L’UAAR ha monitorato l’offerta di attività alternative all’IRC nelle scuole: solo tre pubblicano una loro descrizione

L’UAAR ha monitorato l’offerta di attività alternative all’IRC nelle scuole: solo tre pubblicano una loro descrizione

L’UAAR HA MONITORATO L’OFFERTA DI ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLE SCUOLE: SOLO TRE PUBBLICANO UNA LORO DESCRIZIONE

Il Circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ha condotto anche quest’anno un monitoraggio sulla progettazione di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, obbligatoria dal 1984 in seguito al Concordato Stato/Chiesa.

I risultati sono stati pubblicati oggi nel blog del Circolo, a firma di Marta Antoniel, coordinatrice della ricerca, in occasione della giornata in cui si aprono i termini per le iscrizioni alle scuole per il prossimo anno scolastico.

Dall’indagine è emerso che solo tre istituti nel Friuli occidentale offrono una descrizione dettagliata delle attività previste durante le ore di attività alternativa: si tratta dei due Istituti comprensivi di Aviano e di Valvasone Arzene e dell’Istituto Mattiussi Pertini di Pordenone.

L’associazione aveva inviato ad ottobre una mail alle scuole come promemoria dell’obbligatorietà della progettazione di tali attività e ricorda di avere messo a disposizione una sezione del proprio sito con idee e proposte per gli istituti interessati. Inoltre, l’associazione ha proposto agli istituti comprensivi una donazione di kit didattici di robotica sperimentale per le attività alternative.

Approfondimenti

L’articolo del Circolo
pordenone.uaar.it/notizie/aaa-cercasi-aa

2023-08-18T00:35:08+02:009 Gennaio 2023|

Atei e agnostici celebrano i diritti umani (e due anniversari)

Atei e agnostici celebrano i diritti umani (e due anniversari)

ATEI E AGNOSTICI DI PORDENONE
SABATO 10 DICEMBRE CELEBRANO I DIRITTI UMANI (E DUE ANNIVERSARI)

Sabato 10 dicembre ricorrono due anniversari. Il primo, e più importante, è quello della proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani adottata nel 1948 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il secondo, di importanza locale, è l’anniversario delle costituzione del circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR), avvenuta nel 2016.

Per celebrare entrambe le ricorrenze, il Circolo di Pordenone dell’UAAR invita ad un aperitivo presso la propria sede, in via Montello 22, alle ore  18.00 di sabato. «Quando fu costituito il circolo dell’associazione qui a Pordenone — ricorda Loris Tissino, attuale coordinatore — la scelta della data non fu casuale. Il 10 dicembre ricorre infatti una giornata internazionale di celebrazione dei diritti umani, tra cui quello, sempre più importante, alla libertà di pensiearo, di coscienza e di religione, che include la libertà di cambiare di religione o di credo. I diritti appartengono a tutte le persone, senza distinzione alcuna, per ragioni etniche, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere; dobbiamo ricordarcene nel nostro paese e a livello internazionale.»

Il rispetto dei diritti umani è tra i valori fondativi dell’associazione degli atei e degli agnostici italiani, insieme ad altri collegati direttamente o indirettamente ad essi, come ad esempio l’autodeterminazione, il pluralismo, la democrazia e il principio di pari opportunità. L’associazione è parte di Humanists International, che a livello mondiale si occupa di questi temi portando avanti numerose campagne.

2023-08-18T00:35:08+02:008 Dicembre 2022|

Il Codice europeo della libertà di non credere presentato al Circolo

Il Codice europeo della libertà di non credere presentato al Circolo

IL CODICE EUROPEO DELLA LIBERTÀ DI NON CREDERE
PRESENTATO AL CIRCOLO UAAR DI PORDENONE

Che diritti hanno gli atei e gli agnostici in Europa? Vengono riconosciuti con pari dignità rispetto alle comunità religiose? E di converso, come si caratterizzano libertà religiosa e confessionalismo nei singoli stati? In un incontro giovedì 23 giugno, alle 20.30, nella sede del Circolo UAAR di Pordenone (via Montello 22) si tenterà di dare una risposta a queste domande in un incontro dal titolo “La libertà di non credere in Europa”.

Protagonista della serata sarà Silvia Baldassarre, assegnista di ricerca in Diritto ecclesiastico presso l’Università degli Studi di Firenze e autrice del testo “Codice europeo della libertà di non credere” (edizioni Nessun Dogma 2020), che dialogherà con Rosaria Greco, docente di diritto in una scuola superiore di Spilimbergo, ex avvocata, collaboratrice del sito satirico Lercio.

L’incontro conclude la quarta edizione delle Conversazioni a ragion veduta organizzate presso la sede del Circolo di Pordenone dell’UAAR e quest’anno dedicate a ciò che succede a livello internazionale nel campo della tutela dei diritti dei non credenti, della laicità, del pensiero razionale e scientifico.

Approfondimenti

Scheda del libro “Codice europeo della libertà di non credere”
www.nessundogma.it/libro/codice-europeo-della-liberta-di-non-credere

Pagina web dedicata all’evento
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/la-liberta-di-non-credere-in-europa

2023-08-18T00:35:08+02:0021 Luglio 2022|

Serata antisuperstizione in un venerdì 17

Serata antisuperstizione in un venerdì 17

SERATA ANTI-SUPERSTIZIONE IN UN VENERDÌ 17
APPUNTAMENTO IN VIA MONTELLO PER UN EVENTO UAAR-CICAP

Non è stata scelta a caso la data di venerdì 17 (giugno) per l’incontro sulla superstizione e il contrasto del pensiero magico nel mondo che si terrà in via Montello 22 a Pordenone grazie al Gruppo locale CICAP e al Circolo cittadino dell’UAAR.

L’appuntamento è per le 20.30 e vedrà protagonista la rappresentante CICAP nell’ESCO (Consiglio europeo delle organizzazioni scettiche), Paola De Gobbi, che parlerà di come nel nostro continente operano e collaborano le associazioni nate con lo scopo di vigilare ed effettuare indagini nel campo delle affermazioni delle pseudoscienze e del paranormale, impegnandosi a rendere pubblici i risultati e divulgarli al pubblico.

La serata proseguirà con un intrattenimento magico a cura dell’illusionista Jan Hidden e si concluderà con un piccolo percorso a ostacoli per superstiziosi, predisposto dal gruppo locale CICAP, al fine di comunicare al grande pubblico in modo ironico e sdrammatizzante quello che per gli esperti è un dato di fatto: «essere superstiziosi porta male».

Le giornate anti-superstizione sono organizzate tradizionalmente in tutta Italia, quando capita un venerdì 17, dai gruppi locali del CICAP, proprio con lo scopo di affrontate in modo razionale la questione, anche perché — osserva Diego Martin, coordinatore del gruppo CICAP di Pordenone — «come nelle profezie che si autoavverano quando si crede che un oggetto, una persona, una frase o un comportamento abbiano il potere di portare sfortuna si altera inconsapevolmente il proprio comportamento, finendo per provocare gli eventi sfortunati che tanto spaventano».

L’incontro si inserisce nel contesto delle Conversazioni a ragion veduta, alla loro quarta edizione, organizzate presso la sede del Circolo di Pordenone dell’UAAR, il cui filo conduttore di quest’anno è ciò che succede a livello internazionale.

Gli incontri sono in presenza, ma si può chiedere di partecipare online.

Paola De Gobbi.

Jan Hidden.

2023-08-18T00:35:08+02:0015 Luglio 2022|

Il circolo UAAR e le considerazioni del sindaco sul cartello “Pro LGBTQ” alla Lozer

Il circolo UAAR e le considerazioni del sindaco sul cartello “Pro LGBTQ” alla Lozer

IL CIRCOLO UAAR DI PORDENONE
E LE CONSIDERAZIONI DEL SINDACO SUL CARTELLO “PRO LGBTQ” ALLA LOZER

Con un post sul proprio blog e il rilancio sui canali social, il Circolo cittadino dell’UAAR ha ripreso e commentato le parole del Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani in merito alla vicenda del cartello “Pro LGBTQ” alla scuola media Lozer di Torre.

Nel testo, a firma della vice-coordinatrice del Circolo, Anna Piva, viene posta la domanda: «Se un semplice cartello può portare a una reazione così dura, cosa dovrebbero dire le vittime di omofobia quando vengono bullizzate? O quando sentono o leggono parole di sdegno al solo sentirsi nominare?»

Il post dell’associazione degli atei e degli agnostici si conclude con questa riflessione: «La sessualità non è frutto di opinioni né di educazione impartita dall’esterno (etero e omosessuale che sia). Un genitore può avere un’opinione sulla sessualità, ma questa non modifica quella dei propri figli, in nessun caso. Quello che si può modificare è il nostro modo di rapportarci agli altri e alle innumerevoli diversità che compongono il genere umano, ma possiamo farlo solo conoscendole e confrontandoci con esse, e questo fin da ragazzi.»

2023-08-18T00:35:08+02:0010 Luglio 2022|

Clericalismo in Polonia, terzo appuntamento delle Conversazioni a ragion veduta

Clericalismo in Polonia, terzo appuntamento delle Conversazioni a ragion veduta

CLERICALISMO IN POLONIA
TERZO APPUNTAMENTO DELLE CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA 2022 AL CIRCOLO UAAR

Si terrà giovedì sera (2 giugno), alle 20.30 presso il Circolo UAAR di Pordenone (via Montello 22), il terzo incontro delle “Conversazioni a ragion veduta”, dedicato al tema “Clericalismo in Polonia’.

«In Polonia la maggioranza della popolazione si dichiara cattolica, e questo accomuna quel paese al nostro — dice Loris Tissino, coordinatore del Circolo UAAR di Pordenone e collaboratore del blog nazionale A ragion veduta, per il quale ha scritto diversi articoli sulle battaglie per la laicità — con la differenza che le organizzazioni reazionarie che vogliono limitare i diritti civili sono più agguerrite che in Italia, trovandosi però a fronteggiare una vasta schiera di movimenti che si battono per mantenerli ed estenderli, a partire dal movimento dello “Sciopero delle donne” (Strajk Kobiet) per la difesa del diritto all’aborto.»

A raccontare, in diretta da Varsavia, la crescente clericalizzazione del paese e la spaccatura della società che questa ha causato, sarà il giornalista freelance Fabio Turco, che vive e lavora nella capitale polacca dal 2014, collabora con diverse testate italiane e con RSI Radiotelevisione svizzera ed è tra i fondatori di Centrum Report, progetto giornalistico sui Paesi dell’Europa centrale.

In occasione dell’incontro verrà presentato anche Kleropol, un gioco da tavolo ispirato da eventi realmente accaduti ideato con lo scopo di presentare la posizione privilegiata della Chiesa Cattolica in Polonia.

Le “Conversazioni a ragion veduta”, alla loro quarta edizione, sono dedicate all’approfondimento di temi legati agli scopi sociali e agli obiettivi dell’associazione di promozione sociale degli atei e degli agnostici. Quest’anno il filo conduttore è ciò che succede a livello internazionale.

Gli incontri sono in presenza, ma si può chiedere di partecipare online.

Approfondimenti

Centrum Report, notizie e storie sull’Europa centrale
www.centrumreport.com

Articoli sulla Polonia nel blog A ragion veduta dell’UAAR
blog.uaar.it/tag/polonia

Il gioco da tavolo Kleropol
kleropol.pl/en

Fabio Turco (@fabturco su Twitter).

2023-08-18T00:35:08+02:0031 Maggio 2022|

Islam e diritti, secondo appuntamento delle conversazioni a ragion veduta 2022

Islam e diritti, secondo appuntamento delle conversazioni a ragion veduta 2022

ISLAM E DIRITTI
SECONDO APPUNTAMENTO DELLE CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA 2022 AL CIRCOLO UAAR

Si terrà martedì sera (24 maggio), alle 20.30 presso il Circolo UAAR di Pordenone (via Montello 22), il secondo incontro delle “Conversazioni a ragion veduta 2022”, dedicato al tema “Islam e diritti”.

L’incontro prenderà le mosse dalla presentazione del libro Blasfemo! Le prigioni di Allah, in cui l’attivista palestinese Waleed Al-Husseinir racconta la sua storia personale, dalla dichiarazione del suo ateismo e della sua critica dell’Islam su internet, all’imprigionamento per vilipendio della religione di Stato, dalle torture fisiche e psicologiche subite fino alla liberazione alla riparazione come rifugiato in Francia. Un libro autobiografico che testimonia come la libertà di coscienza e di espressione siano a rischio anche in un paese che riscuote la simpatia di tanti occidentali e che allo stesso tempo mostra però come nel mondo arabo stia emergendo una nuova generazione che vuol mettere in discussione lo strapotere dell’islam, in nome della libertà e della laicità.

A presentare il libro sarà il presidente di Neda Day, Taher Djafarizad, molto noto a Pordenone per le iniziative che con la sua associazione ha condotto per i diritti umani (e soprattutto delle bambine e delle donne) nei paesi musulmani, che dialogherà con Ashkan Rostami, nato a Tehran, vissuto in Iran per venticinque anni e in Italia dal 2015, musulmano di nascita ma diventato cristiano quando aveva quattordici anni e in seguito ateo a sedici, oggigiorno ateo pacifista ma militante anti religione e superstizione e co-fondatore del gruppo degli ex- musulmani d’Italia, nonché vice-coordinatore del circolo UAAR di Parma.

Le Conversazioni a ragion veduta, alla loro quarta edizione, sono dedicate all’approfondimento di temi legati agli scopi sociali e agli obiettivi dell’associazione di promozione sociale degli atei e degli agnostici. Quest’anno il filo conduttore è ciò che succede a livello internazionale.

Gli incontri sono in presenza, ma si può chiedere di partecipare online seguendo le indicazioni che si trovano nel sito web del circolo.

Taher Djafarizad.

Ashkan Rostami.

2023-03-26T15:30:27+02:0022 Maggio 2022|

Conversazioni a ragion veduta 2022

Conversazioni a ragion veduta 2022

CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA PRESSO IL CIRCOLO UAAR
QUEST’ANNO CON PROSPETTIVA INTERNAZIONALE

Cinque appuntamenti in sei settimane: è quanto previsto dal calendario delle “Conversazioni a ragion veduta” organizzate dal circolo pordenonese dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti da metà maggio a fine giugno, presso la propria sede in via Montello 22.

Il filo conduttore della quarta edizione delle “conversazioni” è quello di uno sguardo su alcune delle cose che succedono all’estero in merito ai temi cari all’UAAR: la laicità, i diritti dei non credenti, la promozione del pensiero scientifico.

Si inizierà nel pomeriggio di sabato 14 maggio, alle 17.00, con un incontro dal titolo “Il respiro internazionale delle battaglie laico-umaniste”. Ne parleranno Giorgio Maone, responsabile relazioni internazionali dell’UAAR, Paolo Ferrarini, della redazione della rivista Nessun Dogma, e l’attivista ateo egiziano Mohamed Hisham Nofal, che ha dovuto abbandonare il proprio paese dopo essersi dichiarato pubblicamente ateo. L’apostasia religiosa è infatti un’attività rischiosa (in alcuni paesi può essere punita addirittura con la morte) e una delle iniziative più importanti a cui gli atei e agnostici italiani partecipano in una rete mondiale di organizzazioni, Humanists International, è proprio la campagna “Protect Humanists At Risk”, che mira a proteggere in ogni modo possibile gli atei minacciati.

I successivi appuntamenti saranno serali, alle 20.30. Martedì 24 maggio si leggeranno alcuni brani del libro Blasfemo! Le prigioni di Allah di Waleed Al-Husseini, che serviranno ad introdurre il tema “Islam e diritti”. Gli ospiti della serata saranno Taher Djafarizad, presidente dell’associazione Neda Day, e Ashkan Rostami, rappresentante della comunità degli ex musulmani d’Italia.

Giovedì 2 giugno l’attenzione si sposterà sul clericalismo in Polonia, ossia in un paese che negli ultimi anni è stato protagonista di diverse iniziative politiche e legislative preoccupanti, come la dichiarazione di comuni e regioni LGBT-free e le fortissime restrizioni introdotte in materia di aborto. Interverrà il giornalista Fabio Turco, corrispondente da Varsavia di RSI Radiotelevisione Svizzera e fondatore di Centrum Report, progetto giornalistico sui paesi dell’Europa centrale, in dialogo con con Loris Tissino, che per il blog nazionale dell’UAAR ha scritto diversi articoli sulle battaglie per la laicità in Polonia.

Venerdì 17 giugno il quarto appuntamento, organizzato in collaborazione con il gruppo CICAP di Pordenone e dedicato, in occasione della giornata nazionale anti-superstizione, alle organizzazioni che in Europa e nel mondo lavorano per il contrasto del pensiero magico ed irrazionale. Interverrà la responsabile CICAP per i contatti internazionali, Paola De Gobbi. Seguirà un momento di intrattenimento magico a cura dell’illusionista Jan Hidden.

Ultimo appuntamento, ma non per importanza, per la presentazione di un’indagine dettagliata sulla situazione dei non credenti nel contesto europeo, per quanto riguarda diritti e giurisprudenza, con la partecipazione, giovedì 23 giugno, di Silvia Baldassarre, che ha curato all’Università di Firenze una ricerca sul tema della libertà di non credere in Europa, e di Rosaria Greco, docente di diritto in una scuola superiore e impegnata attivamente sul tema dei diritti.

Informazioni aggiornate sugli eventi saranno disponibili nei canali social e nel sito web del circolo pordenone.uaar.it.

2023-08-18T00:35:08+02:0010 Maggio 2022|

L’UAAR di Pordenone scrive al Sindaco: revocare convenzioni con scuole cattoliche se discriminano gli insegnanti

L’UAAR di Pordenone scrive al Sindaco: revocare convenzioni con scuole cattoliche se discriminano gli insegnanti

IL CIRCOLO UAAR DI PORDENONE SCRIVE AL SINDACO
LE SCUOLE CATTOLICHE DISCRIMINANO IN BASE ALL’ORIENTAMENTO SESSUALE?
IL COMUNE REVOCHI EVENTUALI CONVENZIONI

«È passato un mese dall’Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica che mette nero su bianco, qualora qualcuno ne dubitasse, che le scuole cattoliche hanno la facoltà – e il dovere! – di sanzionare fino al licenziamento i dipendenti che nella loro vita privata non si attengono alla dottrina della Chiesa. Abbiamo inviato una lettera al sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani per chiedergli che vengano interrotti i finanziamenti comunali e revocate eventuali convenzioni ancora in essere con le scuole private paritarie che non metteranno per iscritto l’impegno a non discriminare dipendenti sulla base di scelte di vita non coerenti con il catechismo ma pienamente libere e legittime in una democrazia liberale, come ad esempio convivere felicemente con una persona dello stesso sesso, sostenere l’accesso all’aborto e alla contraccezione o esercitare il diritto all’apostasia formale».

È quanto annunciato dal coordinatore del Circolo UAAR di Pordenone, Loris Tissino, a seguito della pubblicazione, il 29 marzo scorso, dell’Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo”.

All’inizio del periodo di amministrazione della prima giunta Ciriani, nel 2016, il Comune di Pordenone firmò una convenzione con le paritarie dell’infanzia, con un finanziamento di 16mila euro a sezione. «Il sito web del comune — spiega Tissino — non riporta informazioni in merito al rinnovo, per gli anni successivi, di tale convenzione, ed è per questo che nella lettera abbiamo parlato di “eventuali” convenzioni in essere. Saremmo felici di apprendere che esse non siano state rinnovate. In caso contrario, riterremmo scandaloso che finanziamenti continuino ad essere erogati da un Comune che ha reinterpretato in maniera fantasiosa e clericale il concetto “senza oneri per lo Stato” stabilito all’art. 33 della Costituzione».

Provvedimenti in seguito a istruzione congregazione

2023-08-18T00:35:08+02:0030 Aprile 2022|

I diritti delle donne in Iran e lo striscione negato di Neda Day

I diritti delle donne in Iran e lo striscione negato di Neda Day

I DIRITTI DELLE DONNE IN IRAN, LO SPORT E LA POLITICA LOCALE
L’UNIONE DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI RAZIONALISTI ESPRIME SOLIDARIETÀ ALL’ASSOCIAZIONE NEDA DAY PER LA NEGATA ESPOSIZIONE DELLO STRISCIONE

«Se a difendere le donne iraniane non pensano le persone che possono farlo (ad esempio qui in Italia), chi lo farà mai?» Con questa domanda il Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) esprime solidarietà all’associazione Neda Day, che si è vista negare la possibilità di esporre uno striscione per la rivendicazione del diritto delle donne ad assistere agli eventi sportivi in Iran, striscione che sarebbe stato esposto in occasione della presenza di squadre iraniane al Cornacchia World Cup.

«Dovremmo essere, qui in Italia — conclude il Circolo — stimolo per l’allargamento dei diritti, non baluardo per il mantenimento dello status quo in situazioni di loro conclamata violazione».

2023-08-18T00:35:08+02:0017 Aprile 2022|