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Facciamoli scegliere da grandi, scegliamo l’ora alternativa

Facciamoli scegliere da grandi, scegliamo l’ora alternativa

Sara non ha ancora alcuna convinzione religiosa o non religiosa. E ha tutto il diritto di continuare a non averne finché lei, e soltanto lei, non deciderà altrimenti. È una considerazione semplicissima, eppure rivoluzionaria. Perché, ancora oggi, la possibilità che bambini come Sara abbiano diritti del genere non passa nemmeno per l’anticamera del cervello, a gran parte della popolazione.

L’UAAR vuole ora fargliela conoscere. Vuole che tutti si fermino un attimo a riflettere se non sia meglio che un bambino possa, autonomamente e nel tempo necessario, sviluppare proprie convinzioni, o se invece è giusto che i genitori gli impongano le loro, qualunque esse siano. È per questo motivo che nell’imminenza della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, che ricorre il 20 novembre, ha lanciato una campagna di promozione sociale per la libertà di scelta dei bambini e per il loro diritto a crescere senza imposizioni, senza dogmi di alcun tipo.

Nella nostra società si parla spesso dei bambini, e spesso in modo strumentale. Ma dei loro diritti non si parla praticamente mai. Gli stessi genitori non ne sono quasi mai consapevoli — figuriamoci le istituzioni. Nelle scuole, la filosofia per bambini e il pensiero critico sono raramente insegnati e ancora più raramente praticati. E dire che dovrebbe essere interesse di tutti formare cittadini curiosi, capaci di informarsi e di effettuare scelte libere e consapevoli.

Nella prima immagine della campagna, l’elenco delle posizioni religiose o areligiose prospettate a Sara è presentata per ordine decrescente di aderenti italiani. Nel nostro paese gli atei e gli agnostici sono stimati in circa 10 milioni, più o meno il doppio della somma di tutti i fedeli di tutte le confessioni religiose di minoranza. Anche questa è un’informazione di cui pochi dispongono. Ma l’UAAR esiste proprio per rimediare a tante dimenticanze della nostra società.

Come quella della libertà dei bambini, che vuole cominciare a ricordare con forza. La sua campagna, che prende spunto dall’inglese Please Don’t Label Me, si aggiunge alle tante che ha già messo in campo per costruire un mondo migliore.

Per grandi e piccini.

La “vela” della campagna “Scegliere da grande” in corso Lino Zanussi a Porcia.

Vela in corso Italia a Porcia.

Vela in viale Venezia a Fontanafredda.

Vela presso il Centro Commerciale GranFiume a Fiume Veneto (PN).

Vela a Cimpello, sulla strada per Azzano Decimo.

Vela a Prata di Pordenone.

Vela a Brugnera.

2024-04-07T17:55:00+02:002 Febbraio 2018|

Darwin Day 2018

Darwin Day 2018

Charles Darwin e l’attualità della sua opera

Lunedì 12 febbraio, ore 20.30

Per non dimenticare Darwin

Letture e presentazione di una selezione di documenti su Charles Darwin e la sua attività scientifica.
A cura di Claudia De Candido, ex insegnante e socia UAAR

Mercoledì 14 febbraio, ore 20.30

I nemici di Darwin

Proiezione della videoregistrazione della conferenza tenuta dal prof. Telmo Pievani lo scorso anno in un incontro organizzato da UAAR Padova.

Venerdì 16 febbraio, 20.30

Lo studio della crescita negli insetti

Un esempio pratico di ricerca evoluzionistica

A cura di Arianna Springolo, laureanda in scienze naturali.

Parlare di evoluzione

Una sfida quotidiana a casa, a scuola, nel web

A cura di Paolo Antoniazzi, naturalista e divulgatore scientifico.

Con la collaborazione di

2024-04-07T17:55:08+02:0029 Gennaio 2018|

Perché è meglio la scienza

Perché è meglio la scienza

GIOVEDÌ 1° FEBBRAIO “PERCHÉ È MEGLIO LA SCIENZA?”
TERZO INCONTRO DELLE “CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA” ORGANIZZATE DAL CIRCOLO UAAR

Giovedì 1° febbraio, alle ore 20.30, avrà luogo il terzo incontro delle Conversazioni a ragion veduta organizzate dal Circolo di Pordenone dell’UAAR, “Perché è meglio la scienza? Introduzione al pensiero razionale e al metodo scientifico”. L’appuntamento è presso la sede del Circolo, in via Montello 22 a Pordenone. Ad introdurre il tema, presentando diversi esempi e sollecitando domande del pubblico, saranno Chiara Sartori, dottoressa in scienze biologiche, ricercatrice, divulgatrice, e Matteo Antoniel, docente di filosofia all’ISIS “Paolino d’Aquileia” di Cividale del Friuli.

Il primo incontro della serie “Conversazioni a ragion veduta” è stato dedicato al funzionamento della mente umana (e sul perché a volte ci porta “fuori strada” nei ragionamenti), il secondo a come si formano le opinioni in un contesto sociale e a come vengono svolte alcune attività di “debunking”. In questo terzo incontro si chiuderà il cerchio, grazie all’illustrazione del metodo scientifico come soluzione ai problemi visti e affrontati negli appuntamenti precedenti.

«L’UAAR — ricorda Loris Tissino, coordinatore del circolo pordenonese dell’associazione che rappresenta gli atei e gli agnostici razionalisti — è particolarmente impegnata a diffondere la buona pratica del pensiero critico, scientifico e razionale, offrendo strumenti di pensiero che aiutino a mettere a fuoco e contrastare non solo le fake news di cui tanto si parla ultimamente, ma qualsiasi affermazione o argomentazione non corroborata da evidenza scientifica.»

2023-08-19T00:25:28+02:0029 Gennaio 2018|

Anche a Pordenone e dintorni la campagna UAAR «Scegliere da grande»

Anche a Pordenone e dintorni la campagna UAAR «Scegliere da grande»

ANCHE A PORDENONE E DINTORNI LA CAMPAGNA UAAR “SCEGLIERE DA GRANDE”

Da qualche giorno è attiva anche a Pordenone e dintorni la campagna “Scegliere da grande” dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

«Si tratta di una campagna di promozione sociale organizzata dalla nostra associazione a livello nazionale — spiega Loris Tissino, coordinatore del Circolo di Pordenone dell’UAAR — mirata a sottolineare un punto fondamentale: il diritto dei bambini a non avere alcuna convinzione religiosa o non religiosa fino a quando non siano diventati adulti

L’UAAR, al lancio della campagna, ha affermato di volere che «tutti si fermino un attimo a riflettere se non sia meglio che un bambino possa, autonomamente e nel tempo necessario, sviluppare proprie convinzioni, o se invece è giusto che i genitori gli impongano le loro, qualunque esse siano.»

«Nella nostra società — prosegue l’associazione — si parla spesso dei bambini, e spesso in modo strumentale. Ma dei loro diritti non si parla praticamente mai. Gli stessi genitori non ne sono quasi mai consapevoli — figuriamoci le istituzioni. Nelle scuole, la filosofia per bambini e il pensiero critico sono raramente insegnati e ancora più raramente praticati. E dire che dovrebbe essere interesse di tutti formare cittadini curiosi, capaci di informarsi e di effettuare scelte libere e consapevoli

La campagna si svolge in questo periodo per un motivo preciso. «Fino al 6 febbraio sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2018/19 e i genitori dei piccoli studenti che frequenteranno una prima classe dovranno dunque scegliere se far subire ai propri figli l’insegnamento della religione cattolica oppure offrire loro una educazione laica. Chi passerà a una classe successiva della stessa scuola può semplicemente comunicare la propria decisione alla segreteria: meglio farlo entro il termine previsto per le iscrizioni, ma è possibile anche nei mesi successivi. L’invito della nostra associazione — ricorda Tissino — è a scegliere l’ora alternativa, ossia le attività didattiche e formative che i dirigenti scolastici sono obbligati per legge a garantire, anche per un solo bambino. Riteniamo infatti che un’ora in cui tutti si possano a sentire a loro agio senza discriminazioni sia la scelta educativa migliore: non è forse più appropriato che i bambini possano, autonomamente e nel tempo necessario, sviluppare proprie convinzioni invece di essere indottrinati tra le mura scolastiche?»

Vela della campagna UAAR “Scegliere da grande” a Porcia in corso Lino Zanussi.

2023-08-19T00:25:28+02:0021 Gennaio 2018|

Dentro o fuori dal gregge?

Dentro o fuori dal gregge?

GIOVEDÌ 18 GENNAIO «DENTRO O FUORI DAL GREGGE?»,
SECONDO INCONTRO DELLE «CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA» ORGANIZZATE DAL CIRCOLO UAAR

Giovedì 18 gennaio, alle ore 20.30, avrà luogo il secondo incontro delle Conversazioni a ragion veduta organizzate dal Circolo di Pordenone dell’UAAR, “Dentro o fuori dal gregge? L’influenza del gruppo nella formazione delle opinioni personali”. L’appuntamento è presso la sede del Circolo, in via Montello 22 a Pordenone. Ad introdurre il tema, presentando diversi esempi e sollecitando domande del pubblico, saranno Marta Antoniel, dottoressa in scienze e tecniche di psicologia cognitiva e attiva nel Circolo UAAR e Diego Martin, informatico e attivista locale del CICAP.

Le Conversazioni a ragion veduta organizzate quest’anno dal Circolo pordenonese dell’associazione che rappresenta gli atei e gli agnostici razionalisti sono dedicate al funzionamento della mente umana (e sul perché a volte ci porta “fuori strada” nei ragionamenti), a come si formano le opinioni in un contesto sociale e a come si dovrebbero affrontare i problemi con un approccio scientifico.

2023-08-19T00:25:28+02:0016 Gennaio 2018|

Venerdì all’UAAR

Venerdì all’UAAR

A partire da febbraio 2018, i venerdì sera, alle 20.30, ci troviamo in sede per vedere insieme videoregistrazioni di conferenze organizzate dall’UAAR nazionale o da suoi circoli. Consulta il calendario delle attività per sapere che cosa c'è in programma.

2023-08-14T23:51:08+02:0015 Gennaio 2018|

Francesco. Rivoluzione mancata o fittizia?

Francesco. Rivoluzione mancata o fittizia?

Sabato 19 gennaio 2018, ore 16.00
Presso la sede del Circolo, avremo ospite Marco Marzano, autore di La Chiesa immobile. Francesco e la rivoluzione mancata (Laterza, 2018), che presenterà il suo libro, nel quale ha analizzato in modo rigoroso le scelte e i comportamenti di Francesco nei primi cinque anni del suo pontificato, giungendo alla conclusione che in questo periodo di tempo, al di là delle apparenze e delle esagerazioni giornalistiche, la chiesa è rimasta clamorosamente immobile. Secondo Marzano, le ragioni sono numerose e di diversa natura.

Jorge Mario Bergoglio (noto come Papa Francesco) è diventato (citiamo dal libro) «una celebrità così popolare, così seducente e intrigante sul piano squisitamente personale da rappresentare in sé una novità sufficientemente ampia per alimentare la fama continua di personaggi e di simboli dei pubblici mediatici. Da questo punto di vista, è divenuto rapidamente un “personaggio” dello star system mondiale, capace di affabulare in modo semplice e “simpatico”, di apparire spiritoso, sagace, pieno di umanità, di compiere bei gesti e di pronunciare battute fulminanti, di mostrarsi in grado di fare bene quelle cose che piacciono tanto in una società voyeristica: confessarsi in pubblico, rivelare eventi della propria vita, raccontare e raccontarsi.»

Nei primi cinque anni di pontificato, si è parlato di lui come di un rivoluzionario, interessato a cambiare radicalmente la Chiesa. È davvero così? E se la portata rivoluzionaria/riformatrice fosse stata esageratamente riportata dai media e dagli apologeti (o addirittura semplicemente una ben studiata campagna di marketing), e non poi così reale? La secolarizzazione delle società che, almeno in Europa e in Nord America, appare fortunatamente sempre meglio avviata, potrà essere contrastata con delle modifiche non dottrinali, ma solo inerenti al campo comunicativo, che il Papa sembra stia mettendo in atto? C’è qualche intenzione, al di là del percepito dall'opinione pubblica, di far sì che la Chiesa, potente e ricchissima istituzione millenaria, rinunci ai privilegi di cui gode in Italia, anche a causa del servilismo dei politici di turno?

Marco Marzano
Professore ordinario di Sociologia dell'Organizzazione presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Bergamo. Collabora con diverse testate giornalistiche e fa parte del Comitato Editoriale della rivista “Etnografia e Ricerca Qualitativa”.
Sabato colloquierà con Paolo Michelutti.

[RASSEGNA STAMPA]

Aggiornamento

Foto dell'evento

Paolo Michelutti e Marco Marzano.

2024-04-07T17:55:14+02:0011 Gennaio 2018|

Conferenza pubblica “Pastafarianesimo: una religione per la laicità?”

Conferenza pubblica “Pastafarianesimo: una religione per la laicità?”

Vi è mai capitato di vedere persone vestite da pirati o con lo scolapasta in testa partecipare a manifestazioni per i diritti civili e contro le discriminazioni? Se sì, probabilmente si è trattato di fedeli della Chiesa Pastafariana, ovvero di seguaci del Prodigioso Spaghetto Volante, che con i suoi otto “condimenti” e la completa assenza totale di dogmi insegna valori di tolleranza e rispetto reciproco.

Per conoscere meglio questa culto, che in Italia conta già quasi 30mila adepti, il Circolo di Pordenone dell’UAAR ha organizzato una conferenza pubblica, che si terrà venerdì 20 ottobre alle 20.30 presso la propria sede, in via Montello 22. Ad illustrare la nuova religione sarà il dottor Jacopo Ranzato, che si è laureato qualche mese fa in Antropologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi sul caso etnografico della Chiesa Pastafariana di Padova e Provincia.

«Il pastafarianesimo è una religione che si sta diffondendo in tutto il mondo e che, contrariamente ad altri culti, sollecita le istituzioni civili ad essere più laiche e le persone ad essere più tolleranti e a fidarsi maggiormente della scienza. Non a caso, il suo profeta Bobby Henderson ha “rivelato” il mistero della nascita dell’Universo secondo il credo pastafariano in opposizione alla pretesa di insegnare il creazionismo con la stessa dignità dell’evoluzionismo darwiniano. Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico per conoscerla, coinvolgendo chi l’ha studiata scientificamente in prima persona», ci dice Loris Tissino, un insegnante pordenonese che ha organizzato l’evento con il locale circolo dell’UAAR.

«L’incontro avrà anche lo scopo di riflettere sulla definizione di religione e di organizzazione religiosa dal punto di vista antropologico e giuridico – aggiunge Tissino – considerato che non vi è motivo per considerare assurde le convinzioni dei pastafariani riguardo all’origine dell’universo, quando altre spiegazioni risultano al contrario comunemente accettate, mentre dovrebbero invece apparire altrettanto implausibili. Inoltre, sarà l’occasione di osservare, grazie alle registrazioni video e alle fotografie che verranno mostrate, i riti pastafariani, discutendo di quanto essi rientrino nel concetto di parodia.

Approfondimenti

Per approfondimenti sulla Chiesa Pastafariana:
www.chiesapastafarianaitaliana.it
www.vice.com/it/article/xdenva/interviste-pastafariani-italiani

Jacopo Ranzato.

Processione pastafariana.

Manifestazione pastafariana.

2023-06-04T00:22:28+02:0018 Dicembre 2017|

Matematica e musica

Matematica e musica

Giovedì 21 dicembre 2017, ore 18.30-20.00
Incontro “Matematica e musica”.
Ascolto e conversazione a due voci da Johan Sebastian Bach ad Arvo Partt

Partecipano:
Paolo Michelutti e Renato Di Pauli.

Appuntamento a Pordenone, presso la sede del Circolo UAAR (via Montello 22).

2024-04-07T17:55:21+02:0014 Dicembre 2017|

L’UAAR a Basso: a scuola il pensiero critico è più importante del presepe

L’UAAR a Basso: a scuola il pensiero critico è più importante del presepe

L’UAAR A BASSO: A SCUOLA IL PENSIERO CRITICO È PIÙ IMPORTANTE DEL PRESEPE

Gli atei e gli agnostici non ci stanno: l’invito che il Consigliere delegato all’istruzione, Alessandro Basso, vuole mandare alle scuole di Pordenone affinché vengano allestiti presepi ed alberi di natale non piace al Circolo dell’Unione degli Atei e degli Agnostici della città. Con un post su Facebook, il Circolo ha evidenziato che Basso «non ha ancora capito che: a) non può parlare a nome di tutti i cittadini, molti dei quali non sono cristiani; b) la scuola non ha il compito di custodire le tradizioni, ma di insegnare a pensare criticamente; c) il rispetto e la libertà sono presenti nel nostro paese nonostante la religione cristiana, non grazie ad essa.»

«La scuola deve insegnare a mettere in dubbio le tradizioni – ricorda Loris Tissino, insegnante e da poco coordinatore del Circolo – non a tramandarle a prescindere dalla loro fondatezza e ragionevolezza.»

2023-08-19T00:25:28+02:0010 Dicembre 2017|