Anche in Friuli occidentale sempre di più gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica

Il circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ha pubblicato oggi i dati sul numero di studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del Friuli occidentale.

La pubblicazione dei dati è stata resa possibile da una richiesta di accesso civico generalizzato al Ministero dell’Istruzione e del Merito.

In questa speciale classifica che misura il tasso di laicità delle scuole italiane (sono state considerate solo quelle pubbliche), la provincia di Pordenone si colloca al 73° posto, con il suo 22,6% di non avvelentisi. Se si considerano solo i capoluoghi di provincia, Pordenone si trova invece al 26° posto con il 30% di non avvelentisi.

Tra le scuole dell’infanzia, la ‘Mario Lodi” di Pasiano (61,64% di non avvalentisi), quella di via Campagna a Maniago (47,5%) e quella di via Cappuccini a Pordenone (45,7%) sono in cima alla classifica.

Tra le primarie, abbiamo le scuole “Gabelli” del capoluogo (53,6%), la “Dante Alighieri” di Pasiano (39,8%) e la “Cesare Battisti” di Azzano Decimo.

Tra le secondarie di primo grado, primeggia la “Celso Costantini” di Pasiano (34,8%), seguita dalla “Bernardino Partenio” di Spilimbergo (33,6%) e dalla scuola media del Centro Storico di Pordenone (32,3%).

La classifica delle scuole superiori vede in vetta invece l’Istituto “Zanussi” di Maniago (57,8%), il “Marchesini” di Sacile (57,4%) e lo “Zanussi” di Pordenone (52,3%).

«Il trend è di crescita lenta ma costante – dice Loris Tissino, coordinatore del Circolo – si è passati dal 18,9% di non avvalentisi del 2018/19 al 22.6% dell’ultimo anno scolastico. Sarebbe bene che le scuole si attivassero, tutte, per la predisposizione di adeguati insegnamenti di attività alternativa.»

Approfondimenti

Comunicato stampa nazionale:
blog.uaar.it/2024/01/10/cresce-il-numero-di-studenti-che-dice-no-alla-religione-cattolica

Pagina interattiva per la consultazione dei dati:
www.uaar.it/non-frequenza-irc-nelle-scuole-italiane