Conversazioni a ragion veduta presso il Circolo Uaar: social media e pericoli per il pluralismo
Conversazioni a ragion veduta presso il Circolo Uaar: social media e pericoli per il pluralismo
15 dicembre 2024
Comunicato stampa
6 novembre 2024
Il Circolo di Pordenone dell’Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) ha trasferito la propria sede nel quartiere di Torre (in via Stradelle 5/c), in una sala che verrà inaugurata ufficialmente nel pomeriggio di sabato 9 novembre, a partire dalle 16.30.
«La nuova sede ci consentirà di continuare ad operare nel territorio – dice Loris Tissino, coordinatore del circolo – per promuovere la laicità ed il pensiero razionale, cose di cui c’è sempre maggiore bisogno in una società come la nostra secolarizzata da un lato e multireligiosa (o, meglio, con approcci filosofici diversi rispetto alla vita e al soprannaturale) dall’altro. Lo faremo con la presentazione di libri, dibattiti e conferenze, visione commentata di film ed episodi scelti di serie televisive, ma anche con conversazioni informali, come abbiamo fatto negli ultimi anni e ci ripromettiamo di continuare a fare nella nuova struttura.»
Dopo i momenti della cerimonia ufficiale di inaugurazione, vi saranno due conferenze: una di Adele Orioli, responsabile nazionale delle iniziative legali Uaar, sul tema “La tutela legale di chi non crede” ed una di Maria Pacini, responsabile del progetto Cerimonie Uniche di formazione e coordinamento di celebranti laico-umanisti, sul tema “Cerimonie laiche e umaniste tra filosofie areligiose e mondo nerd”.
Il programma completo dell’iniziativa è disponibile nel sito web del circolo (pordenone.uaar.it) e nei canali social dello stesso (Facebook, Instagram, Mastodon).
Comunicato stampa
21 ottobre 2024
Comunicato stampa
27 maggio 2024
Venerdì 22 marzo, alle 20.30, ultimo appuntamento del ciclo di Conversazioni a ragion veduta organizzata dal Circolo di Pordenone dell’Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), quest’anno dedicato al rapporto tra poteri e religioni e alla separazione (o meno) tra chiese e stato.
L’incontro conclusivo avrà come ospite Shani Parpinel, laureatasi lo scorso anno in Scienze della mediazione linguistica per la sicurezza e la difesa sociale con una tesi intitolata “La comunità LGBTQI+ nel mondo arabo”, che dialogherà con Roberta Pagotto, docente di lettere e scrittrice. A partire dalla presentazione del lavoro di tesi, premiato dall’Uaar nel 2023, si tratterà il tema di come l’omosessualità è vissuta, percepita ed espressa in letteratura in paesi, quelli di lingua araba, dove vige spesso una ferrea censura governativa. L’appuntamento è presso la sede del Circolo Uaar di Pordenone, in via Montello 22.
“Questo incontro conclude in maniera molto interessante e attuale la quinta edizione delle conversazioni a ragion veduta organizzate dal nostro Circolo — dice Loris Tissino, coordinatore locale dell’associazione degli atei — Negli anni passati abbiamo affrontato temi quali i rapporti tra individuo e scienza, i diritti dell’infanzia, la bioetica e l’attualità internazionale. Quest’anno il filo conduttore è stato quello storico, ma non sono mancati collegamenti con la realtà che ci circonda.”
Comunicato stampa
20 marzo 2024
Pagina web dedicata all’iniziativa:
https://pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/conversazioni-a-ragion-veduta/
Premio di laurea Uaar:
https://www.uaar.it/uaar/premio-laurea-uaar/
Due incontri di divulgazione scientifica con una ricercatrice di primo livello, Catalina Curceanu, concluderanno le iniziative organizzate per celebrare il Darwin Day a Pordenone.
Venerdì 15 marzo, alle 20.30, presso la sala conferenze dell’Istituto Pertini (via Interna, a fianco dell’Auditorium Concordia), il tema sarà «L’origine delle specie… di particelle. Dal bosone di Higgs alla materia oscura».
Sabato 16 marzo, alle 11.15, l’appuntamento, riservato a studenti e docenti delle scuole superiori della città, è invece nell’auditorium dell’Istituto Mattiussi, in via Fontane. Questo secondo incontro ha come titolo «Evoluzione quantistica: dal Big Bang ai buchi neri. Quo vadis universo?»
Dal mondo microscopico delle particelle subatomiche a quello macroscopico dell’universo: grazie alle grandi capacità divulgative di Catalina Curceanu, direttrice di ricerca dei Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sarà possibile comprendere l’importanza della ricerca scientifica di base sull’origine della materia e come lo sviluppo tecnologico di altissima qualità abbia ricadute importanti anche nella vita quotidiana di ognuno di noi. Le competenze tecniche e scientifiche dei LNF nel campo degli acceleratori sono uniche in Italia e competitive in Europa e nel mondo rappresentando una ricchezza che l’INFN mette al servizio della società.
Come ricorda Chiara Sartori, molto nota in città per la sua attività di organizzatrice di eventi culturali in ambito scientifico negli anni passati e coinvolta nell’organizzazione degli eventi, i Laboratori Nazionali di Frascati hanno contribuito alla realizzazione di acceleratori di protoni e ioni carbonio per la terapia medica oncologica, ad applicazioni mediche e spaziali, ad attività di dosaggio delle radiazioni e di controllo ambientale e molto altro.
Catalina Curceanu è nata in Transilvania, Romania, ed è Direttrice di Ricerca presso l’INFN-LNF, in Italia, dove guida un gruppo che esegue esperimenti in fisica fondamentale nucleare e quantistica. Catalina è portavoce (spokesperson) delle collaborazioni SIDDHARTA-2 (spettroscopia di atomi kaonici) e VIP-2 (test sperimentale sulla meccanica quantistica) ed è autrice di oltre 500 articoli in riviste internazionali. Ha vinto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il premio Emmy Noether 2017 dalla European Physical Society e il premio Betty Moore Foundation Fundamental Physics Innovation Award 2019. Nel 2018 le è stato conferito l’Ordine “Merito Culturale” con il titolo di Cavaliere dal Presidente della Romania, per il significativo contributo alle scienze esatte.
Gli incontri del 15 e del 16 marzo sono organizzati nell’ambito delle iniziative del Darwin Day promosse dal Circolo UAAR di Pordenone e dal gruppo CICAP di Pordenone, con la preziosa collaborazione dell’Istituto Mattiussi Pertini che ha concesso l’uso dei locali. L’ingresso è libero, ma è consigliabile la prenotazione, che può essere effettuata scrivendo a darwinday2024@isismattiussipertini.edu.it.
Comunicato stampa
13 marzo 2024
«Sono arrivati oggi a scuola i libri donati dall’associazione UAAR affinché vengano consegnati agli allievi dell’attività alternativa (AA) per i quali sono stati richiesti. Si consolida così una collaborazione iniziata lo scorso anno che mira a rendere efficace il percorso formativo specifico per chi sceglie l’AA. Con l’auspicio che l’ utilizzo dei testi possa essere d’ aiuto per docenti ed alunni non avvalentesi dell’ IRC nel “cammino” scolastico!» Con queste parole l’Istituto Comprensivo Pordenone Centro ha ringraziato su Facebook l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti per la consegna effettuata in settimana di 152 volumi (80 per le classi 1-2-3 e 72 per le classi 4-5 delle scuole primarie) di un libro di testo, edito dalla casa editrice Giunti, che l’Istituto ha scelto nell’ambito della campagna “Libri per chi ha diritto di averli“.
L’associazione aveva rilevato che solo poche scuole in Italia (meno del 10% degli istituti, in Friuli Venezia Giulia meno del 5%) hanno adottato per l’anno scolastico in corso libri di testo per l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica (in provincia di Pordenone lo ha fatto solo l’Istituto Comprensivo di Roveredo in Piano) e basandosi su questi dati, a fronte di un aumento del numero di studenti che non si avvalgono dell’IRC, ha lanciato a inizio febbraio la campagna “Libri per chi ha diritto di averli”, offrendo alle scuole la possibilità di ricevere in via straordinaria una fornitura di libri di testo.
Al momento della consegna alla dirigente Daniela Reina, Loris Tissino, coordinatore locale dell’associazione, ha detto di ritenere «che sia importante comunicare il significato educativo e laico della campagna e sensibilizzare sul diritto all’istruzione che deve essere pienamente garantito a chi sceglie l’AA» e di «accogliere con favore l’impegno della scuola a portare l’adozione di libri di testo per questa materia all’approvazione da parte degli organi collegiali competenti già nel mese di maggio di quest’anno, in modo che dall’anno scolastico 2024/25 sia garantito gratuitamente tramite cedola libraria agli allievi della primaria.»
I libri proposti sono stati recensiti nel numero 6/2023 di Nessun Dogma da parte di una docente di scuola primaria che da anni si occupa di attività alternativa.
Post su Facebook dell’IC Pordenone Centro:
https://www.facebook.com/ICPordenoneCentro/posts/pfbid02ANR7t3CdN1SDnd86KZJVQZ6MhhcnFBgmD4oUmdpxeLD8mfTFacipDWTfkZTG1Xqzl
Campagna “Libri per chi ha diritto di averli” con elenco in aggiornamento delle scuole che li hanno avuti:
www.uaar.it/non-frequenza-irc-nelle-scuole-italiane
Il circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ha pubblicato oggi i dati sul numero di studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole del Friuli occidentale.
La pubblicazione dei dati è stata resa possibile da una richiesta di accesso civico generalizzato al Ministero dell’Istruzione e del Merito.
In questa speciale classifica che misura il tasso di laicità delle scuole italiane (sono state considerate solo quelle pubbliche), la provincia di Pordenone si colloca al 73° posto, con il suo 22,6% di non avvelentisi. Se si considerano solo i capoluoghi di provincia, Pordenone si trova invece al 26° posto con il 30% di non avvelentisi.
Tra le scuole dell’infanzia, la ‘Mario Lodi” di Pasiano (61,64% di non avvalentisi), quella di via Campagna a Maniago (47,5%) e quella di via Cappuccini a Pordenone (45,7%) sono in cima alla classifica.
Tra le primarie, abbiamo le scuole “Gabelli” del capoluogo (53,6%), la “Dante Alighieri” di Pasiano (39,8%) e la “Cesare Battisti” di Azzano Decimo.
Tra le secondarie di primo grado, primeggia la “Celso Costantini” di Pasiano (34,8%), seguita dalla “Bernardino Partenio” di Spilimbergo (33,6%) e dalla scuola media del Centro Storico di Pordenone (32,3%).
La classifica delle scuole superiori vede in vetta invece l’Istituto “Zanussi” di Maniago (57,8%), il “Marchesini” di Sacile (57,4%) e lo “Zanussi” di Pordenone (52,3%).
«Il trend è di crescita lenta ma costante – dice Loris Tissino, coordinatore del Circolo – si è passati dal 18,9% di non avvalentisi del 2018/19 al 22.6% dell’ultimo anno scolastico. Sarebbe bene che le scuole si attivassero, tutte, per la predisposizione di adeguati insegnamenti di attività alternativa.»
Comunicato stampa nazionale:
blog.uaar.it/2024/01/10/cresce-il-numero-di-studenti-che-dice-no-alla-religione-cattolica
Pagina interattiva per la consultazione dei dati:
www.uaar.it/non-frequenza-irc-nelle-scuole-italiane
L’UAAR HA MONITORATO L’OFFERTA DI ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLE SCUOLE: SOLO TRE PUBBLICANO UNA LORO DESCRIZIONE
Il Circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ha condotto anche quest’anno un monitoraggio sulla progettazione di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica, obbligatoria dal 1984 in seguito al Concordato Stato/Chiesa.
I risultati sono stati pubblicati oggi nel blog del Circolo, a firma di Marta Antoniel, coordinatrice della ricerca, in occasione della giornata in cui si aprono i termini per le iscrizioni alle scuole per il prossimo anno scolastico.
Dall’indagine è emerso che solo tre istituti nel Friuli occidentale offrono una descrizione dettagliata delle attività previste durante le ore di attività alternativa: si tratta dei due Istituti comprensivi di Aviano e di Valvasone Arzene e dell’Istituto Mattiussi Pertini di Pordenone.
L’associazione aveva inviato ad ottobre una mail alle scuole come promemoria dell’obbligatorietà della progettazione di tali attività e ricorda di avere messo a disposizione una sezione del proprio sito con idee e proposte per gli istituti interessati. Inoltre, l’associazione ha proposto agli istituti comprensivi una donazione di kit didattici di robotica sperimentale per le attività alternative.
L’articolo del Circolo
pordenone.uaar.it/notizie/aaa-cercasi-aa