Il dramma delle spose bambine raccontato in un incontro all’UAAR

Il dramma delle spose bambine raccontato in un incontro all’UAAR

IL DRAMMA DELLE SPOSE BAMBINE RACCONTATO IN UN INCONTRO AL CIRCOLO UAAR
TERZO APPUNTAMENTO DELLE “CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA”
GIOVEDÌ 9 GENNAIO 2020

Sarà il pordenonese Taher Djafarizad il protagonista dell’incontro di giovedì 9 gennaio (ore 20.30, in via Montello 22 a Pordenone) organizzato dal locale Circolo dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti e dedicato alle attività dell’associazione Neda Day contro la terribile usanza dei matrimoni precoci.

Djafarizad, di origine persiana ma residente a Pordenone da oltre trent’anni, si occupa da sempre di diritti civili, in particolare delle donne, e ha fondato l’associazione Neda Day proprio per contrastare il fenomeno delle spose bambine che, dice, si stima essere di circa 30mila casi all’anno nella sola Europa. Grazie anche alle attività dell’associazione, il Parlamento Europeo ha votato con una maggioranza assoluta nell’ottobre del 2017 una risoluzione contro la pratica dei matrimoni precoci, che ora dovrà essere tradotta in legge dai vari parlamenti nazionali. In Italia lo è stata con l’introduzione del reato di “costrizione o induzione al matrimonio” (art. 558-bis del Codice Penale) nel luglio del 2019.

Nel presentare l’incontro, Loris Tissino, coordinatore del Circolo di Pordenone dell’UAAR, ha ricordato che l’associazione degli atei e degli agnostici ha tra i suoi obiettivi la promozione di una cultura dei diritti umani, il contrasto di tutte le culture patriarcali che negano alle donne pari opportunità e libertà di scelta e il contrasto alla retorica della “tradizione”, delle “radici”, dell’“identità”, spesso usate anche per giustificare terribili violazione dei diritti quali i matrimoni delle “spose bambine”.

L’incontro di giovedì sera è il terzo appuntamento della serie 2019/2020 di “Conversazioni a ragion veduta” che il Circolo di Pordenone dell’UAAR ha quest’anno dedicato al tema dell’infanzia e dei giovani.

Approfondimenti

Video “Not for Sale”
www.youtube.com/watch?v=dSz1aTN1UFg

Risoluzione del Parlamento Europeo sull’eliminazione del matrimonio infantile
www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-8-2017-0379_IT.html

Scheda della Camera dei Deputati sulla Legge 69/2019
www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/1154235.pdf?_1573172555581

Obiettivi dell’UAAR
www.uaar.it/uaar/obiettivi

La tragedia dei matrimoni in tenera età (dal blog UAAR)
blog.uaar.it/2013/09/27/tragedia-matrimoni-tenera-eta

Taher Djafarizad, presidente di Neda Day.

2023-08-19T00:26:26+02:006 Gennaio 2020|

Attività scout laiche e dove trovarle: incontro al Circolo UAAR

Attività scout laiche e dove trovarle: incontro al Circolo UAAR

ATTIVITÀ SCOUT LAICHE E DOVE TROVARLE: INCONTRO AL CIRCOLO UAAR DI PORDENONE (11 DICEMBRE)

Le attività scout non sono sempre legate alle parrocchie cattoliche e non devono per forza prevedere momenti di preghiera e la messa di metà campo. Pordenone è una città in cui da vent’anni opera un’associazione scout laica, Assiscout, che è stata invitata dal Circolo UAAR della città a presentarsi in un incontro che si terrà mercoledì 11 dicembre, alle 20.30, in via Montello 22, come secondo momento del ciclo di Conversazioni a ragion veduta organizzato dall’associazione degli atei e degli agnostici.

L’incontro, dal titolo «Attività scout laiche e dove trovarle», vedrà protagonisti Davide Moro, attuale presidente nazionale di Assiscout, e Toni Pavanello, che ha fondato il gruppo pordenonese dell’associazione nel 1999.

«La nostra associazione vede nel pluralismo e nel confronto una ricchezza e una possibilità di crescita e maturazione — sottolinea Davide Moro in una breve anticipazione di quanto racconterà meglio mercoledì sera — e ciò comporta che le scelte politiche, religiose e civiche vengano viste come un fatto personale e privato dei propri associati. Tutti gli iscritti, tuttavia, sono invitati a percorrere un cammino di ricerca di una scelta personale e cosciente in ambito civico politico ed etico, venendo incoraggiati a vivere attivamente i valori espressi dalla legge scout e confrontarsi con essi. Da noi possono iscriversi ragazze e ragazzi appartenenti a qualsiasi religione, non credenti, di ogni etnia e credo politico. Il metodo che pratichiamo è quello delineato nell’opera di Sir Robert Baden Powell of Gilwell con i dovuti aggiornamenti proposti dal Movimento Scout Mondiale.»

«Tutto è cominciato nel 1990 — ricorda il professor Antonio Pavanello, detto Toni — a Villanova, quartiere di Pordenone a quel tempo molto difficile, che nel mese di luglio vedeva i ragazzi abbandonati a loro stessi. Non c’erano ancora punti verdi; circolavano anche droghe pesanti e ogni tanto qualche ragazzo ne moriva. Io insegnavo lì e mi sono sentito moralmente obbligato a fare qualcosa. Me li portavo in giro tutto il mese per cinque giorni la settimana. Anche semplicemente andare a Murlis per nuotare sul Meduna. Poi in casera un paio di giorni la settimana. Grotte Carsiche. Sentiero Rilke. Aquasplash… bici e treno. Qualcuno mi fece notare che stavo facendo praticamente attività scout, così mi misi in contatto con diverse associazioni, che però facevano anche catechesi o ritenevano incompatibile lo scoutismo e l’ateismo. Quando trovai invece Assiscout, che dava parità di diritti anche ad agnostici e ad atei e sostituiva nella promessa l’impegno cristiano e l’impegno civile, decisi di fondare un gruppo locale a Pordenone.»

«Sarà interessante — anticipa Loris Tissino, coordinatore del Circolo UAAR di Pordenone che ha organizzato la serata informativa — farci raccontare da Davide e Toni la storia del gruppo locale di Assiscout, che mostra bene come il pluralismo consenta di fare confrontare tra loro ragazzi di ogni credo insieme a ragazzi non credenti o agnostici, semplicemente tenendo la catechesi o le assunzioni religiose fuori dalla sfera delle attività organizzate. La laicità e il pluralismo, intesi come apertura al confronto e al dialogo con ogni persona, come indipendenza da ogni movimento politico e confessionale, senza partire da verità precostituite, nel rispetto delle scelte politiche, filosofiche e religiose di ciascuno, nonché nella democrazia quale strumento per educare ad essere buoni cittadini del mondo sono un fondamentale strumento di crescita etica della persona.»

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’iniziativa:
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/attivita-scout-laiche-e-dove-trovarle

Conversazioni a ragion veduta:
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/conversazioni-a-ragion-veduta-2019-20

Comunicato stampa relativo alle Conversazioni a ragion veduta 2019/20:
pordenone.uaar.it/comunicati-stampa/conversazioni-a-ragion-veduta-terza-edizione

2023-03-26T15:30:27+02:008 Dicembre 2019|

L’antilaicità nella storia. Incontro con Raffaele Carcano

L’antilaicità nella storia. Incontro con Raffaele Carcano

L’ANTILAICITÀ NELLA STORIA:
SABATO 30 NOVEMBRE UN INCONTRO CON RAFFAELE CARCANO

Cinque millenni di rapporti tra stati e religioni, tra autorità politiche e religiose, nel loro rapporto inossidabile di amore-odio ovunque nel mondo: sarà questo il tema dell’incontro, dal titolo “L’antilaicità nella storia”, con Raffaele Carcano, storico delle religioni e responsabile culturale dell’UAAR, che si terrà sabato 30 novembre, alle ore 16.30, presso la sala “Teresina Degan” della Biblioteca Civica di Pordenone, grazie all’organizzazione del Circolo di Pordenone dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

A dialogare con Carcano durante l’incontro sarà il prof. Salvatore Di Pasqua, docente di letteratura e storia presso l’ISIS “Mattiussi – Pertini”. L’incontro, inserito in una miniserie intitolata “Letture laiche – interpretare il mondo senza dogmi” che ha visto un primo appuntamento in ottobre sul tema della bioetica, gode del patrocinio del Comune di Pordenone.

«Come si legge nell’introduzione del libro che Raffaele Carcano ha recentemente pubblicato e verrà presentato sabato, Storia dell’antilaicità — ricorda Loris Tissino, coordinatore del Circolo di Pordenone dell’UAAR — è necessaria una riflessione su come agisce politicamente la religione, su come agisce la politica nei confronti della religione e su come agiscono e dovrebbero agire i laici per cambiare il mondo nella direzione che desiderano: più la direzione sarà condivisa, più possibilità avranno di avere successo.»

Raffaele Carcano, laureato in scienze storico-religiose, dal 2007 al 2016 è stato segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, di cui oggi è coordinatore culturale. Autore di numerosi articoli pubblicati su riviste e blog, ha curato il volume Le voci della laicità ed è autore di Uscire dal gregge (con Adele Orioli), di Liberi di non credere, di Le scelte di vita di chi pensa di averne una sola e di Storia dell’antilaicità.

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’iniziativa:
pordenone.uaar.it/video/antilaicita-nella-storia

Scheda del libro “Storia dell’antilaicità” (edizioni Nessun Dogma, 2019):
www.nessundogma.it/libro/storia-dell-antilaicita

2023-03-26T15:30:27+02:0027 Novembre 2019|

Filosofare con bambini e ragazzi

Filosofare con bambini e ragazzi

FILOSOFARE CON BAMBINI E RAGAZZI: INCONTRO AL CIRCOLO UAAR DI PORDENONE (18 NOVEMBRE)

Lunedì 18 novembre, alle 20.30, il Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) ospiterà Rosanna Lavagna, responsabile nazionale scuola e formazione dell’associazione, per la prima delle Conversazioni a ragion veduta che si terranno presso la sede di via Montello 22.

Durante l’incontro, dal titolo “Filosofare con i bambini”, saranno presentate alcune possibili attività laboratoriali rivolte alla scuola primaria per lo sviluppo del pensiero critico e il contrasto di irrazionalità e superficialità.

Nata nel 1951, Rosanna Lavagna ha conseguito nel 1973 la laurea in Pedagogia e quindi l’abilitazione all’insegnamento in Filosofia, Storia, Pedagogia e Psicologia. Ha insegnato Filosofia e Storia nei licei (classico e scientifico) fino alla pensione nel 2012, svolgendo contemporaneamente vari incarichi organizzativi e didattici all’interno della scuola. Dal 2012 aderisce alla rete Filosofia per tutti di Savona, realizzando progetti di filosofia con i bambini e i ragazzi in scuole primarie e secondarie, corsi di formazione di insegnanti e organizzando incontri filosofici in piazza (Agorà). È inoltre docente di corsi di filosofia per adulti e conduce caffè filosofici. È autrice del libro Filosofare con i bambini? A scuola si può! (edizioni Nessun Dogma, in corso di pubblicazione).

«Nei bambini — scrive Rosanna Lavagna nella presentazione del suo intervento — è possibile trovare un’ingenuità, una spontaneità, un’apertura al dialogo, una fiducia che permettono di affrontare, senza pregiudizi, riflessioni su di sé, sul proprio vissuto, ma anche di porsi le grandi domande filosofiche che hanno sempre affascinato l’essere umano; tendenzialmente rispondono con la fantasia e l’immaginazione, ma possono anche essere guidati alla costruzione di percorsi razionali attraverso la pratica dei laboratori di pensiero: una sorta di ginnastica mentale che consenta di affrontare le grandi criticità dell’epoca che stiamo vivendo.»

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’iniziativa:
pordenone.uaar.it/filosofare-con-bambini-e-ragazzi

Conversazioni a ragion veduta:
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/conversazioni-a-ragion-veduta-2019-20

Comunicato stampa relativo alle Conversazioni a ragion veduta 2019/20:
pordenone.uaar.it/comunicati-stampa/conversazioni-a-ragion-veduta-terza-edizione

2023-03-26T15:30:27+02:0015 Novembre 2019|

Conversazioni a ragion veduta, terza edizione

Conversazioni a ragion veduta, terza edizione

CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA: TERZA EDIZIONE

Sarà dedicata ai temi dell’infanzia e della gioventù, osservati da un punto di vista laico, la terza edizione del ciclo di “Conversazioni a ragion veduta” organizzata dal Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti).

In cinque incontri che avranno luogo presso la sede del Circolo, in via Montello 22, alle 20.30, saranno affrontati argomenti quali le attività didattiche nelle scuole primarie per lo sviluppo del pensiero critico, lo scoutismo senza riferimento alle religioni, il dramma delle spose bambine, l’educazione ad un sano scetticismo e al contrasto delle varie forme di superstizione, la possibilità di usufruire dell’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica a scuola.

Il primo incontro sarà tra due settimane, lunedì 18 novembre, ed avrà come protagonista Rosanna Lavagna, responsabile nazionale scuola e formazione dell’UAAR, che parlerà delle possibili attività laboratoriali rivolte alla scuola primaria per lo sviluppo del pensiero critico e il contrasto di irrazionalità e superficialità.

A seguire:

  • mercoledì 11 dicembre 2019 Davide Moro e Toni Pavanello presenteranno le attività dell’associazione Assiscout (che a Pordenone è operativa da oltre dieci anni) in cui si applica il metodo educativo di Baden-Powell senza riferimenti alle religioni;
  • giovedì 9 gennaio 2020 Taher Djafarizad, noto attivista locale per i diritti umani, illustrerà le attività dell’associazione Neda Day per contrastare l’usanza dei matrimoni precoci;
  • venerdì 17 gennaio 2020, in occasione della giornata antisuperstizione, Diego Martin del gruppo CICAP di Pordenone e Jan Hidden (illusionista) mostreranno, con diversi esempi pratici, le attività rivolte ai giovani per il contrasto della superstizione e del pensiero antiscientifico;
  • infine, in data in corso di definizione, Roberto Grendene, segretario nazionale UAAR, parlerà delle attività dell’associazione per favorire l’ora alternativa a quella di religione cattolica.

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’iniziativa:
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/conversazioni-a-ragion-veduta-2019-20

2023-03-26T15:30:27+02:004 Novembre 2019|

La Legge 40/2004 sulla procreazione assistita

La Legge 40/2004 sulla procreazione assistita

MERCOLEDÌ 16 GENNAIO
AL CIRCOLO UAAR SI PARLA DI PROCREAZIONE ASSISTITA DAL PUNTO DI VISTA MEDICO E LEGALE
QUINTO INCONTRO DELLE “CONVERSAZIONI A RAGION VEDUTA” ORGANIZZATE DAL CIRCOLO DEGLI ATEI

La Legge 40/2004, relativa alla procreazione medicalmente assistita, ha suscitato un grande dibattito ai tempi della sua approvazione e negli anni successivi. Quali sono (e sono stati) i suoi limiti dal punto di vista medico, sociale e giuridico? Si parlerà di questo mercoledì 16 gennaio nel quinto e ultimo incontro delle “Conversazioni a ragion veduta” organizzate dal Circolo UAAR di Pordenone (alle 20.30, in via Montello 22).

A illustrare l’argomento saranno due ospiti esperti del settore: il dottor Francesco Tomei (medico, responsabile S.S.D. “Procreazione Medicalmente Assistita” AAS5 Friuli Occidentale) e l’avvocata Maria Antonia Pili (che ha seguito qui a Pordenone il caso della coppia di donne omosessuali a cui è stato rifiutato l’accesso alle tecniche di fecondazione artificiale, per il quale si attende una pronuncia della Corte Costituzionale).

La Legge 40 disciplina i metodi volti a «favorire la soluzione dei problemi riproduttivi derivanti dalla sterilità o dall’infertilità umana […] qualora non vi siano altri metodi efficaci per rimuovere le cause di sterilità o di infertilità», ponendo una serie di vincoli per le attività effettivamente attuabili, su alcuni dei quali è già intervenuta la Magistratura dichiarandone l’illegittimità.

Le «Conversazioni a ragion veduta» sono incontri promossi dal circolo cittadino dell’associazione degli atei e degli agnostici per affrontare temi troppo spesso ai margini del dibattito pubblico, ma che rivestono grande importanza sotto diversi profili: la visione laica della società, il pensiero scientifico, la formazione delle opinioni, le leggi controverse.

Quello del 16 gennaio sarà l’appuntamento conclusivo della serie. Nei precedenti incontri si è parlato di bioetica, di «spiritualità atea», di come le statistiche possono mentire, di leggende metropolitane e fake news.

2023-08-10T00:58:56+02:0014 Ottobre 2019|

Tre volontari pordenonesi al Festival Laico Umanista di Senigallia

Tre volontari pordenonesi al Festival Laico Umanista di Senigallia

«L’esistenza della nostra associazione viene accolta con un sospiro di sollievo da parte di molte persone che sono venute a trovarci al Festival.» È questo che ci racconta Marco Iacobucci, uno dei tre volontari pordenonesi presenti in questi giorni a Senigallia, dove si sta svolgendo il primo Festival Laico Umanista organizzato dall’Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti per festeggiare (dal 6 all’8 ottobre) i primi trent’anni di vita dell’associazione. Il Festival ieri ha visto tra i suoi ospiti Beppino Englaro e Mina Welby, che hanno parlato delle battaglie per il biotestamento ed una morte dignitosa.

«Stiamo ripercorrendo, insieme ad una cinquantina di altri volontari provenienti da tutta Italia – dicono Marco e gli altri due pordenonesi, Andrea Cancian e Marco Scapin – le tappe di una storia trentennale, festeggiando i risultati raggiunti e immaginandocene di nuovi: le nostre iniziative hanno riguardato lo sbattezzo e l’ora alternativa, l’autodeterminazione delle donne e i diritti delle persone LGBTQ, la promozione del pensiero razionale e scientifico e di una legge sul fine vita, passando per campagne informative sui costi della chiesa e le ’clericalate’ delle amministrazioni pubbliche. Qui, oltre a confrontarci tra noi su questi temi, stiamo offrendo informazioni alle molte persone che passano a chiederle.»

«L’esperienza è molto significativa e ci sta dando molte idee su come portare questi temi anche a Pordenone – proseguono – dove metteremo in calendario diverse attività nei prossimi mesi.»

I tre volontari pordenonesi in compagnia della responsabile nazionale dei circoli UAAR, Liana Moca.

Tavolo UAAR al Festival Laico Umanista a Senigallia.

2023-06-04T00:22:28+02:007 Ottobre 2019|

L’Europa di chi non crede, presentazione a Pordenone

L’Europa di chi non crede, presentazione a Pordenone

L’EUROPA DI CHI NON CREDE
A PORDENONE SI PARLA DEI DIRITTI SPESSO NEGATI DI ATEI E AGNOSTICI NEI PAESI EUROPEI
(VENERDÌ 5 LUGLIO)

In un incontro dal titolo «L’Europa di chi non crede» verranno presentati a Pordenone, venerdì 5 luglio alle 21.00, gli atti dell’omonimo convegno tenutosi a Bruxelles lo scorso anno, recentemente pubblicati dalla casa editrice Nessun Dogma. L’appuntamento è presso la sede del Circolo di Pordenone dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), in via Montello 22.

A parlare dell’argomento sarà Adele Orioli, responsabile delle iniziative legali dell’UAAR, che ha contribuito a organizzare il convegno e ha curato gli atti, la quale, in web conference, dialogherà con Joshua Honeycutt Balduzzi, della sezione di Pordenone del Movimento Federalista Europeo.

«Gli atei e gli agnostici in Europa sono molti — ricorda Loris Tissino, coordinatore del Circolo di Pordenone dell’UAAR, — ma spesso non hanno una rappresentanza ufficiale riconosciuta: la libertà dalla religione stenta ancora a vedersi riconosciuta almeno alla pari della libertà religiosa in senso confessional-culturale.»

L’incontro di venerdì sera offrirà anche un’occasione per affrontate altri temi legati alla laicità in Europa, a partire dalle contraddittorie sentenze a livello europeo sul caso dei crocifissi nelle aule scolastiche (nel 2009 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo si pronunciò contro la presenza del simbolo religioso nelle aule, ma il verdetto fu ribaltato due anni dopo dalla Grand Chambre della Corte stessa) e dalla famigerata questione delle presunte “radici giudaico-cristiane” dell’Europa.

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’incontro:
pordenone.uaar.it/iniziative-ed-eventi/l-europa-di-chi-non-crede

Scheda del libro (casa editrice Nessun Dogma):
www.nessundogma.it/libro/non-believers-europe

Adele Orioli

2023-03-26T15:30:27+02:003 Luglio 2019|

Viaggio nel Paese dell’omofobia

Viaggio nel Paese dell’omofobia

Comunicato stampa [con aggiornamento delle ore 17.50]

VIAGGIO NEL PAESE DELL’OMOFOBIA
FRANCESCO GNERRE E SIMONE ALLIVA OSPITI IL PROSSIMO 29 MAGGIO A PORDENONE
PER PARLARE DELLA SITUAZIONE LGBTI IN ITALIA

A Pordenone si parlerà di omofobia. L’occasione è data dall’incontro “Viaggio nel Paese dell’omofobia” (mercoledì 29 maggio alle 20.30 presso la saletta Degan della Biblioteca Comunale), organizzato nel contesto di un fitto calendario di iniziative diffuse su tutto il territorio regionale che culmineranno nell’FVG Pride di Trieste sabato 8 giugno.

A fare il punto sulla situazione LGBTI in Italia saranno Francesco Gnerre, saggista, e Simone Alliva, giornalista. Gnerre è autore dei due libri L’eroe negato. Omosessualità e letteratura nel Novecento italianoLa biblioteca ritrovata. Percorsi di lettura gay nel mondo contemporaneo. Alliva ha curato l’inchiesta 2019, l’Italia è omofoba pubblicata dal settimanale L’Espresso nel febbraio di quest’anno. Scopo dell’incontro, moderato da Valentina Gasparet, giornalista e operatrice culturale, è di fare un percorso di approfondimento sul tema dell’omofobia in Italia tra passato e presente.
A proporre l’iniziativa sono l’associazione Arcigay Friuli, il Circolo di Pordenone dell’UAAR e il Comitato Friuli Venezia Giulia Pride.

«Sarà un’occasione di grande interesse per approfondire un argomento di notevole rilevanza, che si pone fra cultura e società – ricorda Nacho Quintana Vergara, presidente di Arcigay Friuli – Crediamo inoltre che le istituzioni del territorio, in quanto volte a rappresentare i/le cittadini/e stessi/e, abbiano un ruolo chiave nella discussione dell’argomento proposto e speriamo che esse, partecipando a questo dibattito, possano mandare un importante ed univoco segnale di crescita comune, volto al superamento delle discriminazioni, purtroppo ancora in atto. Per questo motivo abbiamo sollecitato il patrocinio del Comune di Pordenone, sollecito che al giorno d’oggi non ha ottenuto una risposta ufficiale, così come non l’ha ottenuto in precedenza la richiesta di esporre la bandiera rainbow nel palazzo comunale in occasione della Giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia lo scorso 17 maggio.»

«Per questo motivo abbiamo appreso con piacere, nel tardo pomeriggio di oggi [lunedì 27 maggio] che il Comune di Pordenone ha concesso il proprio patrocinio all’evento – prosegue Quintana Vergara – e confidiamo che questo preluda ad una proficua collaborazione per il futuro, ad esempio con l’esposizione della bandiera rainbow dal palazzo comunale in occasione della Giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia del prossimo anno o per iniziative legate a queste tematiche da realizzarsi in ambito educativo e scolastico.»

2023-03-26T15:30:27+02:0027 Maggio 2019|

Incontro sui costi della Chiesa

Incontro sui costi della Chiesa

QUANTO CI COSTANO CHIESA E VATICANO?
INCONTRO INFORMATIVO AL CIRCOLO DEGLI ATEI E DEGLI AGNOSTICI
(VENERDÌ 3 MAGGIO)

Quanto costano al contribuente la Chiesa Cattolica e il Vaticano? A questa domanda è difficile dare una risposta precisa, perché l’importo reale complessivo è quasi sicuramente ignoto sia allo Stato sia alla Chiesa, ma l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti da qualche anno sta provando a capirlo e a renderlo pubblico. Venerdì 3 maggio, presso il Circolo di Pordenone dell’associazione (via Montello 22, ore 20.45) si terrà un incontro con Roberto Vuilleumier, responsabile nazionale della campagna “Oneri”, il quale illustrerà i criteri alla base della ricerca, le difficoltà nel reperimento dei dati, le metodologie usate per stimare gli importi.

«Non voglio fare spoiler rivelando il totale stimato — dice Loris Tissino, coordinatore del circolo —, ma le cifre in gioco sono veramente impressionanti: non ci sono dubbi sul fatto che si potrebbero fare veramente miracoli se si potessero utilizzare quei fondi in altri modi, ad esempio per la ricerca scientifica, la messa in sicurezza delle scuole pubbliche, il finanziamento degli interventi straordinari necessari a fronteggiare le calamità naturali.»

L’UAAR ha scritto pochi giorni fa al ministro Giovanni Tria chiedendogli di prendere in considerazione le osservazioni critiche della Corte dei conti sul discutibile meccanismo dell’8 per mille, che garantisce lauti finanziamenti alle confessioni religiose. Ma l’8 per mille, con cui tutti avremo a che fare nelle prossime settimane in sede di compilazione e consegna delle dichiarazioni dei redditi, è — secondo l’associazione degli atei — solo una parte del problema: nel calderone dei finanziamenti sono da prendere in considerazione anche molte altre voci, e l’UAAR lo sta facendo tentando di esaminare, delibera per delibera, capitolo di spesa per capitolo di spesa, il bilancio dello Stato e quelli di tutte le Regioni, le Province, i Comuni, gli enti pubblici, le società a partecipazione pubblica.

Durante l’incontro di venerdì ci sarà l’occasione di parlare anche dei costi della Chiesa a livello locale, con la partecipazione di Eleonora Frattolin, consigliera regionale in Friuli Venezia Giulia fino all’anno scorso, e Stefano Santarossa, storico esponente radicale pordenonese e promotore, con l’Associazione Luca Coscioni, della ricerca scientifica.

Approfondimenti

Pagina web dedicata all’incontro:
pordenone.uaar.it/notiiniziative-ed-eventizie/costi-chiesa-vaticano

Campagna “oneri” dell’UAAR:
www.uaar.it/uaar/campagne/oneri

Inchiesta dell’UAAR sui costi della Chiesa:
icostidellachiesa.it

Campagna “Occhio per mille”:
occhiopermille.it

Comunicato stampa UAAR nazionale — L’UAAR scrive al ministro Tria: “Governo del cambiamento? Rivedere l’otto per mille”
blog.uaar.it/2019/04/18/uaar-scrive-ministro-tria-governo-cambiamento-rivedere-8-mille

Scheda sull’8 per mille del sito UAAR nazionale:
www.uaar.it/laicita/otto-per-mille

Informazioni sulle osservazioni della Corte dei Conti:
blog.uaar.it/2018/12/12/costi-della-chiesa-governo-del-cambiamento-in-peggio

2023-03-26T15:30:27+02:003 Maggio 2019|