Sportello DAT sul “testamento biologico”

Sportello DAT sul “testamento biologico”

Un nuovo servizio offerto alla cittadinanza da parte della Cellula Coscioni di Pordenone “Italo Corai” con la collaborazione del nostro circolo: uno sportello informativo sulle disposizioni anticipate di trattamento (il cosiddetto “testamento biologico”). Riportiamo qui sotto il testo preparato dalla Cellula.

Apre un nuovo sportello gratuito di informazione sulle disposizioni anticipate di trattamento (D.A.T., comunemente chiamate “testamento biologico”)
Sai che col testamento biologico puoi dire la tua sui trattamenti sanitari a cui acconsenti o meno di sottoporti in futuro, nel caso in cui non sarai in grado di esprimere la tua volontà? Hai dubbi su come redigerlo o a chi consegnarlo?

A partire da febbraio 2025 sarà attivo, su appuntamento, un nuovo sportello informativo D.A.T., totalmente gratuito.

Lo sportello è gestito dai volontari della cellula di Pordenone dell’associazione Luca Coscioni, in collaborazione con il circolo Uaar di Pordenone.

Per prendere appuntamento manda una mail alla casella cellulapordenone@associazionelucacoscioni.it o scrivi su WhatsApp al numero 3334364344. Gli orari previsti sono dalle 16.30 alle 18.30 tutti i primi mercoledì del mese in via Stradelle 5/c, presso la sede Uaar, ma se ci sono esigenze particolari basta segnalarle e faremo il possibile per venirti incontro.

Ti aspettiamo!

Sportello DAT

2025-01-12T09:13:31+01:0012 Gennaio 2025|

Uno sportello informativo sul “testamento biologico” ogni mese a Pordenone

Uno sportello informativo sul “testamento biologico” ogni mese a Pordenone

Comunicato stampa
11 gennaio 2025
 
UNO SPORTELLO INFORMATIVO SUL “TESTAMENTO BIOLOGICO”
OGNI MESE A PORDENONE
 
La Cellula dell’Associazione Luca Coscioni “Italo Corai” di Pordenone ha annunciato ieri, con post sui propri canali social, l’avvio di uno sportello informativo sul cosiddetto “testamento biologico” (disposizioni anticipate di trattamento, previste in Italia dalla legge 219 del 2017).
 
L’iniziativa è rivolta alle persone che hanno dubbi e domande su come redigere il documento e su come / a chi consegnarlo affinché abbia piena validità. Lo sportello, completamente gratuito, sarà offerto da volontari della Cellula Coscioni di Pordenone in collaborazione con il circolo cittadino dell’Uaar. Sarà aperto tutti i primi mercoledì del mese in via Stradelle 5/c a Pordenone, presso la sede Uaar, dalle 16.30 alle 18.30 (ma in caso di esigenze particolari anche in altri momenti). Per accedere allo sportello è necessario prenotare un appuntamento inviando una mail a cellulapordenone@associazionelucacoscioni.it o scrivendo su WhatsApp al numero 3334364344.
 
“Dagli eventi organizzati sul territorio negli ultimi due anni — dice Francesca Bonemazzi, coordinatrice della Cellula — abbiamo rilevato un forte interesse per l’argomento, ma anche una curiosità per dettagli che a volte vengono meglio approfonditi in incontri personali. Da qui l’idea di offrire questo servizio di informazione, per cui tutti i nostri volontari sono adeguatamente preparati.”
 
[Comunicato stampa congiunto Cellula Coscioni “Italo Corai” e Circolo Uaar di Pordenone]

2025-01-10T21:01:56+01:0011 Gennaio 2025|

Conversazioni a ragion veduta presso il Circolo Uaar: social media e pericoli per il pluralismo

Conversazioni a ragion veduta presso il Circolo Uaar: social media e pericoli per il pluralismo

Comunicato stampa
15 dicembre 2024
 
CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA AL CIRCOLO UAAR
MARTEDÌ 17 SI PARLA DI SOCIAL MEDIA E PLURALISMO
 
Martedì sera secondo appuntamento delle “Conversazioni a ragion veduta 2024/25” che il Circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti organizza nella propria sede (via Stradelle, 5/c).
 
Il titolo scelto per l’incontro, “Social e comunicazione: promesse tradite e alternative possibili”, lascia intuire come il mondo dei social network, salutato inizialmente come mezzo per una comunicazione paritaria tra persone attraverso il superamento di barriere geografiche e culturali, possa essere visto nei suoi aspetti pericolosi per il pluralismo dell’informazione.
 
A parlare dell’argomento saranno Dario Zanette del Circolo Uaar e Filippo Della Bianca, fondatore e amministratore di mastodon.uno, istanza di una rete di comunicazione alternativa a quelle dei grandi social. Il dibattito inizierà alle 20.30, ma chi vuole potrà, dalle 18.45, vedere in compagnia il documentario “The Social Dilemma” di Jeff Orlowski, che esamina la diffusione dei social media concentrandosi sulla manipolazione degli utenti, l’uso in politica, il contributo alla diffusione di teorie complottistiche.
 
Il programma completo è presente nel sito internet del Circolo (pordenone.uaar.it). Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
 
Per approfondimenti:
Pagina web dedicata all’iniziativa

2024-12-15T12:06:19+01:0015 Dicembre 2024|

Al via l’edizione 2024/25 delle Conversazioni a ragion veduta presso il Circolo Uaar

Al via l’edizione 2024/25 delle Conversazioni a ragion veduta presso il Circolo Uaar

Comunicato stampa
27 novembre 2024
 
AL VIA L’EDIZIONE 2024/25 DELLE CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA
PRESSO IL CIRCOLO UAAR DI PORDENONE
 
Sarà dedicato al mondo dell’informazione e della comunicazione il sesto ciclo di “Conversazioni a ragion veduta” che il Circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti organizza nella propria sede (via Stradelle, 5/c) da quando si è costituito nel 2016.
 
«Osserveremo — spiega Loris Tissino, coordinatore del circolo — il variegato mondo legato alle forme di comunicazioni tradizionali ed emergenti, dalla carta stampata ai social media e dai fumetti ai podcast, in un’ottica di esplorazione laica e senza pregiudizi, per capire, insieme ad ospiti prestigiosi, come esso funziona “dietro le quinte”: nelle redazioni, nei gruppi di lavoro, nell’amministrazione di server informatici dedicati, negli uffici di chi si occupa di divulgazione scientifica.»
Il primo appuntamento, questo venerdì (29 novembre) alle 20.30, vedrà protagonisti Federico Tulli, giornalista (Nessun DogmaRomaToday/Dossier, ecc.) e autore, che dialogherà con Daniele Boltin, caporedattore di PordenoneToday sul tema “Media, pluralismo, laicità, democrazia”.
 
A seguire, tra dicembre e marzo, incontri su social e comunicazione (17 dicembre), su fumetti e laicità (24 gennaio), sulla rappresentazione dei generi nei media (29 gennaio), sulla realizzazione di podcast audio (8 febbraio) e sul come si affronta la divulgazione scientifica sui social (11 marzo).
 
Il programma completo è presente nel sito internet del Circolo (pordenone.uaar.it). Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
 
Negli anni passati i cicli di Conversazioni a ragion veduta sono stati dedicati a questi macro-filoni:
  • 2023/24: laicità, teocrazie e fondamentalismi nella storia
  • 2022: attività in difesa della laicità a livello internazionale
  • 2019/20: bambini e infanzia
  • 2018/19: bioetica, scienza e fake news
  • 2017/18: mente, convinzioni e pensiero
Per approfondimenti:
Pagina web dedicata all’iniziativa

2024-12-15T11:57:22+01:0027 Novembre 2024|

La laicità nel Friuli occidentale ha una nuova casa: il Circolo di Pordenone degli atei e degli agnostici inaugura la sua sede nel quartiere Torre

La laicità nel Friuli occidentale ha una nuova casa: il Circolo di Pordenone degli atei e degli agnostici inaugura la sua sede nel quartiere Torre

Comunicato stampa
6 novembre 2024

Il Circolo di Pordenone dell’Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) ha trasferito la propria sede nel quartiere di Torre (in via Stradelle 5/c), in una sala che verrà inaugurata ufficialmente nel pomeriggio di sabato 9 novembre, a partire dalle 16.30.

«La nuova sede ci consentirà di continuare ad operare nel territorio – dice Loris Tissino, coordinatore del circolo – per promuovere la laicità ed il pensiero razionale, cose di cui c’è sempre maggiore bisogno in una società come la nostra secolarizzata da un lato e multireligiosa (o, meglio, con approcci filosofici diversi rispetto alla vita e al soprannaturale) dall’altro. Lo faremo con la presentazione di libri, dibattiti e conferenze, visione commentata di film ed episodi scelti di serie televisive, ma anche con conversazioni informali, come abbiamo fatto negli ultimi anni e ci ripromettiamo di continuare a fare nella nuova struttura.»

Dopo i momenti della cerimonia ufficiale di inaugurazione, vi saranno due conferenze: una di Adele Orioli, responsabile nazionale delle iniziative legali Uaar, sul tema “La tutela legale di chi non crede” ed una di Maria Pacini, responsabile del progetto Cerimonie Uniche di formazione e coordinamento di celebranti laico-umanisti, sul tema “Cerimonie laiche e umaniste tra filosofie areligiose e mondo nerd”.

Il programma completo dell’iniziativa è disponibile nel sito web del circolo (pordenone.uaar.it) e nei canali social dello stesso (Facebook, Instagram, Mastodon).

2024-11-06T08:23:20+01:006 Novembre 2024|

Diritti, ultima frontiera: nuovo ciclo di proiezioni da mercoledì 23 ottobre al Circolo Uaar

Diritti, ultima frontiera: nuovo ciclo di proiezioni da mercoledì 23 ottobre al Circolo Uaar

Comunicato stampa
21 ottobre 2024

DIRITTI, ULTIMA FRONTIERA:
NUOVO CICLO DI PROIEZIONI DA MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE AL CIRCOLO UAAR
Riprendono gli appuntamenti al Circolo Uaar di Pordenone che mirano a confrontare i mondi a volte utopici e a volte distopici descritti nella fantascienza con il mondo reale, in cui è possibile affrontare i problemi e tentare di risolverli.
 
Il format, come già nei cicli precedenti, prevede la proiezione di un episodio di una nota serie televisiva ed un successivo commento di una persona esperta dello specifico tema trattato e di una che rappresenta un’associazione di fan della serie, nello specifico lo STIC (Star Trek Italian Club).
 
Si inizia mercoledì 23 ottobre con il tema “Fondamentalismi e ingerenze”, affrontato dallo storico Alessandro Salvador in dialogo con Claudio Sonego dello STIC.
 
L’appuntamento successivo sarà mercoledì 6 novembre, alla presenza di Roberta Nunin, professoressa di diritto del lavoro all’Università di Trieste nonché presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Udine, che si confronterà con Patrizia Guglielmini dello STIC per parlare di “Parità di genere”.
 
Ultimo incontro della serie, mercoledì 4 dicembre, quello dedicato ai “Matrimoni combinati”, che vedrà presenti l’avvocata Rosanna Rovere e Gabriella Cordone Lisiero dello STIC.
 
Le proiezioni inizieranno sempre alle ore 19.15 presso la nuova sede del Circolo Uaar di Pordenone, in via Stradelle 5/C.
«Abbiamo iniziato a parlare di come la fantascienza abbia spesso anticipato la trattazione di problematiche sociali e legate ai diritti civili a maggio dello scorso anno — ricorda Loris Tissino, coordinatore del circolo locale degli atei e degli agnostici  quando, come evento collegato al Pride che si stava per tenere in città, abbiamo proposto una serata dedicata proprio a Star Trek e alla visione dei diritti civili e sociali. Nel preparare quell’incontro ci siamo resi conto della sovrapposizione molto marcata tra i temi di cui si occupa la nostra associazione e quelli affrontati in serie televisive molto note, tanto da voler proporre, a partire dall’ottobre dell’anno scorso, la visione di specifici episodi accompagnati dal commento di esperti del settore e di cultori del genere fantascientifico, che ci stanno accompagnando per un ciclo di dodici episodi dedicati a razzismo, scelte mediche, fine vita, discriminazioni, rapporto tra scienza e religione, questioni di genere e gestazione per altri. Quest’ultimo ciclo ci porta a portare di ingerenze religiose che hanno spesso un riflesso in questioni legate al patriarcato, come quelle della parità e dei matrimoni combinati.»

2024-10-21T13:12:01+02:0021 Ottobre 2024|

Gestazione per altri, una questione da affrontare laicamente: se ne parla mercoledì al circolo Uaar

Gestazione per altri, una questione da affrontare laicamente: se ne parla mercoledì al circolo Uaar

Comunicato stampa
27 maggio 2024

La gestazione per altri sarà il tema dell’ultimo incontro organizzato dal Circolo Uaar di Pordenone in cui si abbina la proiezione di un episodio di una nota serie televisiva di fantascienza ad un commento da parte di esperti e a una discussione con il pubblico in sala.
 
L’appuntamento è alle 19.15 di mercoledì 29 maggio in via Montello 22 a Pordenone. Ospiti della serata saranno Stefano Zucchini, referente esterno FVG di Famiglie Arcobaleno, e Nicola Vianello dello Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero“.
 
«Abbiamo iniziato a parlare di come la fantascienza abbia spesso anticipato la trattazione di problematiche sociali e legate ai diritti civili proprio un anno fa — ricorda Loris Tissino, coordinatore del circolo locale degli atei e degli agnostici  quando, come evento collegato al Pride che si stava per tenere in città, abbiamo proposto una serata dedicata proprio a Star Trek e alla visione dei diritti civili e sociali. Nel preparare quell’incontro ci siamo resi conto della sovrapposizione molto marcata tra i temi di cui si occupa la nostra associazione e quelli affrontati in serie televisive molto note, tanto da voler proporre, a partire dall’ottobre dell’anno scorso, la visione di specifici episodi accompagnati dal commento di esperti del settore e di cultori del genere fantascientifico, che ci hanno accompagnato per un ciclo di nove episodi dedicati a razzismo, scelte mediche, fine vita, discriminazioni, rapporto tra scienza e religione, fino ad arrivare a questioni di genere, dalla violenza alle discriminazioni, per concludere appunto con la gestazione per altri.»
 
«Di quest’ultimo argomento — prosegue Tissino —  vorremmo si discutesse in modo informato, laico e razionale e non per sentito dire e slogan. Per questo motivo avremo ospite Stefano Zucchini, che ci potrà raccontare della sua esperienza di papà gay di due gemelli nati in California proprio con la gestazione per altri e delle difficoltà in Italia dovute alla mancanza di una legislazione in merito.»
 
A partire dall’autunno saranno proiettati altri episodi, ogni volta affiancati da commenti e considerazioni sulla differenza tra fantascienza e realtà. L’obiettivo sarà sempre quello di incoraggiare azioni concrete, affinché i diritti escano dall’ambito della fantascienza e si traducano in realtà.
Per approfondimenti:
 
 
Articolo sul tema della gestazione per altri pubblicato sulla rivista Nessun Dogma:
https://blog.uaar.it/2023/03/21/maternita-surrogata-e-laicamente-possibile/
 
Articolo (uscito originariamente sulla rivista Inside Star Trek Magazine) sull’iniziativa dello scorso maggio:
https://pordenone.uaar.it/notizie/inside-star-trek-magazine-30-maggio/
 

2024-05-27T07:20:04+02:0027 Maggio 2024|

La comunità LGBTQI+ nel mondo arabo – venerdì sera ultima “conversazione a ragion veduta” al circolo degli atei

La comunità LGBTQI+ nel mondo arabo – venerdì sera ultima “conversazione a ragion veduta” al circolo degli atei

Venerdì 22 marzo, alle 20.30, ultimo appuntamento del ciclo di Conversazioni a ragion veduta organizzata dal Circolo di Pordenone dell’Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), quest’anno dedicato al rapporto tra poteri e religioni e alla separazione (o meno) tra chiese e stato.

L’incontro conclusivo avrà come ospite Shani Parpinel, laureatasi lo scorso anno in Scienze della mediazione linguistica per la sicurezza e la difesa sociale con una tesi intitolata “La comunità LGBTQI+ nel mondo arabo”, che dialogherà con Roberta Pagotto, docente di lettere e scrittrice. A partire dalla presentazione del lavoro di tesi, premiato dall’Uaar nel 2023, si tratterà il tema di come l’omosessualità è vissuta, percepita ed espressa in letteratura in paesi, quelli di lingua araba, dove vige spesso una ferrea censura governativa. L’appuntamento è presso la sede del Circolo Uaar di Pordenone, in via Montello 22.

“Questo incontro conclude in maniera molto interessante e attuale la quinta edizione delle conversazioni a ragion veduta organizzate dal nostro Circolo — dice Loris Tissino, coordinatore locale dell’associazione degli atei — Negli anni passati abbiamo affrontato temi quali i rapporti tra individuo e scienza, i diritti dell’infanzia, la bioetica e l’attualità internazionale. Quest’anno il filo conduttore è stato quello storico, ma non sono mancati collegamenti con la realtà che ci circonda.”

Comunicato stampa
20 marzo 2024

Shani Parpinel

2024-04-07T17:42:50+02:0020 Marzo 2024|

Le iniziative per il Darwin Day pordenonese si concludono con due incontri di divulgazione scientifica sulle nuove frontiere della fisica

Le iniziative per il Darwin Day pordenonese si concludono con due incontri di divulgazione scientifica sulle nuove frontiere della fisica

Due incontri di divulgazione scientifica con una ricercatrice di primo livello, Catalina Curceanu, concluderanno le iniziative organizzate per celebrare il Darwin Day a Pordenone.

Venerdì 15 marzo, alle 20.30, presso la sala conferenze dell’Istituto Pertini (via Interna, a fianco dell’Auditorium Concordia), il tema sarà «L’origine delle specie… di particelle. Dal bosone di Higgs alla materia oscura».

Sabato 16 marzo, alle 11.15, l’appuntamento, riservato a studenti e docenti delle scuole superiori della città, è invece nell’auditorium dell’Istituto Mattiussi, in via Fontane. Questo secondo incontro ha come titolo «Evoluzione quantistica: dal Big Bang ai buchi neri. Quo vadis universo?»

Dal mondo microscopico delle particelle subatomiche a quello macroscopico dell’universo: grazie alle grandi capacità divulgative di Catalina Curceanu, direttrice di ricerca dei Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sarà possibile comprendere l’importanza della ricerca scientifica di base sull’origine della materia e come lo sviluppo tecnologico di altissima qualità abbia ricadute importanti anche nella vita quotidiana di ognuno di noi. Le competenze tecniche e scientifiche dei LNF nel campo degli acceleratori sono uniche in Italia e competitive in Europa e nel mondo rappresentando una ricchezza che l’INFN mette al servizio della società.

Come ricorda Chiara Sartori, molto nota in città per la sua attività di organizzatrice di eventi culturali in ambito scientifico negli anni passati e coinvolta nell’organizzazione degli eventi, i Laboratori Nazionali di Frascati hanno contribuito alla realizzazione di acceleratori di protoni e ioni carbonio per la terapia medica oncologica, ad applicazioni mediche e spaziali, ad attività di dosaggio delle radiazioni e di controllo ambientale e molto altro.

Catalina Curceanu è nata in Transilvania, Romania, ed è Direttrice di Ricerca presso l’INFN-LNF, in Italia, dove guida un gruppo che esegue esperimenti in fisica fondamentale nucleare e quantistica. Catalina è portavoce (spokesperson) delle collaborazioni SIDDHARTA-2 (spettroscopia di atomi kaonici) e VIP-2 (test sperimentale sulla meccanica quantistica) ed è autrice di oltre 500 articoli in riviste internazionali. Ha vinto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il premio Emmy Noether 2017 dalla European Physical Society e il premio Betty Moore Foundation Fundamental Physics Innovation Award 2019. Nel 2018 le è stato conferito l’Ordine “Merito Culturale” con il titolo di Cavaliere dal Presidente della Romania, per il significativo contributo alle scienze esatte.

Gli incontri del 15 e del 16 marzo sono organizzati nell’ambito delle iniziative del Darwin Day promosse dal Circolo UAAR di  Pordenone e dal gruppo CICAP di Pordenone, con la preziosa collaborazione dell’Istituto Mattiussi Pertini che ha concesso l’uso dei locali. L’ingresso è libero, ma è consigliabile la prenotazione, che può essere effettuata scrivendo a darwinday2024@isismattiussipertini.edu.it.

Comunicato stampa
13 marzo 2024

Approfondimenti

Pagina Facebook del Darwin Day Pordenone
 
Eventi su Facebook
 

2024-04-07T17:42:50+02:0013 Marzo 2024|

Concordato Stato / Chiesa: 1929, 1947, 1984 – Un contributo di Gian Luigi Bettoli

Concordato Stato / Chiesa: 1929, 1947, 1984
Un contributo di Gian Luigi Bettoli

Paolo Michelutti e Gian Luigi Bettoli

Sabato 24 febbraio, nell’ambito delle Conversazioni a ragion veduta, abbiamo avuto ospiti Paolo Michelutti e Gian Luigi Bettoli, che hanno affrontato il tema del come si è arrivati al Concordato tra Stato e Chiesa attualmente in vigore in Italia.

Nel blog degli storici del Friuli occidentale Gian Luigi ha pubblicato un’interessante antologia di testi normativi, interventi parlamentari e critica storica (con tabella comparativa tra i due concordati).

Ho accolto con piacere l’invito di Loris Tissino a parlare del concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica presso la sede dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti di Pordenone. Non sono uno specialista della materia, ma la proposta ha stimolato una curiosità ed un interesse di antica data, e quindi mi sono messo al lavoro, anche per approfondire vecchie ruggini. (continua nel blog).

Aggiornamento

Gian Luigi Bettoli ci segnala che è stato pubblicato un altro documento, questa volta nel sito della Casa del Popolo di Pordenone, intitolato «L’aborto e il concordato: tra due compromessi e qualche passo indietro», frutto di un dialogo tra lui e Bianca Minigutti, oggi presidente della sezione ANPI dello Spilimberghese ed esponente storica del femminismo pordenonese.

Racconta Gian Luigi: Vista la sua sensibilità e memoria, ed essendo stata una delle prime lettrici della mia relazione sui concordati del 1929 e 1984, mi ha scritto: «Ho scorso i tuoi appunti sulla questione concordataria. Mentre ti soffermi assai giustamente sul divorzio, non mi sembra aver visto riferimento al tema della 194 e successivo referendum (194 che ritengo fortemente svilita dall’inserimento dell’obiezione di coscienza, che considerai all’epoca assoluto omaggio e resa al Vaticano e che, alla prova dei fatti, rischia di vanificare il diritto contrapposto delle donne. C’è un motivo specifico per il quale hai escluso l’argomento dalla trattazione? Con i tempi ci stiamo, tutta la storia della 194 avviene prima del 1984. Voglio capire eventuali differenze critiche (diritto individuale, possesso del corpo e quant’altro) tu abbia valutato. Vero è che all’epoca il movimento femminista si preoccupava più dell’ingerenza dello Stato nei propri uteri; si accettò (almeno io) i compromessi della 194 solo per garantire l’assistenza sanitaria gratuita e non rendere la possibilità di aborto un “problema di classe”. Ho sempre conservato i dubbi che avevo all’epoca sulla giustezza del compromesso, gli interventi contrapposti a sinistra che hai pubblicato, succedutisi in varie epoche, mi hanno riaperto l’interiore dibattito.» (continua nel sito)

2024-04-07T17:42:50+02:003 Marzo 2024|