Circa pordenone

Questo autore non ha riempito alcun dettaglio.
Finora pordenone ha creato 165 post nel blog.

Il sindaco, il cartello “pro LGBTQ” e il rapportarsi alle diversità

Il sindaco, il cartello “pro LGBTQ” e il rapportarsi alle diversità

Apprendiamo, tramite il profilo Facebook del nostro Sindaco, che alla scuola media “Lozer” di Pordenone sono stati appesi due cartelli arcobaleno, uno riportante la scritta “Peace”, l’altro riportante la scritta “Pro LGBTQ” e, con rammarico, apprendiamo altresì la sua reazione molto dura nei confronti di questa iniziativa ad opera di sconosciuti. Sebbene ci risulti difficile credere che esprimere un desiderio di pace e inclusività possa diventare fonte di polemica, è questo ciò a cui stiamo assistendo.

In particolare, il Sindaco si è scagliato contro la scritta “Pro LGBT”: «Non mi verrebbe mai in mente di disegnare una bandiera ucraina e arricchirla con “pace” ed “etero”», scrive. Ricordiamo al nostro Sindaco che le persone etero sono ovunque, da sempre — su di loro «abbiamo vagonate di trasmissioni trasmissioni televisive, di eventi teatrali, di film», per citare le sue stesse parole — quindi non hanno bisogno di vedersi riconoscere la stessa dignità delle persone LGBTQ+ o lottare contro pregiudizi sulla propria sessualità.

Il Sindaco continua: «Sul tema dell’omofobia stiamo nettamente esagerando». Leggendo queste parole ci chiediamo: se un semplice cartello può portare a una reazione così dura, cosa dovrebbero dire le vittime di omofobia quando vengono bullizzate? O quando sentono o leggono parole di sdegno al solo sentirsi nominare?

Il Sindaco tiene a precisare che «se queste [indicazioni educative dei genitori ai propri figli] sono lgbtq, non vanno garantite anche quelle di chi la pensa diversamente?». Al riguardo, è bene sottolineare che la sessualità non è frutto di opinioni né di educazione impartita dall’esterno (etero e omosessuale che sia). Un genitore può avere un’opinione sulla sessualità, ma questa non modifica quella dei propri figli, in nessun caso. Quello che si può modificare è il nostro modo di rapportarci agli altri e alle innumerevoli diversità che compongono il genere umano, ma possiamo farlo solo conoscendole e confrontandoci con esse, e questo fin da ragazzi.

Anna Piva 
Vice-coordinatrice del Circolo UAAR di Pordenone

2023-03-19T21:02:10+01:0010 Giugno 2022|

Clericalismo in Polonia, terzo appuntamento delle Conversazioni a ragion veduta

Clericalismo in Polonia, terzo appuntamento delle Conversazioni a ragion veduta

CLERICALISMO IN POLONIA
TERZO APPUNTAMENTO DELLE CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA 2022 AL CIRCOLO UAAR

Si terrà giovedì sera (2 giugno), alle 20.30 presso il Circolo UAAR di Pordenone (via Montello 22), il terzo incontro delle “Conversazioni a ragion veduta”, dedicato al tema “Clericalismo in Polonia’.

«In Polonia la maggioranza della popolazione si dichiara cattolica, e questo accomuna quel paese al nostro — dice Loris Tissino, coordinatore del Circolo UAAR di Pordenone e collaboratore del blog nazionale A ragion veduta, per il quale ha scritto diversi articoli sulle battaglie per la laicità — con la differenza che le organizzazioni reazionarie che vogliono limitare i diritti civili sono più agguerrite che in Italia, trovandosi però a fronteggiare una vasta schiera di movimenti che si battono per mantenerli ed estenderli, a partire dal movimento dello “Sciopero delle donne” (Strajk Kobiet) per la difesa del diritto all’aborto.»

A raccontare, in diretta da Varsavia, la crescente clericalizzazione del paese e la spaccatura della società che questa ha causato, sarà il giornalista freelance Fabio Turco, che vive e lavora nella capitale polacca dal 2014, collabora con diverse testate italiane e con RSI Radiotelevisione svizzera ed è tra i fondatori di Centrum Report, progetto giornalistico sui Paesi dell’Europa centrale.

In occasione dell’incontro verrà presentato anche Kleropol, un gioco da tavolo ispirato da eventi realmente accaduti ideato con lo scopo di presentare la posizione privilegiata della Chiesa Cattolica in Polonia.

Le “Conversazioni a ragion veduta”, alla loro quarta edizione, sono dedicate all’approfondimento di temi legati agli scopi sociali e agli obiettivi dell’associazione di promozione sociale degli atei e degli agnostici. Quest’anno il filo conduttore è ciò che succede a livello internazionale.

Gli incontri sono in presenza, ma si può chiedere di partecipare online.

Approfondimenti

Centrum Report, notizie e storie sull’Europa centrale
www.centrumreport.com

Articoli sulla Polonia nel blog A ragion veduta dell’UAAR
blog.uaar.it/tag/polonia

Il gioco da tavolo Kleropol
kleropol.pl/en

Fabio Turco (@fabturco su Twitter).

2023-08-18T00:35:08+02:0031 Maggio 2022|

Clericalismo in Polonia

Clericalismo in Polonia

Giovedì 2 giugno 2022, ore 20.30
Incontro “Clericalismo in Polonia”.
I diritti negati delle donne e delle comunità LGBT e le organizzazioni per la secolarizzazione del paese.
Con presentazione del gioco da tavolo Kleropol.

Partecipano:
Fabio Turco, giornalista freelance, cofondatore di Centrum Report, progetto giornalistico sui Paesi dell'Europa centrale (@fabturco su Twitter).
Loris Tissino, collaboratore del blog dell’UAAR A ragion veduta - Il mondo osservato dall’UAAR.

Fabio Turco.

Loris Tissino.

Il gioco da tavolo Kleropol.

Aggiornamento

Video dell'evento

2024-04-07T17:46:41+02:0026 Maggio 2022|

Islam e diritti, secondo appuntamento delle conversazioni a ragion veduta 2022

Islam e diritti, secondo appuntamento delle conversazioni a ragion veduta 2022

ISLAM E DIRITTI
SECONDO APPUNTAMENTO DELLE CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA 2022 AL CIRCOLO UAAR

Si terrà martedì sera (24 maggio), alle 20.30 presso il Circolo UAAR di Pordenone (via Montello 22), il secondo incontro delle “Conversazioni a ragion veduta 2022”, dedicato al tema “Islam e diritti”.

L’incontro prenderà le mosse dalla presentazione del libro Blasfemo! Le prigioni di Allah, in cui l’attivista palestinese Waleed Al-Husseinir racconta la sua storia personale, dalla dichiarazione del suo ateismo e della sua critica dell’Islam su internet, all’imprigionamento per vilipendio della religione di Stato, dalle torture fisiche e psicologiche subite fino alla liberazione alla riparazione come rifugiato in Francia. Un libro autobiografico che testimonia come la libertà di coscienza e di espressione siano a rischio anche in un paese che riscuote la simpatia di tanti occidentali e che allo stesso tempo mostra però come nel mondo arabo stia emergendo una nuova generazione che vuol mettere in discussione lo strapotere dell’islam, in nome della libertà e della laicità.

A presentare il libro sarà il presidente di Neda Day, Taher Djafarizad, molto noto a Pordenone per le iniziative che con la sua associazione ha condotto per i diritti umani (e soprattutto delle bambine e delle donne) nei paesi musulmani, che dialogherà con Ashkan Rostami, nato a Tehran, vissuto in Iran per venticinque anni e in Italia dal 2015, musulmano di nascita ma diventato cristiano quando aveva quattordici anni e in seguito ateo a sedici, oggigiorno ateo pacifista ma militante anti religione e superstizione e co-fondatore del gruppo degli ex- musulmani d’Italia, nonché vice-coordinatore del circolo UAAR di Parma.

Le Conversazioni a ragion veduta, alla loro quarta edizione, sono dedicate all’approfondimento di temi legati agli scopi sociali e agli obiettivi dell’associazione di promozione sociale degli atei e degli agnostici. Quest’anno il filo conduttore è ciò che succede a livello internazionale.

Gli incontri sono in presenza, ma si può chiedere di partecipare online seguendo le indicazioni che si trovano nel sito web del circolo.

Taher Djafarizad.

Ashkan Rostami.

2023-03-26T15:30:27+02:0022 Maggio 2022|

Islam e diritti

Islam e diritti

Martedì 24 maggio 2022, ore 20.30
A partire dalla lettura di alcuni brani tratti da Blasfemo! Le prigioni di Allah, di Waleed al-Husseini (ed. Nessun Dogma 2018), verrà affrontato il tema dei diritti dei non credenti nel mondo dell'Islam (blasfemia e apostasia sono punibili con la morte o la detenzione in molti paesi) e in Europa, dove in alcuni casi viene richiesta l'applicazione della shari'a dalle comunità islamiche.

La conversazione sarà tra Taher Djafarizad, presidente dell'associazione Neda Day di Pordenone, e Ashkan Rostami, rappresentante degli ex-musulmani d'Italia e vice-coordinatore del Circolo UAAR di Parma.

Appuntamento a Pordenone, presso la sede del Circolo UAAR (via Montello 22).
È possibile la partecipazione online: per informazioni sulle modalità scrivere a pordenone@uaar.it.

[COMUNICATO STAMPA].

Aggiornamento

Video dell'evento

2024-04-07T17:46:48+02:0017 Maggio 2022|

Conversazioni a ragion veduta 2022

Conversazioni a ragion veduta 2022

CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA PRESSO IL CIRCOLO UAAR
QUEST’ANNO CON PROSPETTIVA INTERNAZIONALE

Cinque appuntamenti in sei settimane: è quanto previsto dal calendario delle “Conversazioni a ragion veduta” organizzate dal circolo pordenonese dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti da metà maggio a fine giugno, presso la propria sede in via Montello 22.

Il filo conduttore della quarta edizione delle “conversazioni” è quello di uno sguardo su alcune delle cose che succedono all’estero in merito ai temi cari all’UAAR: la laicità, i diritti dei non credenti, la promozione del pensiero scientifico.

Si inizierà nel pomeriggio di sabato 14 maggio, alle 17.00, con un incontro dal titolo “Il respiro internazionale delle battaglie laico-umaniste”. Ne parleranno Giorgio Maone, responsabile relazioni internazionali dell’UAAR, Paolo Ferrarini, della redazione della rivista Nessun Dogma, e l’attivista ateo egiziano Mohamed Hisham Nofal, che ha dovuto abbandonare il proprio paese dopo essersi dichiarato pubblicamente ateo. L’apostasia religiosa è infatti un’attività rischiosa (in alcuni paesi può essere punita addirittura con la morte) e una delle iniziative più importanti a cui gli atei e agnostici italiani partecipano in una rete mondiale di organizzazioni, Humanists International, è proprio la campagna “Protect Humanists At Risk”, che mira a proteggere in ogni modo possibile gli atei minacciati.

I successivi appuntamenti saranno serali, alle 20.30. Martedì 24 maggio si leggeranno alcuni brani del libro Blasfemo! Le prigioni di Allah di Waleed Al-Husseini, che serviranno ad introdurre il tema “Islam e diritti”. Gli ospiti della serata saranno Taher Djafarizad, presidente dell’associazione Neda Day, e Ashkan Rostami, rappresentante della comunità degli ex musulmani d’Italia.

Giovedì 2 giugno l’attenzione si sposterà sul clericalismo in Polonia, ossia in un paese che negli ultimi anni è stato protagonista di diverse iniziative politiche e legislative preoccupanti, come la dichiarazione di comuni e regioni LGBT-free e le fortissime restrizioni introdotte in materia di aborto. Interverrà il giornalista Fabio Turco, corrispondente da Varsavia di RSI Radiotelevisione Svizzera e fondatore di Centrum Report, progetto giornalistico sui paesi dell’Europa centrale, in dialogo con con Loris Tissino, che per il blog nazionale dell’UAAR ha scritto diversi articoli sulle battaglie per la laicità in Polonia.

Venerdì 17 giugno il quarto appuntamento, organizzato in collaborazione con il gruppo CICAP di Pordenone e dedicato, in occasione della giornata nazionale anti-superstizione, alle organizzazioni che in Europa e nel mondo lavorano per il contrasto del pensiero magico ed irrazionale. Interverrà la responsabile CICAP per i contatti internazionali, Paola De Gobbi. Seguirà un momento di intrattenimento magico a cura dell’illusionista Jan Hidden.

Ultimo appuntamento, ma non per importanza, per la presentazione di un’indagine dettagliata sulla situazione dei non credenti nel contesto europeo, per quanto riguarda diritti e giurisprudenza, con la partecipazione, giovedì 23 giugno, di Silvia Baldassarre, che ha curato all’Università di Firenze una ricerca sul tema della libertà di non credere in Europa, e di Rosaria Greco, docente di diritto in una scuola superiore e impegnata attivamente sul tema dei diritti.

Informazioni aggiornate sugli eventi saranno disponibili nei canali social e nel sito web del circolo pordenone.uaar.it.

2023-08-18T00:35:08+02:0010 Maggio 2022|

Il respiro internazionale delle battaglie laico-umaniste

Il respiro internazionale delle battaglie laico-umaniste

Sabato 14 maggio 2022, ore 17.00
Incontro “Il respiro internazionale delle battaglie laico-umaniste”.

Partecipano:
Giorgio Maone, responsabile relazioni internazionali dell’UAAR.
Paolo Ferrarini, della redazione della rivista Nessun Dogma.
Mohamed Hisham Nofal, attivista ateo egiziano.

A seguire, videoregistrazione dell'evento, che ha visto anche un saluto da parte di Andrew Copson, presidente di Humanists International.

Aggiornamento

Video dell'evento

2024-04-07T17:46:55+02:006 Maggio 2022|

L’UAAR di Pordenone scrive al Sindaco: revocare convenzioni con scuole cattoliche se discriminano gli insegnanti

L’UAAR di Pordenone scrive al Sindaco: revocare convenzioni con scuole cattoliche se discriminano gli insegnanti

IL CIRCOLO UAAR DI PORDENONE SCRIVE AL SINDACO
LE SCUOLE CATTOLICHE DISCRIMINANO IN BASE ALL’ORIENTAMENTO SESSUALE?
IL COMUNE REVOCHI EVENTUALI CONVENZIONI

«È passato un mese dall’Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica che mette nero su bianco, qualora qualcuno ne dubitasse, che le scuole cattoliche hanno la facoltà – e il dovere! – di sanzionare fino al licenziamento i dipendenti che nella loro vita privata non si attengono alla dottrina della Chiesa. Abbiamo inviato una lettera al sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani per chiedergli che vengano interrotti i finanziamenti comunali e revocate eventuali convenzioni ancora in essere con le scuole private paritarie che non metteranno per iscritto l’impegno a non discriminare dipendenti sulla base di scelte di vita non coerenti con il catechismo ma pienamente libere e legittime in una democrazia liberale, come ad esempio convivere felicemente con una persona dello stesso sesso, sostenere l’accesso all’aborto e alla contraccezione o esercitare il diritto all’apostasia formale».

È quanto annunciato dal coordinatore del Circolo UAAR di Pordenone, Loris Tissino, a seguito della pubblicazione, il 29 marzo scorso, dell’Istruzione della Congregazione per l’Educazione Cattolica “L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo”.

All’inizio del periodo di amministrazione della prima giunta Ciriani, nel 2016, il Comune di Pordenone firmò una convenzione con le paritarie dell’infanzia, con un finanziamento di 16mila euro a sezione. «Il sito web del comune — spiega Tissino — non riporta informazioni in merito al rinnovo, per gli anni successivi, di tale convenzione, ed è per questo che nella lettera abbiamo parlato di “eventuali” convenzioni in essere. Saremmo felici di apprendere che esse non siano state rinnovate. In caso contrario, riterremmo scandaloso che finanziamenti continuino ad essere erogati da un Comune che ha reinterpretato in maniera fantasiosa e clericale il concetto “senza oneri per lo Stato” stabilito all’art. 33 della Costituzione».

Provvedimenti in seguito a istruzione congregazione

2023-08-18T00:35:08+02:0030 Aprile 2022|

I diritti delle donne in Iran e lo striscione negato di Neda Day

I diritti delle donne in Iran e lo striscione negato di Neda Day

I DIRITTI DELLE DONNE IN IRAN, LO SPORT E LA POLITICA LOCALE
L’UNIONE DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI RAZIONALISTI ESPRIME SOLIDARIETÀ ALL’ASSOCIAZIONE NEDA DAY PER LA NEGATA ESPOSIZIONE DELLO STRISCIONE

«Se a difendere le donne iraniane non pensano le persone che possono farlo (ad esempio qui in Italia), chi lo farà mai?» Con questa domanda il Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) esprime solidarietà all’associazione Neda Day, che si è vista negare la possibilità di esporre uno striscione per la rivendicazione del diritto delle donne ad assistere agli eventi sportivi in Iran, striscione che sarebbe stato esposto in occasione della presenza di squadre iraniane al Cornacchia World Cup.

«Dovremmo essere, qui in Italia — conclude il Circolo — stimolo per l’allargamento dei diritti, non baluardo per il mantenimento dello status quo in situazioni di loro conclamata violazione».

2023-08-18T00:35:08+02:0017 Aprile 2022|

I diritti delle donne in Iran, lo sport e la politica locale

I diritti delle donne in Iran, lo sport e la politica locale

Apprendiamo dalla stampa che l’amministrazione comunale di Pordenone ha  negato all’associazione Neda Day l’esposizione di uno striscione per la rivendicazione dei diritti umani in Iran (in particolare, nel caso specifico, del diritto delle donne ad accedere agli stadi per le competizioni sportive) durante il torneo internazionale di pallavolo Cornacchia World Cup.

La giustificazione del vicesindaco Emanuele Loperfido (secondo il quale sarebbero state messe in difficoltà le atlete iraniane) lascia sicuramente un po’ perplessi: se a difendere le donne iraniane non pensano le persone che possono farlo (ad esempio qui in Italia), chi lo farà mai?

Esprimiamo quindi solidarietà all’associazioneNeda Day per le sue battaglie per i diritti delle donne in Iran, che condividiamo in toto: dovremmo essere, qui in Italia, stimolo per l’allargamento dei diritti, non baluardo per il mantenimento dello status quo in situazioni di loro conclamata violazione.

L’attivo del circolo UAAR di Pordenone

2023-06-04T16:36:21+02:0017 Aprile 2022|