Diritti, ultima frontiera 2024 (aprile – maggio)

Diritti, ultima frontiera 2024 (aprile – maggio)

Tre nuovi appuntamenti per parlare di diritti, della loro storia, della situazione attuale.

Mercoledì 17 aprile, ore 19.15 

Episodio 7: Riti

Con il commento di:
Loris Tissino, Cerimonie Uniche
Gabriella Cordone Lisiero, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Mercoledì 8 maggio, ore 19.15 

Episodio 8: Violenza di genere

Con il commento di:
Maria De Stefano, esperta sul tema della violenza di genere
Diego Martin, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Mercoledì 29 maggio, ore 19.15

Episodio 9: Gestazione per altri

Con il commento di:
Stefano Zucchini, referente esterno FVG di famiglie Arcobaleno
Nicola Vianello, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Gli incontri si terranno presso la Sede del Circolo Uaar di Pordenone in via Montello, 22 – Pordenone.

Ingresso libero.

Diritti, ultima frontiera - aprile maggio 2024

2024-10-12T09:18:29+02:007 Aprile 2024|

Che cosa ci gUAARdiamo?

Che cosa ci gUAARdiamo?

Che cosa ci guardiamo?

Quattro proiezioni di film  su temi rilevanti per l’Uaar, nella sede del circolo, alle 21.00.

  • venerdì 26 aprile un film che racconta la vita di una famosa scienziata, vincitrice di ben due premi Nobel
  • venerdì 10 maggio un film che indaga su come la ricerca della bellezza e dell’armonia sia una forza trainante sia nell’arte che nella scienza
  • venerdì 17 maggio un film che racconta la vicenda di uno studente di teologia, scettico, che affronta il tema delle superstizioni e degli esorcismi
  • venerdì 24 maggio un film che indaga il conflitto interno tra scienza e religione, in cui la protagonista, non credente e razionale, comincia ad avere quelle che sembrano essere delle apparizioni mistiche
  • venerdì 31 maggio un film che illustra, con brevi interviste e incontri, la vita quotidiana nell’Iran moderno, affrontando temi come la censura, la libertà di espressione, la giustizia sociale in Iran
  • venerdì 7 giugno un film sulle difficoltà di una ragazza che nell’Algeria degli anni ’90 affronta i fondamentalisti per affermare le libertà femminili
  • giovedì 13 giugno un film su innovazione e ricerca scientifica per la tutela dell’ambiente
  • giovedì 20 giugno un film su autodeterminazione, privacy e nuove tecnologie
  • giovedì 27 giugno un film sul rapportarsi alla malattia
L’iniziativa rientra nel progetto di valorizzazione della sede del circolo Uaar e mira a sfruttare al meglio la licenza per i diritti d’autore su più opere che è stata sottoscritta dallo stesso. Per avere informazioni su altre proiezioni programmate, iscrivetevi all’associazione oppure alla newsletter.
Ingresso libero. Consigliata la prenotazione (pordenone@uaar.it).

2024-06-01T17:38:24+02:001 Aprile 2024|

Libri per chi ha diritto di averli – consegnati all’IC Pordenone Centro 152 volumi per l’attività alternativa

Libri per chi ha diritto di averli – consegnati all’IC Pordenone Centro 152 volumi per l’attività alternativa

«Sono arrivati oggi a scuola i libri donati dall’associazione UAAR affinché vengano consegnati agli allievi dell’attività alternativa (AA) per i quali sono stati richiesti. Si consolida così una collaborazione iniziata lo scorso anno che mira a rendere efficace il percorso formativo specifico per chi sceglie l’AA. Con l’auspicio che l’ utilizzo dei testi possa essere d’ aiuto per docenti ed alunni non avvalentesi dell’ IRC nel “cammino” scolastico!» Con queste parole l’Istituto Comprensivo Pordenone Centro ha ringraziato su Facebook l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti per la consegna effettuata in settimana di 152 volumi (80 per le classi 1-2-3 e 72 per le classi 4-5 delle scuole primarie) di un libro di testo, edito dalla casa editrice Giunti, che l’Istituto ha scelto nell’ambito della campagna “Libri per chi ha diritto di averli“.

L’associazione aveva rilevato che solo poche scuole in Italia (meno del 10% degli istituti, in Friuli Venezia Giulia meno del 5%) hanno adottato per l’anno scolastico in corso libri di testo per l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica (in provincia di Pordenone lo ha fatto solo l’Istituto Comprensivo di Roveredo in Piano) e basandosi su questi dati, a fronte di un aumento del numero di studenti che non si avvalgono dell’IRC,  ha lanciato a inizio febbraio la campagna “Libri per chi ha diritto di averli”, offrendo alle scuole la possibilità di ricevere in via straordinaria una fornitura di libri di testo.

Al momento della consegna alla dirigente Daniela Reina, Loris Tissino, coordinatore locale dell’associazione, ha detto di ritenere «che sia importante comunicare il significato educativo e laico della campagna e sensibilizzare sul diritto all’istruzione che deve essere pienamente garantito a chi sceglie l’AA» e di «accogliere con favore l’impegno della scuola a portare l’adozione di libri di testo per questa materia all’approvazione da parte degli organi collegiali competenti già nel mese di maggio di quest’anno, in modo che dall’anno scolastico 2024/25 sia garantito gratuitamente tramite cedola libraria agli allievi della primaria.»

I libri proposti sono stati recensiti nel numero 6/2023 di Nessun Dogma da parte di una docente di scuola primaria che da anni si occupa di attività alternativa.

Consegna libri AA IC Pordenone CentroPost Facebook IC Pordenone Centro

Approfondimenti

Post su Facebook dell’IC Pordenone Centro:
https://www.facebook.com/ICPordenoneCentro/posts/pfbid02ANR7t3CdN1SDnd86KZJVQZ6MhhcnFBgmD4oUmdpxeLD8mfTFacipDWTfkZTG1Xqzl

Campagna “Libri per chi ha diritto di averli” con elenco in aggiornamento delle scuole che li hanno avuti:
www.uaar.it/non-frequenza-irc-nelle-scuole-italiane

2024-04-10T13:09:28+02:003 Marzo 2024|

Su Inside Star Trek Magazine un articolo sul nostro incontro del 30 maggio

Su Inside Star Trek Magazine un articolo sul nostro incontro del 30 maggio

Articolo Inside Star Trek Magazine 30 maggio 2023

Il numero 217 di Inside Star Trek Magazine (giugno 2023), rivista ufficiale dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”, ha pubblicato un articolo di Dario Zanette dedicato all’incontro che abbiamo organizzato presso la Mediateca di Cinemazero il 30 maggio scorso. Lo ripubblichiamo qui su gentile concessione.


Star Trek e la visione dei diritti civili e sociali.
-Curzon! Mio vecchio amico!
-Sono Jadzia ora
-Jadzia! Mia vecchia amica!

Un meme. Tutto parte da un meme, condiviso nella chat WhatsApp del circolo UAAR di Pordenone, e lo “zoccolo nerd!” del circolo parte in quarta (warp?) a parlare dei trill e di come sono stati sapientemente utilizzati per portare sugli schermi televisivi degli anni ’90 tematiche LGBTQI+ senza che ce ne si accorse (quasi). “Ci si potrebbe fare una conferenza!”

E infatti.

Loris Tissino, coordinatore del circolo, subito si attiva per organizzare una serata, lavorando di concerto con la Mediateca Cinemazero di Pordenone e FVG Pride, che quest’anno porta il Pride a sfilare proprio per le vie di Pordenone. Diego Martin coinvolge lo STIC, nelle persone di Claudio Sonego e Patrizia Guglielmini; Diego, il sottoscritto e Anna Piva si mettono alla ricerca dei più notevoli episodi, selezionandone “solo” alcuni: 72! Cinemazero coinvolge lo storico del cinema Tito Vagni e la serata è organizzata. Giulia Sala di Arcigay Friuli modera mentre Claudio snocciola la storia di Star Trek dagli anni ’60 ad oggi.

Serie classica, The Next Generation, Deep Space Nine, Voyager, Enterprise. Da queste serie soltanto provengono i 72 episodi: Serie animata, Discovery, Lower Decks, Picard, Strange New Worlds, Prodigy e i lungometraggi non sono stati considerati solo per semplicità, non perché non lo meritassero… Episodi, dunque, che oramai vantano un certo numero di anni alle spalle: venti, per “Cogenitore” (ENT), trenta, per “Il diritto di essere” (TNG), cinquanta per “Umiliati per forza maggiore” (TOS).

I temi trattati da Star Trek, il fandom lo sa bene, spaziano dai diritti civili all’etica, passando per femminismo e sessismo, religione, razzismo, disabilità, e altri ancora… temi trattati e puntate su questi ce ne sono a sufficienza per fare non una, ma decine di conferenze! Trattandosi di una conferenza creata in occasione del Pride, ci siamo però focalizzati in particolar modo sulle tematiche LGBTQI+ e su come siano state trattate in Star Trek. Il bacio tra Uhura e Kirk è solo il primo esempio, il più lampante. In “La posta in gioco” (TOS) vi è un accenno, brevissimo, a un personaggio transgender. È una scena che con gli occhi di oggi sembra quasi ingenua, ma per gli anni ’60 era già avanti… e si rischiava grosso: da un’intervista a Takei apprendiamo che Roddenberry avrebbe voluto trattare anche il tema dell’omosessualità, ma che doveva stare attento a non osare troppo altrimenti non ci sarebbe stato alcuno show in cui poter parlare di queste cose. Osare, infatti: se è vero che Star Trek era sempre più avanti dei tempi, è anche vero che molte sono state le occasioni in cui si sarebbe potuto avere più coraggio: “Il diritto di essere”, “L’ospite” e “Riuniti” sono tre esempi da TNG e DS9 che hanno ricevuto critiche proprio per aver osato in maniera troppo blanda. Ricordiamo però che il messaggio che si vuole lanciare, viene poi interpretato in maniera diversa da spettatore a spettatore: Claudio ci ha riferito l’emblematico esempio di uno spettatore degli Stati Uniti meridionali che, dopo il bacio tra Uhura e Kirk, travisò completamente il senso della scena…

Tutti conosciamo l’IDIC. La filosofia vulcaniana delle infinite diversità in infinite combinazioni. “Diversity contains as many treasures as those waiting us on other worlds. We will find it impossible to fear diversity and to enter future at the same time.” Questo diceva Gene Roddenberry ai tempi della serie classica. Eppure, come è stato fatto notare durante la conferenza, mezzo secolo dopo siamo ancora qui a dover lottare per diritti che, nella visione di Roddenberry, sono tanto garantiti quanto scontati, per tutti. Cinquant’anni dopo “Sia questa l’ultima battaglia” siamo ancora con troppe guerre su questo pianeta. Trent’anni dopo i trill di Deep Space Nine abbiamo ancora governi che si oppongono ai diritti LGBTQI+. Trentasette anni dopo “Rotta verso la Terra” stiamo ancora devastando il nostro ecosistema. Trent’anni dopo “Diritto di morte” ancora non abbiamo una legge per l’eutanasia, e dopo sette stagioni di The Next Generation, non so ancora quante persone non vedenti si sentano sicure ad attraversare la strada nelle nostre città.

Come detto, la serata si incastrava in una più ampia rassegna di vari incontri che portano fino al Pride di sabato 10 giugno 2023. Non sorprende quindi che dei diversi spezzoni di episodi che sono stati proiettati, la gran parte riguardava proprio i trill. La loro prima apparizione negli anni ’90 li vede nella persona dell’ambasciatore Odan, che intrattiene una relazione sentimentale con la dottoressa Crusher. E al cambio di ospite di Odan, scopriamo che l’umanità forse non è ancora pronta ad affrontare questo genere di sentimenti (staranno parlando dell’umanità del XXIV secolo o di quella del XX? Chi lo sa…). Durante tutta Deep Space Nine, Dax ci permette di affrontare più e più volte tematiche ad oggi ancora così delicate: il cambio di ospite comporta portare in un corpo nuovo le esperienze e i ricordi di tutti gli ospiti precedenti, compresi i loro sentimenti. E spesso anche il sesso varia tra due ospiti consecutivi. Scopriamo che per i trill è un tabù continuare una relazione sentimentale iniziata con ospiti precedenti, ma ciò a prescindere dal genere di questi. Proprio rompendo questo tabù ci viene mostrato il primo bacio lesbico nella storia di Star Trek, in “Riuniti”.

“Il diritto di essere” parla di identità di genere, ribaltando completamente la situazione conosciuta allo spettatore: i j’nai sono una specie senza genere, e la minoranza discriminata è quella composta da individui che sentono di essere di un qualche genere. Di nuovo, stiamo parlando di un pianeta alieno dove chi si sente femmina o maschio viene costretto a forza a divenire neutro, o stiamo parlando dell’umanità del XX secolo, dove accade l’esatto contrario?

Anche la questione linguistica è stata toccata. Star Trek è prodotto in lingua inglese e in lingua inglese esistono parole neutre senza genere. Negli anni ’80 la Enterprise passò dal “to boldly go where no man has gone before” al “to boldly go where no one has gone before”; ecco che con una sola parola diversa, nella sola battuta finale di Rotta Verso L’Ignoto, l’intero universo di Star Trek è diventato più inclusivo e meno discriminante: nessuna differenza di razza, di specie, o di sesso. La lingua italiana non ha alcuna parola di genere neutro, ed ecco quindi che l’Enterprise va “dove nessuno è mai giunto prima”: e tutte le capitane e le ufficiali donna che abbiamo avuto in questi anni? Non sta a noi addentrarci in una questione tanto spinosa qual è quella dell’inclusività della lingua italiana, ci sono fior di linguisti che ne stanno dibattendo e molte persone stanno sperimentando soluzioni alternative e imperfette. Non sappiamo se e come si evolverà la lingua italiana, ma credo che sia nel pieno spirito di Star Trek prestare attenzione a questo specifico tema e porre rimedio in qualche modo, appena possibile. Credo che anche in questo stia l’IDIC: infinite diversità, in infinite combinazioni… e di uguali dignità.

Nel momento in cui sto scrivendo queste righe, siamo tutti in attesa della seconda stagione di SNW, che come DSC e LD è stata accusata da certi ambienti di essere troppo “woke”. E tutto questo nuovo rinascimento di Star Trek lo è. Ma Star Trek è SEMPRE stato “woke”. Questo è l’IDIC, questa è la speranza che Star Trek ci porta da ormai molti decenni: la speranza di un futuro migliore, creato dal nostro lavoro, dalla nostra intelligenza, dal nostro saper andare oltre le differenze per unirci e migliorarci a vicenda. Non so voi, ma io non sono mai stato tanto orgoglioso di essere un fan di Star Trek.

Alla fine, non servirebbe poi molto per rendere l’utopia di Star Trek un po’ più reale, già da oggi. Forse basterebbe essere come un certo guerriero klingon, leggendario, degno di onore, fortissimo, la cui amicizia non si ferma all’aspetto esteriore di Dax.

2023-10-04T16:08:10+02:004 Ottobre 2023|