La libertà di non credere in Europa

La libertà di non credere in Europa

Giovedì 23 giugno 2022, ore 20.30
Incontro “Libertà di non credere in Europa”.
Presentazione del Codice Europeo della libertà di non credere.

Partecipano:
Rosaria Greco, docente di diritto.
Silvia Baldassarre, autrice del volume.

Nel Codice Europeo della libertà di non credere si indaga nel dettaglio la situazione dei non credenti nel contesto europeo, per quanto riguarda diritti e giurisprudenza. Per ogni paese, in maniera sistematica, viene presentato un inquadramento storico giuridico e definito lo status delle comunità religiose e delle associazioni non confessionali. Sono inoltre delineate questioni cruciali per la laicità come insegnamento etico-religioso nelle scuole, interruzione di gravidanza, eutanasia e suicidio assistito, tutela penale del sentimento religioso, unioni LGBTQ. In Europa gli atei e gli agnostici che diritti hanno? Vengono riconosciuti con pari dignità rispetto alle comunità religiose? E di converso, come si caratterizzano libertà religiosa e confessionalismo nei singoli stati? Il volume, risultato di un lavoro di ricerca presso l’Università degli Studi di Firenze, risponde con autorevolezza a queste e altre domande, sempre più attuali nelle nostre società.

È possibile la partecipazione online. Scrivere a pordenone@uaar.it per ricevere il link d’accesso.

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2024-04-07T17:46:25+02:0016 Giugno 2022|

Le organizzazioni per il contrasto del pensiero magico

Le organizzazioni per il contrasto del pensiero magico

Venerdì 17 giugno 2022, ore 20.30
Incontro “Le organizzazioni per il contrasto del pensiero magico” in occasione della giornata anti-superstizione.

Partecipano:
Diego Martin, coordinatore gruppo CICAP Pordenone.
Paola De Gobbi, responsabile rapporti CICAP/ESCO.

A seguire:
Intrattenimento magico a cura di Jan Hidden.

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Un momento dell'intervento di Paola De Gobbi (CICAP/ECSO).

Un momento dell'intrattenimento magico di Jan Hidden.

2024-04-07T17:46:34+02:0010 Giugno 2022|

Clericalismo in Polonia

Clericalismo in Polonia

Giovedì 2 giugno 2022, ore 20.30
Incontro “Clericalismo in Polonia”.
I diritti negati delle donne e delle comunità LGBT e le organizzazioni per la secolarizzazione del paese.
Con presentazione del gioco da tavolo Kleropol.

Partecipano:
Fabio Turco, giornalista freelance, cofondatore di Centrum Report, progetto giornalistico sui Paesi dell'Europa centrale (@fabturco su Twitter).
Loris Tissino, collaboratore del blog dell’UAAR A ragion veduta - Il mondo osservato dall’UAAR.

Fabio Turco.

Loris Tissino.

Il gioco da tavolo Kleropol.

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2024-04-07T17:46:41+02:0026 Maggio 2022|

Islam e diritti

Islam e diritti

Martedì 24 maggio 2022, ore 20.30
A partire dalla lettura di alcuni brani tratti da Blasfemo! Le prigioni di Allah, di Waleed al-Husseini (ed. Nessun Dogma 2018), verrà affrontato il tema dei diritti dei non credenti nel mondo dell'Islam (blasfemia e apostasia sono punibili con la morte o la detenzione in molti paesi) e in Europa, dove in alcuni casi viene richiesta l'applicazione della shari'a dalle comunità islamiche.

La conversazione sarà tra Taher Djafarizad, presidente dell'associazione Neda Day di Pordenone, e Ashkan Rostami, rappresentante degli ex-musulmani d'Italia e vice-coordinatore del Circolo UAAR di Parma.

Appuntamento a Pordenone, presso la sede del Circolo UAAR (via Montello 22).
È possibile la partecipazione online: per informazioni sulle modalità scrivere a pordenone@uaar.it.

[COMUNICATO STAMPA].

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2024-04-07T17:46:48+02:0017 Maggio 2022|

Il respiro internazionale delle battaglie laico-umaniste

Il respiro internazionale delle battaglie laico-umaniste

Sabato 14 maggio 2022, ore 17.00
Incontro “Il respiro internazionale delle battaglie laico-umaniste”.

Partecipano:
Giorgio Maone, responsabile relazioni internazionali dell’UAAR.
Paolo Ferrarini, della redazione della rivista Nessun Dogma.
Mohamed Hisham Nofal, attivista ateo egiziano.

A seguire, videoregistrazione dell'evento, che ha visto anche un saluto da parte di Andrew Copson, presidente di Humanists International.

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2024-04-07T17:46:55+02:006 Maggio 2022|

Riderci su? Conversazione su satira, fake news e pseudoscienze

Riderci su? Conversazione su satira, fake news e pseudoscienze

Martedì 22 giugno 2021, ore 18.30
Esistono bufale capaci di cambiare il destino del mondo, fictional news che riescono a scatenare il panico anche all’interno delle redazioni più scafate, e fake news che salvano centinaia di vite innocenti. Il collettivo di autori che sta alle spalle del sito di satira Lercio – autentico fenomeno della rete seguito da oltre un milione e mezzo di persone – si cimenta in un’opera di ricostruzione storica del mock journalism, dai primissimi nobili antenati (del calibro di Benjamin Franklin e Mark Twain) ai cugini più stretti, italiani e non solo. Un albero genealogico rivelatore, che mostra l’evolversi del rapporto tra giornalismo e veridicità (o verosimiglianza) delle notizie, e con esso l’evolversi dell’umanità intera, tra una menzogna e una risata.

In un incontro all’aperto presso il parco di via Vivuola, nel quartiere di Rorai Grande, avremo l’occasione di parlare con Andrea SestaRosaria Greco, della redazione di Lercio e autori, insieme ad altri, del libro Mock’n’troll (ed. People, 2021), di satira, fake news e pseudoscienze, nonché di quanto sia possibile ridere (e su che cosa).

Come arrivare
Il parco di via Vivuola si trova nei pressi della scuola media “Pasolini” e dell’Osteria Mingot.
Ci sono parcheggi in via Maggiore, in via Maestri Zanetti, in piazzale San Lorenzo, in viale Grigoletti e in via Onesti.
Ci sono dei posti a sedere, ma bisognerà rimanere distanziati.

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Un momento dell'incontro.

Andrea Sesta e Rosaria Greco.

2024-04-07T17:47:43+02:0015 Giugno 2021|

Campagna “Aborto farmacologico. Una conquista da difendere”

Campagna “Aborto farmacologico. Una conquista da difendere”

Martedì 18 maggio 2021,  ore 18.00
Incontro online con Alice Merlo, curato da Elena Rossi e Patrizia Torossi.

È ancora alto il clamore e l’interesse che ha suscitato anche nella nostra regione la campagna nazionale sull’aborto farmacologico che ha visto i nostri manifesti affissi nei principali centri del Friuli Venezia Giulia. Come in tante altre città italiane, anche qui non sono mancati i commenti positivi e gli elogi per questa iniziativa, soprattutto nelle pagine dei social network, come non sono mancate le prese di posizione oltranziste di certi soggetti politici e gli atti vandalici di coloro i quali preferiscono l’insulto al confronto costruttivo. Tanta strada ha da percorrere ancora l’Italia sui temi della laicità, della libertà di scelta e dei diritti civili di uomini e donne, tanta ancora è l’importanza che esistano associazioni come l’UAAR che tengono sempre gli occhi puntati sui soggetti coinvolti nelle scelte politiche del paese.

Non potevamo concludere meglio questo mese di campagna nazionale se non ospitando in un incontro online colei che è stata la “testimonial” della campagna “Aborto farmacologico. Una conquista da difendere”. La coraggiosa e brillante Alice Merlo che, raccontando la sua esperienza personale con leggerezza e con un sorriso, ha ribaltato tutti gli stereotipi colpevolizzanti che vedono in una donna che sceglie liberamente e consapevolmente di interrompere una gravidanza: riprovazione sociale, senso di colpa e di dolore.

Per partecipare all’incontro basta cliccare sul seguente link: meet.google.com/tus-riye-mvp

L’incontro è organizzato in collaborazione con i Circoli UAAR di Udine e di Trieste.

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2024-04-07T17:47:51+02:0018 Maggio 2021|

Presentazione del libro “Il vento fra i capelli”

Presentazione del libro “Il vento fra i capelli”

Venerdì 20 novembre 2020, ore 18.00
Sui canali social dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Facebook, YouTube), incontro online con la giornalista e scrittrice iraniana Masih Alinejad, uno dei volti più noti al mondo nella lotta all’obbligo del velo, fondatrice della seguitissima campagna social “My stealthy freedom” (“La mia libertà clandestina”) e autrice del libro Il vento fra i capelli. La mia lotta per la libertà nel moderno Iran pubblicato in Italia da Nessun Dogma, progetto editoriale dell’UAAR.

A dialogare con Masih Alinejad ci saranno, in collegamento dal circolo UAAR di Pordenone:
Taher Djafarizad, nato a Talesh (Iran) nel 1956 e dal 1980 in Italia. Sociologo da sempre impegnato per i diritti umani, è il fondatore dell’associazione NedaDay (intitolata alla studentessa Neda Salehi AghaSoltan, uccisa durante le proteste del 2009 contro il regime iraniano), che promuove campagne internazionali a sostegno delle donne, come quella per vietare i matrimoni precoci;
Darvishi Baharak, nata a Rasht (Iran), si è laureata in microbiologia e vive da 25 anni in Italia. Attivista per i diritti delle donne, collabora con l’associazione Neda Day.

Introduce e modera l’incontro Giorgio Maone, responsabile Eventi e Relazioni internazionali dell’UAAR; con la partecipazione del responsabile del circolo di Pordenone, Loris Tissino.

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2024-04-07T17:48:12+02:0013 Novembre 2020|

Primati informatici

Primati informatici

Tecnologie di rete e umanità aumentata

Giovedì 20 febbraio 2020, ore 18.30
Saletta incontri ex Convento di San Francesco, via San Francesco 2, Pordenone

Conferenza di Mario Pireddu, professore associato presso l’Università della Tuscia di Viterbo.
Introduzione della comunicatrice scientifica Elisa Baioni.

Possiamo pensare la tecnica come componente marginale della cultura? È possibile descrivere la cultura come entità indipendente da ogni dimensione materiale? Esistono modi “naturali” per vivere, comunicare, educare? Ha ancora senso la tradizionale opposizione “naturale/artificiale” utilizzata per decifrare il nostro essere al mondo? La storia della cultura può essere letta e interpretata anche come una storia delle tecniche? E che cosa definiamo “tecnologico”? Dalla scoperta dell’agire strumentale all’alba dell’umanità, così ben raccontata da Stanley Kubrick nella sequenza iniziale di 2001: Odissea nello Spazio, all’autonomia degli algoritmi e delle intelligenze dell’artificiale: cosa significa oggi essere umani? Software e database sono ciò che rende possibile gran parte delle nostre esperienze quotidiane, e l’intera infrastruttura economica e culturale delle nostre società si regge sui dati e le piattaforme che li gestiscono. Software e algoritmi sono elementi sempre più importanti per la nostra economia, per l’informazione, per la cultura e la conoscenza, per la salute, per l’educazione e per quasi ogni aspetto della nostra vita in comune. Se la nostra si configura come una platform society, confermando che la produzione culturale è costituzionalmente radicata nella tecnica, è possibile parlare di umanità aumentata? E se sì, cosa stiamo aumentando e come? Dialogando con il pubblico, Mario Pireddu – Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Informazione Digitale” all’Università della Tuscia – cercherà di dare qualche risposta a queste domande.

Mario Pireddu
Docente di Apprendimento in Rete e Gestione della Conoscenza all’Università della Tuscia, dove è Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Informazione Digitale”. Si occupa di didattica e di tecnologia, di scrittura in rete e di algoritmi, di formazione digitale per ragazzi ma anche per adulti. È mediologo, esperto delle dinamiche educative online e di digital media. Prima di insegnare a Viterbo è stato ricercatore e professore all’Università Roma Tre e presso l’Università IULM di Milano. Collabora con Rai Cultura e Rai Scuola per i temi legati all’educazione digitale.

Elisa Baioni
Laureata in Scienze Filosofiche all’Università di Bologna, frequenta il Master in Comunicazione della Scienza «Franco Prattico» di Trieste. Ha scritto per Oggiscienza, Galileonet, RickdeckardnetAnimal Studies. Collabora con le scuole per attività di didattica formale e informale ed è appassionata di scienza, etiche ambientali e postumanesimo. è preoccupata per il brutto clima.

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Un momento della conferenza di Mario Pireddu.

2024-04-07T17:48:56+02:009 Febbraio 2020|

Open Archaeology

Open Archaeology

Software, hardware e dati aperti per una conoscenza accessibile

Venerdì 14 febbraio 2020, ore 20.30
Sala Blu, Polo Tecnologico, via Roveredo 20/b, Pordenone

Conferenza dell’archeologo Luca Bezzi di Arc-Team.
Introduzione della comunicatrice scientifica Elisa Baioni.

Negli ultimi venti anni, la disciplina archeologica, come molti campi del sapere umano, è stata coinvolta da quella “Rivoluzione aperta” innescata dal mondo del Free Software e dell’Open Source. In particolare, nel nostro Paese, sin dal 2006 si è creato spontaneamente un movimento che, nato dall’incontro delle esperienze di differenti gruppi di ricerca, è confluito nell’annuale workshop ArcheoFOSS. L’esperienza di Arc-Team, società che opera nel campo dell’Archeologia e dei Beni Culturali, è cominciata nel 2002 ed ha portato ad una migrazione totale dal software chiuso al software aperto, conclusasi con lo sviluppo di una specifica distribuzione GNU/Linux per l’archeologia (ArcheOS). Dal 2006 l’azienda ha inoltre aperto un secondo settore di ricerca impostato su tecnologie aperte e focalizzato sulla robotica. Questa ricerca, informalmente chiamata Archeorobotica, ha portato allo sviluppo di diversi modelli di droni, di tipo UAV (Unmanned Aerial Vehicle) per il rilievo aereo e di tipo ROV (Remotely Operated Vehicle) e USV (Unammed Surface Vessel), per le operazioni subacquee. Sono state inoltre costruite macchine CNC (Computer Numerical Control), come la stampante Fa)(a 3D, e singole componenti robotiche utilizzabili in archeologia, tra i quali un sistema per il rilievo 3D in real-time, basato su algoritmi SLAM (Simoultaneous Localization and Mapping), un riduttore epicicloidale per i carotaggi subacquei ed un gimball per aste telescopiche. La presentazione fornirà una panoramica sull’esperienza di Arc-Team nella condivisione di software, hardware, dati e conoscenza.

Luca Bezzi
Archeologo, è uno dei fondatori di Arc-Team srl, società che opera nel campo della ricerca archeologica e della valorizzazione dei beni culturali. Nell’ambito della stessa, si occupa principalmente di archeologia digitale, subacquea e glaciale, nonché di speleoarcheologia e lavori in alta quota.

Elisa Baioni
Laureata in Scienze Filosofiche all’Università di Bologna, frequenta il Master in Comunicazione della Scienza «Franco Prattico» di Trieste. Ha scritto per Oggiscienza, Galileonet, RickdeckardnetAnimal Studies. Collabora con le scuole per attività di didattica formale e informale ed è appassionata di scienza, etiche ambientali e postumanesimo. è preoccupata per il brutto clima.

Evento organizzato in collaborazione con il Pordenone Linux User Group (PNLUG).

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Un momento dell'intervento di Luca Bezzi al Polo Tecnologico di Pordenone, ospite di PNLUG.

2024-04-07T17:49:08+02:007 Febbraio 2020|