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Venerdì 17: giornata anti-superstizione!

Venerdì 17: giornata anti-superstizione!

Il Circolo Uaar di Pordenone è lieto di ospitare presso la propria sede l’attività organizzata dal gruppo locale CICAP in occasione della Giornata Anti Supestizione, un appuntamento che dal 2009 si rinnova a ogni venerdì 17, per comunicare in modo ironico un concetto molto importante: essere superstiziosi porta male! Durante la GAS si riflette su cosa siano le superstizioni, si cerca di sfidarle e di esorcizzare insieme la paura o anche solo il sospetto che alcuni gesti, persone oppure oggetti possano portare sfortuna o fortuna. A volte si usano giochi e altre trovate che possono fare sorridere, ma che vogliono essere un modo per affrontare con leggerezza rituali e tradizioni che, se presi troppo sul serio, possono anche condizionare negativamente la vita delle persone.

Venerdì 17 novembre si parlerà soprattutto di superstizioni scolastiche e studentesche: riti, scaramanzie e scongiuri, abbigliamento portafortuna e probabilità di essere i prescelti per le interrogazioni.

L’evento pordenonese è fissato per le 20.30 di venerdì 17 novembre, presso la sede del Circolo Uaar di Pordenone, in via Montello 22.

2024-04-07T17:45:11+02:0010 Novembre 2023|

Su Inside Star Trek Magazine un articolo sul nostro incontro del 30 maggio

Su Inside Star Trek Magazine un articolo sul nostro incontro del 30 maggio

Articolo Inside Star Trek Magazine 30 maggio 2023

Il numero 217 di Inside Star Trek Magazine (giugno 2023), rivista ufficiale dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”, ha pubblicato un articolo di Dario Zanette dedicato all’incontro che abbiamo organizzato presso la Mediateca di Cinemazero il 30 maggio scorso. Lo ripubblichiamo qui su gentile concessione.


Star Trek e la visione dei diritti civili e sociali.
-Curzon! Mio vecchio amico!
-Sono Jadzia ora
-Jadzia! Mia vecchia amica!

Un meme. Tutto parte da un meme, condiviso nella chat WhatsApp del circolo UAAR di Pordenone, e lo “zoccolo nerd!” del circolo parte in quarta (warp?) a parlare dei trill e di come sono stati sapientemente utilizzati per portare sugli schermi televisivi degli anni ’90 tematiche LGBTQI+ senza che ce ne si accorse (quasi). “Ci si potrebbe fare una conferenza!”

E infatti.

Loris Tissino, coordinatore del circolo, subito si attiva per organizzare una serata, lavorando di concerto con la Mediateca Cinemazero di Pordenone e FVG Pride, che quest’anno porta il Pride a sfilare proprio per le vie di Pordenone. Diego Martin coinvolge lo STIC, nelle persone di Claudio Sonego e Patrizia Guglielmini; Diego, il sottoscritto e Anna Piva si mettono alla ricerca dei più notevoli episodi, selezionandone “solo” alcuni: 72! Cinemazero coinvolge lo storico del cinema Tito Vagni e la serata è organizzata. Giulia Sala di Arcigay Friuli modera mentre Claudio snocciola la storia di Star Trek dagli anni ’60 ad oggi.

Serie classica, The Next Generation, Deep Space Nine, Voyager, Enterprise. Da queste serie soltanto provengono i 72 episodi: Serie animata, Discovery, Lower Decks, Picard, Strange New Worlds, Prodigy e i lungometraggi non sono stati considerati solo per semplicità, non perché non lo meritassero… Episodi, dunque, che oramai vantano un certo numero di anni alle spalle: venti, per “Cogenitore” (ENT), trenta, per “Il diritto di essere” (TNG), cinquanta per “Umiliati per forza maggiore” (TOS).

I temi trattati da Star Trek, il fandom lo sa bene, spaziano dai diritti civili all’etica, passando per femminismo e sessismo, religione, razzismo, disabilità, e altri ancora… temi trattati e puntate su questi ce ne sono a sufficienza per fare non una, ma decine di conferenze! Trattandosi di una conferenza creata in occasione del Pride, ci siamo però focalizzati in particolar modo sulle tematiche LGBTQI+ e su come siano state trattate in Star Trek. Il bacio tra Uhura e Kirk è solo il primo esempio, il più lampante. In “La posta in gioco” (TOS) vi è un accenno, brevissimo, a un personaggio transgender. È una scena che con gli occhi di oggi sembra quasi ingenua, ma per gli anni ’60 era già avanti… e si rischiava grosso: da un’intervista a Takei apprendiamo che Roddenberry avrebbe voluto trattare anche il tema dell’omosessualità, ma che doveva stare attento a non osare troppo altrimenti non ci sarebbe stato alcuno show in cui poter parlare di queste cose. Osare, infatti: se è vero che Star Trek era sempre più avanti dei tempi, è anche vero che molte sono state le occasioni in cui si sarebbe potuto avere più coraggio: “Il diritto di essere”, “L’ospite” e “Riuniti” sono tre esempi da TNG e DS9 che hanno ricevuto critiche proprio per aver osato in maniera troppo blanda. Ricordiamo però che il messaggio che si vuole lanciare, viene poi interpretato in maniera diversa da spettatore a spettatore: Claudio ci ha riferito l’emblematico esempio di uno spettatore degli Stati Uniti meridionali che, dopo il bacio tra Uhura e Kirk, travisò completamente il senso della scena…

Tutti conosciamo l’IDIC. La filosofia vulcaniana delle infinite diversità in infinite combinazioni. “Diversity contains as many treasures as those waiting us on other worlds. We will find it impossible to fear diversity and to enter future at the same time.” Questo diceva Gene Roddenberry ai tempi della serie classica. Eppure, come è stato fatto notare durante la conferenza, mezzo secolo dopo siamo ancora qui a dover lottare per diritti che, nella visione di Roddenberry, sono tanto garantiti quanto scontati, per tutti. Cinquant’anni dopo “Sia questa l’ultima battaglia” siamo ancora con troppe guerre su questo pianeta. Trent’anni dopo i trill di Deep Space Nine abbiamo ancora governi che si oppongono ai diritti LGBTQI+. Trentasette anni dopo “Rotta verso la Terra” stiamo ancora devastando il nostro ecosistema. Trent’anni dopo “Diritto di morte” ancora non abbiamo una legge per l’eutanasia, e dopo sette stagioni di The Next Generation, non so ancora quante persone non vedenti si sentano sicure ad attraversare la strada nelle nostre città.

Come detto, la serata si incastrava in una più ampia rassegna di vari incontri che portano fino al Pride di sabato 10 giugno 2023. Non sorprende quindi che dei diversi spezzoni di episodi che sono stati proiettati, la gran parte riguardava proprio i trill. La loro prima apparizione negli anni ’90 li vede nella persona dell’ambasciatore Odan, che intrattiene una relazione sentimentale con la dottoressa Crusher. E al cambio di ospite di Odan, scopriamo che l’umanità forse non è ancora pronta ad affrontare questo genere di sentimenti (staranno parlando dell’umanità del XXIV secolo o di quella del XX? Chi lo sa…). Durante tutta Deep Space Nine, Dax ci permette di affrontare più e più volte tematiche ad oggi ancora così delicate: il cambio di ospite comporta portare in un corpo nuovo le esperienze e i ricordi di tutti gli ospiti precedenti, compresi i loro sentimenti. E spesso anche il sesso varia tra due ospiti consecutivi. Scopriamo che per i trill è un tabù continuare una relazione sentimentale iniziata con ospiti precedenti, ma ciò a prescindere dal genere di questi. Proprio rompendo questo tabù ci viene mostrato il primo bacio lesbico nella storia di Star Trek, in “Riuniti”.

“Il diritto di essere” parla di identità di genere, ribaltando completamente la situazione conosciuta allo spettatore: i j’nai sono una specie senza genere, e la minoranza discriminata è quella composta da individui che sentono di essere di un qualche genere. Di nuovo, stiamo parlando di un pianeta alieno dove chi si sente femmina o maschio viene costretto a forza a divenire neutro, o stiamo parlando dell’umanità del XX secolo, dove accade l’esatto contrario?

Anche la questione linguistica è stata toccata. Star Trek è prodotto in lingua inglese e in lingua inglese esistono parole neutre senza genere. Negli anni ’80 la Enterprise passò dal “to boldly go where no man has gone before” al “to boldly go where no one has gone before”; ecco che con una sola parola diversa, nella sola battuta finale di Rotta Verso L’Ignoto, l’intero universo di Star Trek è diventato più inclusivo e meno discriminante: nessuna differenza di razza, di specie, o di sesso. La lingua italiana non ha alcuna parola di genere neutro, ed ecco quindi che l’Enterprise va “dove nessuno è mai giunto prima”: e tutte le capitane e le ufficiali donna che abbiamo avuto in questi anni? Non sta a noi addentrarci in una questione tanto spinosa qual è quella dell’inclusività della lingua italiana, ci sono fior di linguisti che ne stanno dibattendo e molte persone stanno sperimentando soluzioni alternative e imperfette. Non sappiamo se e come si evolverà la lingua italiana, ma credo che sia nel pieno spirito di Star Trek prestare attenzione a questo specifico tema e porre rimedio in qualche modo, appena possibile. Credo che anche in questo stia l’IDIC: infinite diversità, in infinite combinazioni… e di uguali dignità.

Nel momento in cui sto scrivendo queste righe, siamo tutti in attesa della seconda stagione di SNW, che come DSC e LD è stata accusata da certi ambienti di essere troppo “woke”. E tutto questo nuovo rinascimento di Star Trek lo è. Ma Star Trek è SEMPRE stato “woke”. Questo è l’IDIC, questa è la speranza che Star Trek ci porta da ormai molti decenni: la speranza di un futuro migliore, creato dal nostro lavoro, dalla nostra intelligenza, dal nostro saper andare oltre le differenze per unirci e migliorarci a vicenda. Non so voi, ma io non sono mai stato tanto orgoglioso di essere un fan di Star Trek.

Alla fine, non servirebbe poi molto per rendere l’utopia di Star Trek un po’ più reale, già da oggi. Forse basterebbe essere come un certo guerriero klingon, leggendario, degno di onore, fortissimo, la cui amicizia non si ferma all’aspetto esteriore di Dax.

2023-10-04T16:08:10+02:004 Ottobre 2023|

Malnisio Science Festival, 6-8 ottobre

Malnisio Science Festival, 6-8 ottobre

Malnisio Science Festival

Anche quest’anno il nostro circolo ha collaborato alla realizzazione del Malnisio Science Festival, una finestra sul presente e sul futuro ideata per scoprire quanto sia affascinante il mondo, se visto attraverso gli occhi della scienza, che mira a far innamorare grandi e piccini del sapere, delle sue scoperte e delle donne e degli uomini che hanno cambiato, e continuano a cambiare, la nostra comprensione della realtà.

Il titolo scelto per quest’anno è «One Planet, Our Future» (un pianeta, il nostro futuro). L’edizione sarà dedicata al cambiamento climatico e alla crisi ambientale a cui anche la rivista dell’UAAR, Nessun Dogma, ha recentemente dedicato un numero (Nell’occhio del ciclone. Perché il pianeta ha bisogno di un’ecologia laica, razionale e scientifica).

L’appuntamento è per il fine settimana di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre, alla Centrale idroelettrica Pitter di Malnisio (Montereale Valcellina). Il programma completo (che prevede conferenze, una mostra ed un gioco per gruppi che vogliono provare, in quindici minuti, a trovare strategie per cambiare il mondo) si trova nel sito MalnisioScienceFestival.it.

2024-04-07T17:45:34+02:001 Ottobre 2023|

Fino al 31 luglio firma per il “suicidio assistito” in FVG

Fino al 31 luglio firma per il “suicidio assistito” in FVG

Raccolta firme proposta legge regionale "liberi subito"

Chi vive in condizioni di sofferenza fisica o psicologica insopportabile può avere già diritto a ottenere aiuto medico alla morte volontaria in Italia. Anche in assenza di una legge nazionale. Ma per garantire tempi certi per la procedura di verifica e attuazione è meglio che ci sia una legge regionale.

I circoli Uaar del Friuli-Venezia Giulia aderiscono alla campagna "Liberi subito" per la presentazione di una proposta in tal senso, in modo che le persone maggiorenni affette da patologie irreversibili, con gravi sofferenze fisiche o psicologiche, pienamente capaci di prendere decisioni libere e consapevoli, tenute in vita da trattamenti di sostegno vitale, che intendono interrompere la propria vita, non rimangano in attesa di ASL e Comitati Etici territoriali che, per svolgere le loro funzioni di verifica delle condizioni, possono impiegare mesi.

Puoi trovare informazioni sui tavoli allestiti in regione per la raccolta firme nella pagina web del comitato promotore.

2024-04-07T17:45:45+02:0024 Giugno 2023|

Anche l’UAAR all’FVG Pride del 10 giugno

Anche l’UAAR all’FVG Pride del 10 giugno

FVGPride 10 giugno 2023 - Resistenza in corso

Il Circolo UAAR di Pordenone sarà presente all'FVG Pride di sabato 10 giugno che si terrà in città.

L'Uaar ha tra i suoi obiettivi l'ampliamento dei diritti di famiglia e sessuali e da sempre sostiene le rivendicazioni della comunità LGBTQIA+. D'altro canto, anche l'FVGPride ha come secondo punto del suo manifesto il rispetto della laicità dello Stato.

Tra gli obiettivi UAAR figurano infatti:

  • Ampliamento dei diritti di famiglia (Estensione dell’istituto del matrimonio a tutte le coppie, a prescindere dalla loro identità sessuale o di genere; riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto, a prescindere dalla loro identità sessuale o di genere; riduzione dei tempi per ottenere separazione e divorzio; possibilità per le coppie di unirsi ufficialmente anche fuori dagli edifici pubblici, in luoghi di proprio gradimento; eliminazione della discrezionalità sindacale nella concessione della delega per la celebrazione di matrimoni e unioni civili);
  • Ampliamento dei diritti sessuali (insegnamento nelle scuole dell’educazione sessuale, dell’educazione affettiva e dell’educazione alle differenze; rimozione di ogni ostacolo frapposto alla contraccezione, in particolare a quella d’emergenza; legge contro l’omofobia e rimozione di ogni discriminazione basata sull’orientamento sessuale; formazione di assistenti sessuali per disabili; contrasto di pratiche lesive dell’integrità fisica come le mutilazioni genitali femminili e la circoncisione rituale maschile);
  • Ampliamento dei diritti riproduttivi (presenza capillare di consultori pubblici; eliminazione di ogni ostacolo per l’utilizzo della pillola RU-486; abolizione della legge 40/2004 in materia di fecondazione artificiale, con possibilità di accesso ai single e alle coppie non sposate, sia etero che omosessuali, e con riconoscimento della cosiddetta “eterologa” e delle diagnosi preimpianto; riconoscimento della condizione di candidabilità all’adozione a chiunque, ai single come alle coppie non sposate, a prescindere dalla identità di genere o sessuale degli adottanti; abolizione dell’obiezione di coscienza prevista nei reparti di ginecologia degli ospedali pubblici, che devono garantire premura e tempestività nei confronti di chi chiede una Ivg e che devono inibire l’accesso agli attivisti ideologicamente orientati; imposizione di sanzioni ai farmacisti che “obiettano”; legalizzazione e regolamentazione della Gestazione Per Altri (GPA), basata sul libero accordo tra le parti).

E nel manifesto dell'FVG Pride si legge:

«Esigiamo che lo Stato italiano garantisca la laicità dei suoi organi, affinché nessuna confessione religiosa o dellɜ funzionariɜ possano imporre un modello comportamentale, dettare scelte politiche o influenzare scelte giudiziarie che giustifichino pratiche sociali o atti discriminatori. Chiediamo inoltre che gli enti pubblici ribadiscano la propria indipendenza dalle religioni spogliandosi dei simboli di culto, come ad esempio i crocefissi nelle scuole, che attentano tanto contro la laicità dello Stato quanto al diritto alla libertà religiosa.»

Venite a manifestare con noi!

Aggiornamento

Foto dell'evento

Il nostro gruppo assieme a Furio Honsell, consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia.

Un momento della parata.

2024-04-07T17:45:55+02:0027 Maggio 2023|

Star Trek e la visione dei diritti civili e sociali

Star Trek e la visione dei diritti civili e sociali

Martedì 30 maggio, ore 20.30
Nell’ambito degli eventi di FVG Pride e con la collaborazione della Mediateca Pordenone di Cinemazero e dello STIC – Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”, si terrà una serata speciale dedicata a Star Trek e ai diritti.

Star Trek ha sempre utilizzato la sua promessa di esplorazione spaziale come metafora per la ricerca e la comprensione della società umana.
Molti episodi della serie hanno infatti affrontato tematiche come la discriminazione razziale e sessuale, le migrazioni, la religione e il suo rapporto con la scienza, l’etica generale e declinata in campo medico e di guerra. Parleremo della futuristica utopia immaginato da Gene Roddenberry, il creatore di Star Trek, ed analizzeremo alcuni episodi che affrontano temi sociali critici, esplorando le questioni più di attualità riguardanti la diversità, la libertà, l’uguaglianza e la giustizia sociale.

Partecipano:
Claudio SonegoPatrizia Guglielmini, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”.
Tito Vagni, Università di Macerata.

Introduce e modera Giulia Sala, Arcigay Friuli.

Aggiornamento

Foto dell’evento

Giulia Sala introduce i relatori.

Dario Zanette presenta l’associazione UAAR.

Claudio Sonego spiega l’impatto culturale di Star Trek.

Patrizia Guglielmini racconta la nascita dello S.T.I.C. (Star Trek Italian Club).

Tito Vagni contribuisce alla spiegazione sull’impatto culturale di Star Trek.

Un momento della Conferenza durante l’intervento di Tito Vagni.

Un momento della Conferenza durante la proiezione di un episodio della serie.

Un momento della Conferenza durante la proiezione di un episodio della serie.

2024-04-07T17:47:21+02:0015 Maggio 2023|

Incontri di consulenza sulle disposizioni anticipate di trattamento

Incontri di consulenza sulle disposizioni anticipate di trattamento

Nei mesi di novembre e dicembre 2022 il Circolo di Pordenone dell’UAAR ha organizzato, grazie alla disponibilità di alcuni medici che ringraziamo (Massimo Albertin e Davide Mazzon), degli incontri di consulenza sul come affrontare la stesura delle proprie disposizioni anticipate di trattamento (il cosiddetto “testamento biologico”).

Il dott. Dario Fantin, anesista e rianimatore, a margine dell’incontro su questo tema organizzato il 24 febbraio a Cordenons, ha dato la propria disponibilità per ulteriori incontri laboratoriali (a piccoli gruppi) presso la sede del Circolo di Pordenone. Le persone interessate possono scriverci a pordenone@uaar.it.

2023-08-15T23:46:01+02:001 Marzo 2023|

Sto bene senza D (2013-2023)

Sto bene senza D (2013-2023)

Nel 2013, prima ancora che nascesse il circolo, alcuni soci Uaar promossero l’affissione anche in provincia di Pordenone (in particolare, nel comune di Porcia) dei manifesti della campagna “Viviamo bene senza D”, che poi vennero strappati in alcuni posti (vedi le immagini allegate).

L’allora sindaco di Porcia, Stefano Turchet, bocciò la «trovata pubblicitaria», dicendo «L’ostentazione di non credere mi pare sciocca, come nel caso delle campagne omosessuali. Rispetto tutti, ma queste iniziative non le capisco. Quali scopi e interessi perseguono? Forse solo suscitare polemica.» e promise «di verificare che l’iter autorizzativo sia stato seguito alla lettera.»

A Verona non fu nemmeno possibile affiggere i manifesti, perché il Comune si oppose. Ci sono voluti dieci anni, ma giustizia è stata fatta, prima con una sentenza della Corte di Cassazione, adesso con quella della Corte d’Appello, che ha giudicato discriminatoria la condotta del Comune della città veneta.

2023-08-15T23:46:10+02:0022 Febbraio 2023|

Assemblea del circolo, marzo 2023

Assemblea del circolo, marzo 2023

Assemblea degli iscritti UAAR di Pordenone ed ex-provincia

Sabato 4 marzo 2023, ore 16.30
Sede del Circolo UAAR di Pordenone (via Montello, 22)

Ordine del giorno:

  • riepilogo delle attività svolte nel corso del 2022;
  • illustrazione delle attività programmate per la prima parte del 2023;
  • proposte per attività future;
  • rinnovo cariche (elezione di coordinatore/trice, cassiere/a, attivo di circolo) e organizzazione interna;
  • varie ed eventuali.

Possono partecipare iscritti/e, simpatizzanti, semplici interessati/e. Hanno diritto al voto solo le persone in regola con l’iscrizione, che può avvenire online o direttamente in sede in occasione dell’assemblea. Per candidarsi a coordinatore/trice, cassiere/a, vice-coordinatore/trice, componente dell’attivo di circolo, o anche solo per chiedere informazioni o il link per partecipare eventualmente online, potete già ora scrivere a pordenone@uaar.it.

Assemblee annuali: 2024 2023

2024-04-07T17:46:04+02:0017 Febbraio 2023|

Testamento biologico: cos’è, come si redige, come si deposita

Testamento biologico: cos’è, come si redige, come si deposita

Venerdì 24 febbraio 2023
Incontro “Testamento biologico: cos’è, come si redige, dove si deposita”.

Le Disposizioni Anticipate di Trattamento (ossia il cosiddetto “testamento biologico”) sono consentite in Italia dal 2017, ma ancora molte persone non sanno di che cosa si tratta esattamente, come si redigono e come/dove si depositano.

In un incontro con la cittadinanza, verranno date tutte le informazioni necessarie.

Partecipano:
Gaspare Gerardi, notaio
Dario Fantin, medico anestesista rianimatore
Carlo Rizzo, associazione Arcipelago (ARCI Cordenons)

Evento promosso da:
Associazione Arcipelago (ARCI Cordenons)
Cellula Coscioni Pordenone
Circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti

Patrocinio del Comune di Cordenons.

Ingresso libero.

2024-04-07T17:46:11+02:003 Febbraio 2023|