Liberi di scegliere, liberi di volare via
Nel pomeriggio di sabato 14 settembre 2019 saremo in via Mazzini a Pordenone con un tavolo informativo sulle attività della nostra associazione in relazione alla campagna per l’autodeterminazione nel fine vita.
- Una legge sul testamento biologico (DAT) approvata nel dicembre del 2017, ancora oggi, a distanza di quasi due anni, manca dei decreti attuativi del Ministero della Salute per poterla applicare.
- Nonostante nell’ottobre del 2018 la Corte Costituzionale abbia rinviato di un anno il proprio giudizio sulla legittimità dell’aiuto al suicidio di Marco Cappato a DJ Fabo, imponendo alle Camere di legiferare per colmare un assurdo vuoto normativo, il parlamento ha scelto l’immobilismo, rimandando alla Corte Costituzionale la decisione.
- La discussione della legge di iniziativa popolare per l’eutanasia, promossa e depositata dal nostro comitato nel lontano 2013, non è praticamente mai iniziata. E se si andasse a nuove elezioni decadrebbe del tutto. Un affronto per i 130mila firmatari che si sono rivolti all’UAAR e alle altre associazioni del Comitato EutanasiaLegale.
- Ben 9 cittadini italiani su 10 (93%, fonte: SWG) sono favorevoli all’introduzione di una legge sull’eutanasia. Malgrado ciò vengono sistematicamente ignorati dalla politica.
È palese che legislatura dopo legislatura la strategia dei parlamentari sia quella di girarsi dall’altra parte, allungare i tempi, se non addirittura sabotare i risultati già ottenuti e ogni possibile altra iniziativa che intenda legiferare su questi temi.
NON CI ARRENDIAMO!
Vogliamo che la legge sul Testamento Biologico possa essere finalmente applicata.
Chiediamo la legalizzazione dell’eutanasia e del suicidio assistito.
Pretendiamo che il Parlamento tenga conto della volontà dei cittadini italiani.
Ti invitiamo a sostenerci e a condividere con noi queste cause per essere davvero “Liberi di scegliere”.
Aggiornamento
Foto dell’evento
La A di #pordenonelegge come Autodeterminazione.
Tavolo informativo davanti a Palazzo Badini, in via Mazzini.