I diritti delle donne in Iran e lo striscione negato di Neda Day

I DIRITTI DELLE DONNE IN IRAN, LO SPORT E LA POLITICA LOCALE
L’UNIONE DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI RAZIONALISTI ESPRIME SOLIDARIETÀ ALL’ASSOCIAZIONE NEDA DAY PER LA NEGATA ESPOSIZIONE DELLO STRISCIONE

«Se a difendere le donne iraniane non pensano le persone che possono farlo (ad esempio qui in Italia), chi lo farà mai?» Con questa domanda il Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) esprime solidarietà all’associazione Neda Day, che si è vista negare la possibilità di esporre uno striscione per la rivendicazione del diritto delle donne ad assistere agli eventi sportivi in Iran, striscione che sarebbe stato esposto in occasione della presenza di squadre iraniane al Cornacchia World Cup.

«Dovremmo essere, qui in Italia — conclude il Circolo — stimolo per l’allargamento dei diritti, non baluardo per il mantenimento dello status quo in situazioni di loro conclamata violazione».