FVG Pride 2019

FVG Pride 2019

L’UAAR è da sempre a fianco della comunità LGBT per la rivendicazione dei diritti civili.
Il Circolo di Pordenone parteciperà all’FVG Pride che si terrà a Trieste sabato 8 giugno 2019.

In preparazione al Pride è stata organizzata a Pordenone la conferenza “Viaggio nel Paese dell’omofobia” che si è tenuta mercoledì 29 maggio.

Approfondimenti

Per approfondimenti:
www.fvgpride.it

Aggiornamento

Foto dell’evento

2023-08-14T23:51:08+02:0031 Maggio 2019|

Viaggio nel Paese dell’omofobia

Viaggio nel Paese dell’omofobia

Comunicato stampa [con aggiornamento delle ore 17.50]

VIAGGIO NEL PAESE DELL’OMOFOBIA
FRANCESCO GNERRE E SIMONE ALLIVA OSPITI IL PROSSIMO 29 MAGGIO A PORDENONE
PER PARLARE DELLA SITUAZIONE LGBTI IN ITALIA

A Pordenone si parlerà di omofobia. L’occasione è data dall’incontro “Viaggio nel Paese dell’omofobia” (mercoledì 29 maggio alle 20.30 presso la saletta Degan della Biblioteca Comunale), organizzato nel contesto di un fitto calendario di iniziative diffuse su tutto il territorio regionale che culmineranno nell’FVG Pride di Trieste sabato 8 giugno.

A fare il punto sulla situazione LGBTI in Italia saranno Francesco Gnerre, saggista, e Simone Alliva, giornalista. Gnerre è autore dei due libri L’eroe negato. Omosessualità e letteratura nel Novecento italianoLa biblioteca ritrovata. Percorsi di lettura gay nel mondo contemporaneo. Alliva ha curato l’inchiesta 2019, l’Italia è omofoba pubblicata dal settimanale L’Espresso nel febbraio di quest’anno. Scopo dell’incontro, moderato da Valentina Gasparet, giornalista e operatrice culturale, è di fare un percorso di approfondimento sul tema dell’omofobia in Italia tra passato e presente.
A proporre l’iniziativa sono l’associazione Arcigay Friuli, il Circolo di Pordenone dell’UAAR e il Comitato Friuli Venezia Giulia Pride.

«Sarà un’occasione di grande interesse per approfondire un argomento di notevole rilevanza, che si pone fra cultura e società – ricorda Nacho Quintana Vergara, presidente di Arcigay Friuli – Crediamo inoltre che le istituzioni del territorio, in quanto volte a rappresentare i/le cittadini/e stessi/e, abbiano un ruolo chiave nella discussione dell’argomento proposto e speriamo che esse, partecipando a questo dibattito, possano mandare un importante ed univoco segnale di crescita comune, volto al superamento delle discriminazioni, purtroppo ancora in atto. Per questo motivo abbiamo sollecitato il patrocinio del Comune di Pordenone, sollecito che al giorno d’oggi non ha ottenuto una risposta ufficiale, così come non l’ha ottenuto in precedenza la richiesta di esporre la bandiera rainbow nel palazzo comunale in occasione della Giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia lo scorso 17 maggio.»

«Per questo motivo abbiamo appreso con piacere, nel tardo pomeriggio di oggi [lunedì 27 maggio] che il Comune di Pordenone ha concesso il proprio patrocinio all’evento – prosegue Quintana Vergara – e confidiamo che questo preluda ad una proficua collaborazione per il futuro, ad esempio con l’esposizione della bandiera rainbow dal palazzo comunale in occasione della Giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia del prossimo anno o per iniziative legate a queste tematiche da realizzarsi in ambito educativo e scolastico.»

2023-03-26T15:30:27+02:0027 Maggio 2019|

Viaggio nel Paese dell’omofobia

Viaggio nel Paese dell’omofobia

Mercoledì 29 maggio, ore 20.30
Biblioteca Comunale di Pordenone (sala Teresina Degan).

Francesco Gnerre, saggista, presenterà la recente riedizione del suo libro L'eroe negato. Omosessualità e letteratura nel Novecento italiano e La biblioteca ritrovata. Percorsi di lettura gay nel mondo contemporaneo.

Con lui faremo un percorso per capire il fenomeno dell’omofobia in Italia assieme a Simone Alliva, giornalista, autore dell’inchiesta per L’Espresso “2019, l’Italia è omofoba”.

Modererà l’incontro Valentina Gasparet, giornalista e operatrice culturale.

L'incontro è patrocinato dal Comune di Pordenone.

[COMUNICATO STAMPA]

Aggiornamento

Video dell'evento

Foto dell'evento

Il saluto introduttivo di Nacho Quintana Vergara.

L'intervento di Francesco Gnerre.

Valentina Gasparet presenta l'inchiesta de L’Espresso e Simone Alliva che l'ha condotta.

L'intervento di Simone Alliva.

Il pubblico in sala.

2024-04-07T17:51:30+02:0022 Maggio 2019|

Incontro sui costi della Chiesa

Incontro sui costi della Chiesa

QUANTO CI COSTANO CHIESA E VATICANO?
INCONTRO INFORMATIVO AL CIRCOLO DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI
(VENERDÌ 3 MAGGIO)

Quanto costano al contribuente la Chiesa Cattolica e il Vaticano? A questa domanda è difficile dare una risposta precisa, perché l’importo reale complessivo è quasi sicuramente ignoto sia allo Stato sia alla Chiesa, ma l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti da qualche anno sta provando a capirlo e a renderlo pubblico. Venerdì 3 maggio, presso il Circolo di Pordenone dell’associazione (via Montello 22, ore 20.45) si terrà un incontro con Roberto Vuilleumier, responsabile nazionale della campagna “Oneri”, il quale illustrerà i criteri alla base della ricerca, le difficoltà nel reperimento dei dati, le metodologie usate per stimare gli importi.

«Non voglio fare spoiler rivelando il totale stimato — dice Loris Tissino, coordinatore del circolo —, ma le cifre in gioco sono veramente impressionanti: non ci sono dubbi sul fatto che si potrebbero fare veramente miracoli se si potessero utilizzare quei fondi in altri modi, ad esempio per la ricerca scientifica, la messa in sicurezza delle scuole pubbliche, il finanziamento degli interventi straordinari necessari a fronteggiare le calamità naturali.»

L’UAAR ha scritto pochi giorni fa al ministro Giovanni Tria chiedendogli di prendere in considerazione le osservazioni critiche della Corte dei conti sul discutibile meccanismo dell’8 per mille, che garantisce lauti finanziamenti alle confessioni religiose. Ma l’8 per mille, con cui tutti avremo a che fare nelle prossime settimane in sede di compilazione e consegna delle dichiarazioni dei redditi, è — secondo l’associazione degli atei — solo una parte del problema: nel calderone dei finanziamenti sono da prendere in considerazione anche molte altre voci, e l’UAAR lo sta facendo tentando di esaminare, delibera per delibera, capitolo di spesa per capitolo di spesa, il bilancio dello Stato e quelli di tutte le Regioni, le Province, i Comuni, gli enti pubblici, le società a partecipazione pubblica.

Durante l’incontro di venerdì ci sarà l’occasione di parlare anche dei costi della Chiesa a livello locale, con la partecipazione di Eleonora Frattolin, consigliera regionale in Friuli Venezia Giulia fino all’anno scorso, e Stefano Santarossa, storico esponente radicale pordenonese e promotore, con l’Associazione Luca Coscioni, della ricerca scientifica.

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’incontro:
pordenone.uaar.it/notiiniziative-ed-eventizie/costi-chiesa-vaticano

Campagna “oneri” dell’UAAR:
www.uaar.it/uaar/campagne/oneri

Inchiesta dell’UAAR sui costi della Chiesa:
icostidellachiesa.it

Campagna “Occhio per mille”:
occhiopermille.it

Comunicato stampa UAAR nazionale — L’UAAR scrive al ministro Tria: “Governo del cambiamento? Rivedere l’otto per mille”
blog.uaar.it/2019/04/18/uaar-scrive-ministro-tria-governo-cambiamento-rivedere-8-mille

Scheda sull’8 per mille del sito UAAR nazionale:
www.uaar.it/laicita/otto-per-mille

Informazioni sulle osservazioni della Corte dei Conti:
blog.uaar.it/2018/12/12/costi-della-chiesa-governo-del-cambiamento-in-peggio

2023-03-26T15:30:27+02:003 Maggio 2019|

Quanto ci costano Chiesa e Vaticano?

Quanto ci costano Chiesa e Vaticano?

Venerdì 3 maggio 2019, ore 20.45
Presso la sede del Circolo UAAR di Pordenone, in via Montello 22.

Incontro informativo sui costi della Chiesa e del Vaticano per il contribuente italiano.

Partecipano:
Roberto Vuilleumier, responsabile nazionale della campagna “Oneri” dell’UAAR.
Eleonora Frattolin, già consigliera regionale FVG, e Stefano Santarossa, dell’ALC.

[COMUNICATO STAMPA]

Aggiornamento

Video dell'evento

Foto dell'evento

L'intervento di Roberto Vuilleumier.

L'intervento di Roberto Vuilleumier.

L'intervento di Stefano Santarossa.

L'intervento di Eleonora Frattolin.

2024-04-07T17:51:37+02:0026 Aprile 2019|

Elezioni regionali Friuli 2018

Elezioni regionali Friuli 2018
Cinque domande laiche ai candidati

Le elezioni regionali di domenica 29 aprile 2018 rinnoveranno il Consiglio Regionale della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.
L’UAAR invita candidate e candidati della circoscrizione di Pordenone a rispondere alle seguenti cinque domande laiche.
Le risposte, da inviare a pordenone@uaar.it, saranno pubblicate nei nostri canali informativi affinché gli elettori possano scegliere in maniera più consapevole.

1) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
La legge 62/2000, a firma Berlinguer, governo D’Alema, ha dato il via ai finanziamenti pubblici alle scuole private “paritarie”, che sono arrivati alla cifra record di 575milioni di euro da parte dello Stato, senza contare i finanziamenti regionali e comunali. Come giudica la parificazione tra scuola pubblica e privata derivante dalla legge 62/2000? Non pensa sia stato aggirato, se non esplicitamente disatteso, l’art. 33 della Costituzione che prevede che le scuole private siano “senza oneri per lo Stato”? Secondo lei è giusto che vengano attribuiti finanziamenti regionali alle scuole private? Come intenderebbe procedere a riguardo una volta eletto?

2) Interruzione dei finanziamenti all’edilizia di culto
La legge 10/1977 “Bucalossi” ha dettato le regole per l’urbanistica. Le regioni legiferarono tenendo conto dell’allora vigente “religione di Stato”, inserendo tra i beneficiari degli oneri comunali di urbanizzazione secondaria anche le “chiese e altri edifici religiosi”. Con il Concordato del 1985 viene abolita la religione di Stato e decade l’obbligo dei comuni di versare alle chiese questi fondi che, secondo una sentenza del TAR, non sono neppure dovuti a chi già gode del privilegio dell’Otto per mille. In Friuli Venezia Giulia, il “Codice regionale dell’edilizia” (Decreto del Presidente della Regione 20 gennaio 2012, n. 018/Pres.) prevede, all’art. 5 comma 3, lettera d), che tra le opere di urbanizzazione secondaria vi siano «chiese ed altri edifici religiosi». Sarebbe favorevole alla soppressione di questa previsione?

3) Scuola: emarginazione per i bambini che non frequentano le ore di religione cattolica
L’ora alternativa, ossia l’attività didattica per chi non sceglie le ore di religione cattolica nella scuola pubblica, dovrebbe essere un diritto. In realtà si incontrano sempre difficoltà organizzative e spesso forme di emarginazione (anche il Comitato ONU sui diritti dell’infanzia ha denunciato questa situazione, nel rapporto 2003, pag. 11 e nel rapporto 2011, pagg. 13-14). Ritiene utile istituire un osservatorio regionale sul rispetto dei diritti di genitori e studenti relativamente all’accesso all’ora alternativa?

4) Testamento biologico
La Regione Friuli Venezia Giulia, con la propria Legge Regionale 13 marzo 2015, n. 4 (approvata con soli 3 voti contrari e 2 astenuti), aveva istituito un “registro regionale per le libere dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario (DAT) e disposizioni per favorire la raccolta delle volontà di donazione degli organi e dei tessuti”, prevedendo che presso gli sportelli di tutte le Aziende per l’assistenza sanitaria della regione venisse attivato il servizio di registrazione sulla Carta regionale dei servizi delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario, nonché di codifica sulla tessera sanitaria dell’avvenuta effettuazione delle stesse. La legge è stata poi dichiarata incostituzionale nel suo intero impianto, per questioni legate alle competenze della Regione, dalla Corte Costituzionale, ma ciò è avvenuto prima dell’approvazione della Legge nazionale 219/2017. Qual è la sua opinione riguardo alla possibile istituzione di un registro regionale per le libere dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario oggi, alla luce della legge nazionale da poco in vigore?

5) Un provvedimento di laicità
Ci descriva un provvedimento di laicità concreta che metterebbe subito in campo, oppure che ha contribuito a realizzare se ha già ricoperto cariche amministrative.

Risposte pervenute:

[COMUNICATO STAMPA]

Risposte ricevute

Eleonora Frattolin (Movimento 5 Stelle), 24 aprile, 00.10

1) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
Come M5S abbiamo inserito nel programma nazionale i seguenti punti:
– abolizione dei finanziamenti (facendo salvi i finanziamenti per asili nido e scuola dell’infanzia nonché per istituzioni private in ossequio alla sussidiarietà orizzontale 118,4 Cost.);
– contrasto ai diplomifici e ispezioni periodiche per la verifica dei requisiti delle scuole private;
– cancellazione della parità scolastica.

Come ho già espresso più volte in questi 5 anni, non solo verbalmente ma anche con il mio voto contrario, non trovo giusto che la Regione finanzi le scuole private.
Una volta eletta continuerò a proporre l’abolizione dei finanziamenti regionali specifici (anticipi di cassa alle scuole paritarie, rimborso rette scuole paritarie, finanziamenti alle associazioni che affiliano scuole paritarie, finanziamenti puntuali a determinate scuole paritarie o private, ecc.) nonché l’aumento dei fondi alle scuole pubbliche (per il piano dell’offerta formativa, i progetti speciali, libri in comodato d’uso e trasporto scolastico, ecc.) ridistribuendo anche la quota di tali fondi attualmente assegnata alle paritarie.

2) Interruzione dei finanziamenti all’edilizia di culto
Assolutamente favorevole all’abolizione.

3) Scuola: emarginazione per i bambini che non frequentano le ore di religione cattolica
In effetti potrebbe essere utile un tale osservatorio. Lo dico anche per l’esperienza personale vissuta con i miei figli, entrambi sempre iscritti all’ora alternativa (spesso di difficile organizzazione).

4) Testamento biologico
Ho votato a favore della Legge Regionale 13 marzo 2015, n. 4 e sono assolutamente favorevole all’istituzione di un registro regionale per le libere dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario.

5) Un provvedimento di laicità
Proporrei nuovamente, come già fatto diverse volte in questi 5 anni, l’abolizione dell’articolo 7ter della legge regionale n. 20/1983.
Tale articolo disciplina contributi una tantum, fino al 100% della spesa ammissibile, per la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento e la straordinaria manutenzione dei complessi seminariali diocesani, di istituti di istruzione religiosa, di opere di culto e di ministero religioso, compresi gli uffici e le abitazioni dei ministri dei culti e le relative pertinenze.
Le domande di tali contributi sono gestite dalle curie che stabiliscono le graduatorie. Negli ultimi anni la Regione ha stanziato per questo fondo dai 3 ai 5 milioni all’anno.

Velia Cassan (Open Sinistra FVG), 25 aprile, 21:49

1) Scuola: finanziamenti alle scuole confessionali
Prima di tutto la scuola pubblica!
Ritengo che dal punto di vista dei finanziamenti ci debba essere un concreto impegno per sostenere una scuola laica pubblica di ogni ordine e grado nel rispetto di quanto previsto dalla Costituzione.

2) Interruzione dei finanziamenti all’edilizia di culto
Per i finanziamenti all’edilizia di culto, alla luce del Concordato del 1985 e del 8/1000, ritengo che non sussistano i termini per essere erogati.

3) Scuola: emarginazione per i bambini che non frequentano le ore di religione cattolica
Ritengo importante che venga istituito un Osservatorio regionale dei diritti di genitori e studenti a tutela di coloro che non si avvalgono della lezione di religione.

4) Testamento biologico
Sono assolutamente d’accordo nell’istituzione di un registro regionale per le libere dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario.

5) Un provvedimento di laicità
Riguardo a questo quesito mi impegnerei, qualora fossi eletta, nel tutelare i diritti degli studenti che non si avvalgono della religione cattolica garantendo loro di poter frequentare l’ora alternativa per la quale nella maggior parte dei casi non viene previsto un insegnane dedicato obbligando gli allievi ad entrate/uscite anticipate o posticipate oppure a trascorrere l’ora senza alcuna attività didattica.
Ringrazio l’UAAR per i quesiti che ha sottoposto alla mia attenzione.
Ricordo che il programma di Open Sinistra FVG è visionabile interamente all’indirizzo openfvg.it.

2023-12-01T23:48:04+01:0018 Aprile 2019|

Italia laica, Verona libera

Italia laica, Verona libera

Manifestazione in risposta al XIII Congresso mondiale delle famiglie

Sabato 30 marzo 2019 il circolo UAAR di Pordenone si è unito ad altre associazioni e movimenti nella manifestazione in risposta al XIII Congresso mondiale delle famiglie.

Il corteo, complice la bella giornata di sole, si è snodato lungo le vie di Verona tra canti, musica, applausi e colori. Persone di diversi generi, sessualità, età e vissuto, si sono unite in modo pacifico per ricordare quanto sia importante che nessuno, in tema di diritti civili, resti indietro o ne venga escluso, difendendo – contemporaneamente – la necessità di quella laicità che garantisce il rispetto di ogni personale necessità.

È stata una giornata corale, in cui si è respirata la voglia di essere parte di una realtà che si riconosce in tutte le sue diversità, ma che si muove all'insegna di una meta comune e condivisa.

Ringraziamo quindi tutte le persone che hanno partecipato al corteo e quelle che hanno dato – lungo le vie della città o dai balconi – il loro sostegno alla manifestazione non potendo, per diverse ragioni, parteciparvi ma volendo essere ugualmente partecipi.

Anna Piva
Viceo-coordinatrice del circolo UAAR di Pordenone

2024-04-07T17:51:41+02:0031 Marzo 2019|