Anche a Pordenone e dintorni la campagna UAAR «Scegliere da grande»

Anche a Pordenone e dintorni la campagna UAAR «Scegliere da grande»

ANCHE A PORDENONE E DINTORNI LA CAMPAGNA UAAR “SCEGLIERE DA GRANDE”

Da qualche giorno è attiva anche a Pordenone e dintorni la campagna “Scegliere da grande” dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

«Si tratta di una campagna di promozione sociale organizzata dalla nostra associazione a livello nazionale — spiega Loris Tissino, coordinatore del Circolo di Pordenone dell’UAAR — mirata a sottolineare un punto fondamentale: il diritto dei bambini a non avere alcuna convinzione religiosa o non religiosa fino a quando non siano diventati adulti

L’UAAR, al lancio della campagna, ha affermato di volere che «tutti si fermino un attimo a riflettere se non sia meglio che un bambino possa, autonomamente e nel tempo necessario, sviluppare proprie convinzioni, o se invece è giusto che i genitori gli impongano le loro, qualunque esse siano.»

«Nella nostra società — prosegue l’associazione — si parla spesso dei bambini, e spesso in modo strumentale. Ma dei loro diritti non si parla praticamente mai. Gli stessi genitori non ne sono quasi mai consapevoli — figuriamoci le istituzioni. Nelle scuole, la filosofia per bambini e il pensiero critico sono raramente insegnati e ancora più raramente praticati. E dire che dovrebbe essere interesse di tutti formare cittadini curiosi, capaci di informarsi e di effettuare scelte libere e consapevoli

La campagna si svolge in questo periodo per un motivo preciso. «Fino al 6 febbraio sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2018/19 e i genitori dei piccoli studenti che frequenteranno una prima classe dovranno dunque scegliere se far subire ai propri figli l’insegnamento della religione cattolica oppure offrire loro una educazione laica. Chi passerà a una classe successiva della stessa scuola può semplicemente comunicare la propria decisione alla segreteria: meglio farlo entro il termine previsto per le iscrizioni, ma è possibile anche nei mesi successivi. L’invito della nostra associazione — ricorda Tissino — è a scegliere l’ora alternativa, ossia le attività didattiche e formative che i dirigenti scolastici sono obbligati per legge a garantire, anche per un solo bambino. Riteniamo infatti che un’ora in cui tutti si possano a sentire a loro agio senza discriminazioni sia la scelta educativa migliore: non è forse più appropriato che i bambini possano, autonomamente e nel tempo necessario, sviluppare proprie convinzioni invece di essere indottrinati tra le mura scolastiche?»

Vela della campagna UAAR “Scegliere da grande” a Porcia in corso Lino Zanussi.

2023-08-19T00:25:28+02:0021 Gennaio 2018|

Dentro o fuori dal gregge?

Dentro o fuori dal gregge?

GIOVEDÌ 18 GENNAIO «DENTRO O FUORI DAL GREGGE?»,
SECONDO INCONTRO DELLE «CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA» ORGANIZZATE DAL CIRCOLO UAAR

Giovedì 18 gennaio, alle ore 20.30, avrà luogo il secondo incontro delle Conversazioni a ragion veduta organizzate dal Circolo di Pordenone dell’UAAR, “Dentro o fuori dal gregge? L’influenza del gruppo nella formazione delle opinioni personali”. L’appuntamento è presso la sede del Circolo, in via Montello 22 a Pordenone. Ad introdurre il tema, presentando diversi esempi e sollecitando domande del pubblico, saranno Marta Antoniel, dottoressa in scienze e tecniche di psicologia cognitiva e attiva nel Circolo UAAR e Diego Martin, informatico e attivista locale del CICAP.

Le Conversazioni a ragion veduta organizzate quest’anno dal Circolo pordenonese dell’associazione che rappresenta gli atei e gli agnostici razionalisti sono dedicate al funzionamento della mente umana (e sul perché a volte ci porta “fuori strada” nei ragionamenti), a come si formano le opinioni in un contesto sociale e a come si dovrebbero affrontare i problemi con un approccio scientifico.

2023-08-19T00:25:28+02:0016 Gennaio 2018|

Conferenza pubblica “Pastafarianesimo: una religione per la laicità?”

Conferenza pubblica “Pastafarianesimo: una religione per la laicità?”

Vi è mai capitato di vedere persone vestite da pirati o con lo scolapasta in testa partecipare a manifestazioni per i diritti civili e contro le discriminazioni? Se sì, probabilmente si è trattato di fedeli della Chiesa Pastafariana, ovvero di seguaci del Prodigioso Spaghetto Volante, che con i suoi otto “condimenti” e la completa assenza totale di dogmi insegna valori di tolleranza e rispetto reciproco.

Per conoscere meglio questa culto, che in Italia conta già quasi 30mila adepti, il Circolo di Pordenone dell’UAAR ha organizzato una conferenza pubblica, che si terrà venerdì 20 ottobre alle 20.30 presso la propria sede, in via Montello 22. Ad illustrare la nuova religione sarà il dottor Jacopo Ranzato, che si è laureato qualche mese fa in Antropologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi sul caso etnografico della Chiesa Pastafariana di Padova e Provincia.

«Il pastafarianesimo è una religione che si sta diffondendo in tutto il mondo e che, contrariamente ad altri culti, sollecita le istituzioni civili ad essere più laiche e le persone ad essere più tolleranti e a fidarsi maggiormente della scienza. Non a caso, il suo profeta Bobby Henderson ha “rivelato” il mistero della nascita dell’Universo secondo il credo pastafariano in opposizione alla pretesa di insegnare il creazionismo con la stessa dignità dell’evoluzionismo darwiniano. Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare un incontro pubblico per conoscerla, coinvolgendo chi l’ha studiata scientificamente in prima persona», ci dice Loris Tissino, un insegnante pordenonese che ha organizzato l’evento con il locale circolo dell’UAAR.

«L’incontro avrà anche lo scopo di riflettere sulla definizione di religione e di organizzazione religiosa dal punto di vista antropologico e giuridico – aggiunge Tissino – considerato che non vi è motivo per considerare assurde le convinzioni dei pastafariani riguardo all’origine dell’universo, quando altre spiegazioni risultano al contrario comunemente accettate, mentre dovrebbero invece apparire altrettanto implausibili. Inoltre, sarà l’occasione di osservare, grazie alle registrazioni video e alle fotografie che verranno mostrate, i riti pastafariani, discutendo di quanto essi rientrino nel concetto di parodia.

Approfondimenti

Per approfondimenti sulla Chiesa Pastafariana:
www.chiesapastafarianaitaliana.it
www.vice.com/it/article/xdenva/interviste-pastafariani-italiani

Jacopo Ranzato.

Processione pastafariana.

Manifestazione pastafariana.

2023-06-04T00:22:28+02:0018 Dicembre 2017|

L’UAAR a Basso: a scuola il pensiero critico è più importante del presepe

L’UAAR a Basso: a scuola il pensiero critico è più importante del presepe

L’UAAR A BASSO: A SCUOLA IL PENSIERO CRITICO È PIÙ IMPORTANTE DEL PRESEPE

Gli atei e gli agnostici non ci stanno: l’invito che il Consigliere delegato all’istruzione, Alessandro Basso, vuole mandare alle scuole di Pordenone affinché vengano allestiti presepi ed alberi di natale non piace al Circolo dell’Unione degli Atei e degli Agnostici della città. Con un post su Facebook, il Circolo ha evidenziato che Basso «non ha ancora capito che: a) non può parlare a nome di tutti i cittadini, molti dei quali non sono cristiani; b) la scuola non ha il compito di custodire le tradizioni, ma di insegnare a pensare criticamente; c) il rispetto e la libertà sono presenti nel nostro paese nonostante la religione cristiana, non grazie ad essa.»

«La scuola deve insegnare a mettere in dubbio le tradizioni – ricorda Loris Tissino, insegnante e da poco coordinatore del Circolo – non a tramandarle a prescindere dalla loro fondatezza e ragionevolezza.»

2023-08-19T00:25:28+02:0010 Dicembre 2017|

Conversazioni a ragion veduta 2017/18

Conversazioni a ragion veduta 2017/18

INIZIANO GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE
LE «CONVERSAZIONI a RAGION VEDUTA»
ORGANIZZATE DAL CIRCOLO UAAR

«Conversazioni a ragion veduta»: questo il titolo scelto dal Circolo pordenonese dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) per una serie di tre incontri di introduzione al funzionamento della mente umana (e sul perché a volte ci porta “fuori strada” nei ragionamenti), a come si formano le opinioni in un contesto sociale e a come si dovrebbero affrontare i problemi con un approccio scientifico.

Il primo incontro, “Quando la mente ci inganna: i cortocircuiti del ragionamento”, si terrà presso la sede del Circolo, in via Montello 22 a Pordenone, giovedì 30 novembre alle ore 20.30. Ad introdurre il tema, presentando diversi esempi e sollecitando domande del pubblico, saranno Marta Antoniel, dottoressa in scienze e tecniche di psicologia cognitiva, Marco Iacobucci, dottore in comunicazione e Diego Martin, informatico e attivista locale del CICAP.

Altri due incontri si terranno giovedì 14 dicembre e 18 gennaio (“Dentro o fuori dal gregge? L’influenza del gruppo nella formazione delle opinioni personali”) e giovedì 18 gennaio e 1 febbraio (“Perché è meglio la scienza? Introduzione al pensiero razionale e al metodo scientifico”).

[Nota aggiunta dopo il rilascio del comunicato: l’incontro del 14 dicembre è stato rinviato al 18 gennaio, quello del 18 gennaio all’1 febbraio.

2023-06-04T00:22:28+02:0028 Novembre 2017|

Libera Chiesa in Libero Stato

L’UAAR di Pordenone inaugura la propria sede il 20 settembre, con una conferenza del prof. Salimbeni

L’UAAR INAUGURA LA PROPRIA SEDE A PORDENONE
CON UNA CONFERENZA DEL PROFESSOR FULVIO SALIMBENI

Il Circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) inaugurerà la propria sede cittadina mercoledì 20 settembre. Nell’occasione, verrà ospitato il professor Fulvio Salimbeni, docente di Storia d’Europa e Storia del Risorgimento dell’Università degli Studi di Udine, che terrà una conferenza sul tema «Libera Chiesa in Libero Stato: i rapporti tra Santa Sede e Italia dall’Unità a oggi». L’appuntamento è nel pomeriggio alle 18.30 in via Montello 22.

«La giornata del 20 settembre non è scelta a caso – spiega Luciano Bellomo, coordinatore del Circolo – essa rappresenta infatti l’anniversario della Presa di Roma, con cui l’allora Regno d’Italia sancì la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei papi. In molte città italiane la data (che è stata festa nazionale fino al primo Concordato voluto dal fascismo) è ancora ricordata con intestazione di viali e piazze, sebbene pochi ne conoscano il significato.»

L’UAAR è un’associazione di promozione sociale nata per rappresentare gli atei e gli agnostici e le loro idee, per tutelare i loro diritti civili, e per affermare il principio costituzionale di laicità dello Stato. Proprio quest’anno ricorre il 30° anniversario della sua fondazione.

La sede cittadina dell’associazione ospiterà diversi incontri, nei prossimi mesi, sui temi dei diritti civili, della cultura scientifica, del pensiero razionale, della laicità delle istituzioni, e sarà aperta anche ad altre organizzazioni che volessero promuovere eventi su questi argomenti. Il calendario aggiornato sarà disponibile nel sito pordenone.uaar.it e tramite la pagina Facebook del Circolo.

Aggiornamento

Video dell’evento

2023-03-26T15:30:27+02:0020 Settembre 2017|

Bestemmia? Un illecito amministrativo anacronistico

Bestemmia? Un illecito amministrativo anacronistico

BESTEMMIA? UN ILLECITO AMMINISTRATIVO ANACRONISTICO
(In relazione all’articolo del 30 agosto su Messaggero Veneto “Bestemmia alla Fiera della Musica: multato”)

«La bestemmia può essere oltraggiosa e di cattivo gusto, oppure fuori luogo, ma non dovrebbe essere sanzionata perché ciò rappresenta una palese limitazione della libertà di pensiero dell’individuo.» Con queste parole il Circolo Uaar di Pordenone commenta la multa comminata al cantante ferrarese Giorgio Canali per le bestemmie pronunciate alla Fiera della Musica di Azzano Decimo il 29 luglio.

«Il tutto è avvenuto — ricorda il Circolo dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti – grazie alla legge 724 del codice Penale, una norma assai vaga, dai contorni sfumati, che non difende singole persone ma qualcosa di astratto, qual è il “sentimento religioso”, che di fatto impedisce un aperto, seppur severo e talvolta colorito, confronto sui temi e sulle questioni nodali della religiosità, violando il diritto alla libera manifestazione del proprio pensiero, questo sì protetto costituzionalmente dall’articolo 21.» I recenti interventi della Corte Costituzionale (che ha dichiarato illegittimo il riferimento a simboli o persone venerate nella religione dello Stato), del Parlamento e del Governo non hanno risolto l’assurdità di una tutela legale della bestemmia. Oltre a essere diventata, in alcuni casi, quasi un intercalare, va riaffermato con forza che la bestemmia, al giorno d’oggi, non rappresenta altro che la tutela giuridica di “persone” la cui esistenza è indimostrabile. Nel 2014, persino dall’Onu sono emerse richieste di abrogare ogni legislazione anti-blasfemia.

La permanenza dell’illecito amministrativo di bestemmia nel Codice penale — non più di reato, come un tempo — è anacronistica. Oggi si può essere sanzionati per aver bestemmiato anche in situazioni limite: è capitato ad alcuni automobilisti in coda così come alla Rai, per una bestemmia scappata al conduttore Tiberio Timperi. Nel 2016 il Comune di Trieste ha indicato una nuova strada: punire la bestemmia (fino a 450 euro) attraverso il regolamento di polizia urbana: un’“eccellenza” tutta regionale.

2023-03-26T15:30:27+02:0030 Agosto 2017|

Apertura estiva della sede degli atei e degli agnostici di Pordenone

Apertura estiva della sede degli atei e degli agnostici di Pordenone

APERTURA ESTIVA DELLA SEDE DEGLI ATEI E D GLI AGNOSTICI DI PORDENONE

Il circolo UAAR di Pordenone ha da qualche settimana una propria sede a Pordenone, in via Montello 22, che sarà aperta, a partire dal 14 luglio, tutti i venerdì dalle 16.00 alle 19.00.

«Il 14 luglio non è una data scelta a caso – ricorda Luciano Bellomo, coordinatore del circolo degli atei e degli agnostici razionalisti – visto che ricorre l’anniversario della Presa della Bastiglia, evento simbolo della Rivoluzione Francese la quale, tra le altre cose, ha portato a termine la commistione tra i poteri dell’aristocrazia e della Chiesa, iniziando la laicizzazione della società francese ed europea.»

A partire da settembre il Circolo pordenonese dell’UAAR intende organizzare una serie di eventi e conferenze nella nuova sede, su temi quali promozione della cultura scientifica e razionale, laicità delle istituzioni, scelte di vita e diritti civili. Nei mesi estivi la sede del Circolo è a disposizione per informazioni relative alle campagne nazionali (sbattezzo, superamento del meccanismo dell’otto per mille dell’irpef destinato alle chiese, ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica, ecc.) dell’associazione, di cui quest’anno ricorre il trentennale dalla fondazione.

2023-03-26T15:30:27+02:0013 Luglio 2017|

Presentazione libro Processo a Rolandina

Presentazione libro Processo a Rolandina

UAAR PORDENONE E ARCIGAY FRIULI ORGANIZZANO EVENTO
DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PROCESSO A ROLANDINA” – 23 MAGGIO

Martedì 23 Maggio, alle ore 20.00, presso la sala Degan della Biblioteca Civica, si terrà un evento – organizzato dai circoli UAAR Pordenone e Arcigay Friuli – per la presentazione al pubblico del libro Processo a Rolandina di Marco Salvador.

Il testo proposto è un romanzo storico, o meglio una ricostruzione romanzata di una vicenda realmente accaduta nella Venezia del XIV secolo, tratta da documenti e carteggi ufficiali della polizia veneziana dell’epoca. La storia è quella di Rolandina, nata con caratteristiche anatomiche sia maschili che femminili, processata e messa al rogo per reato di sodomia.

«Una vicenda antica, – sostiene il Circolo pordenonese dell’UAAR – ma che si ricollega dolorosamente agli atti di violenza e intolleranza ai quali stiamo assistendo in questi giorni, in Cecenia e in altri paesi guidati da regimi fondamentalisti o quando, semplicemente, un gruppo di persone ritiene doveroso far prevalere la propria determinata visione morale del mondo. È passato molto tempo da quando il potere spirituale e il potere temporale hanno preso strade diverse, nella nostra terra, eppure i danni culturali provocati durante i secoli bui sono ancora tangibili e pericolosi, persino da noi. Conoscere la storia e le origini di un problema costituisce di sicuro il miglior punto di partenza per capirlo e risolverlo.»

Durante l’incontro interverrà anche Alessandro Comeni, presidente onorario Associazione Certi Diritti e noto attivista intersex.
La presentazione, che rientra nella cornice degli eventi satellite al FVG Pride, sarà moderata da Marco Iacobucci, scrittore esordiente e socio del circolo UAAR Pordenone.

L’autore
Marco Salvador è un rinomato studioso del medioevo, le cui opere sono già state tradotte in numerose lingue.

Scheda relativa al libro
www.fernandel.it/anticipazioni/423-marco-salvador-processo-a-rolandina

Evento su Facebook
www.facebook.com/events/216140085540150/

2023-03-26T15:30:27+02:007 Maggio 2017|

UAAR Pordenone: Lincetto sbaglia sui crocifissi

UAAR Pordenone: Lincetto sbaglia sui crocifissi

UAAR PORDENONE – LINCETTO SBAGLIA SUI CROCIFISSI:
NON ESISTONO LEGGI E LE RADICI STORICHE NON SONO SOLO CRISTIANE

«Non esistono leggi dello stato che consentono l’affissione del crocifisso nei luoghi pubblici: il vicesindaco di Cordenons dovrebbe informarsi meglio». A rispondere alla presa di posizione dell’esponente della giunta comunale è il Circolo provinciale dell’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, con una nota nella propria pagina Facebook.

La nota prosegue ricordando che «lo Stato italiano è nato laico (a ricordarlo sono le numerose piazze e vie dedicate al XX Settembre, anniversario della Breccia di Porta Pia) e solo con il fascismo sono state introdotte disposizioni (regi decreti e circolari ministeriali, ma non leggi) che autorizzano l’esposizione del crocifisso nelle scuole e negli uffici pubblici.»

Sul punto della presunta antistoricità dell’UAAR (accusata da Lincetto di negare le radici cristiane della nostra società), l’associazione sottolinea che essa «ha radici multiple (la democrazia viene dalla Grecia pagana, il metodo scientifico dal Galileo Galilei messo sotto processo dalla Chiesa, la separazione tra Stato e Chiesa dall’Illuminismo…) ed è assurdo pensare di privilegiarne una in particolare.»

Infine, l’associazione invita i dirigenti scolastici e i responsabili degli uffici a restituire al mittente il regalo da parte di un gruppo di privati cittadini. Altrimenti, afferma, passerebbe il principio che qualsiasi cittadino potrebbe regalare agli uffici pubblici degli oggetti pretendendo che essi vengano esposti. Il suo ufficio legale, ricorda, è a disposizione per chiarimenti e sostegno.

Approfondimenti

Facebook: www.facebook.com/uaarpn/

2023-03-26T15:30:27+02:0027 Febbraio 2017|