#FreeCecilia

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L’associazione Neda Day organizza per sabato 4 gennaio 2024, alle ore 16.00, una manifestazione per la libertà e la giustizia in cui si chiederà la liberazione della giornalista Cecilia Sala e delle tante altre donne incarcerate ingiustamente in Iran.

Di seguito il comunicato dell’associazione. Come Circolo Uaar di Pordenone abbiamo deciso di aderire e invitiamo soci e simpatizzanti a fare altrettanto.

MANIFESTAZIONE PER LA LIBERTÀ E LA GIUSTIZIA
Sabato 4 Gennaio – Pordenone, Piazza Cavour – Ore 16.00

Unitevi a noi per far sentire la vostra voce! Sabato 4 gennaio, alle ore 16.00, in Piazza Cavour a Pordenone, ci sarà una grande manifestazione per chiedere la liberazione della giornalista Cecilia Sala, detenuta nel carcere di massima sicurezza di Evin, a Teheran, Iran. Questo evento vuole anche portare l’attenzione sulla situazione di tante altre donne incarcerate ingiustamente.

L’invito è rivolto a tutti coloro che credono nella libertà, nella giustizia e nell’uguaglianza. La partecipazione di molti è fondamentale: ogni presenza sarà un messaggio di speranza e sostegno per chi è privato della propria libertà senza giusto motivo.

Facciamo sentire il nostro supporto. Insieme possiamo fare la differenza! Vi aspettiamo numerosi.

Cecilia Sala

2025-01-22T10:55:47+01:0031 Dicembre 2024|

Conversazioni a ragion veduta 2024/25

Conversazioni a ragion veduta 2024/25

Tra novembre 2024 e marzo 2025 ospiteremo una nuova serie di Conversazioni a ragion veduta. Quest’anno il filo conduttore è quello del mondo dell’informazione e della comunicazione.

Venerdì 29 novembre, ore 20.30

Media, pluralismo, laicità, democrazia

Interverranno:
Federico Tulli, giornalista (Nessun Dogma, RomaToday/Dossier, ecc.) e autore  (presente online)
Daniele Boltin, caporedattore di PordenoneToday


Martedì 17 dicembre, ore 20.30*

Social e comunicazione: promesse tradite e alternative possibili

Interverranno:
Filippo Della Bianca, fondatore e amministratore di mastodon.uno
Dario Zanette, Uaar

* Prima dell’incontro, alle 18.45, proiezione del documentario The Social Dilemma.


Venerdì 24 gennaio, ore 20.30

Fumetti e laicità

Interverranno:
Vincenzo Bottecchia, APS Màcheri di Andreis
Antonio Pauletta, attore e traduttore


Mercoledì 29 gennaio, ore 20.30
Rinviato a data da destinarsi

La rappresentazione dei generi nei media

Interverranno:
Roberta Nunin, docente Università di Trieste
Chiara Cristini, ricercatrice e referente pari opportunità di IRES FVG
Paola Dalle Molle, giornalista, vicepresidente Ordine dei Giornalisti del FVG


Sabato 8 febbraio, ore 17.00

Come si gestisce un podcast: i casi di Radio CICAP e Clorofilla

Interverranno:
Elisa Baioni e Diego Martin, della redazione di Radio CICAP
Davide Franzago, Clorofilla


Martedì 11 marzo, ore 20.30

Fare divulgazione scientifica sui social

Interverranno:
Alice Rotelli, divulgatrice scientifica in area medica
Diego Martin, attivo Circolo Uaar


Tutti gli incontri si terranno presso la sede del Circolo Uaar di Pordenone in via Stradelle 5/c a Pordenone.

Conversazioni a ragion veduta 2024-25

Media, pluralismo e laicità in Italia

Sintesi dell’incontro del 30 novembre 2024

Il circolo UAAR di Pordenone ha inaugurato il suo ciclo di “Conversazioni a ragion veduta” con un acceso dibattito sul tema “Media, pluralismo, laicità e democrazia”, focalizzandosi in particolare sul ruolo dei media tradizionali in Italia. L’incontro, moderato da Loris Tissino, coordinatore del circolo, ha visto la partecipazione da remoto di Federico Tulli, giornalista collaboratore di Roma Today Dossier e autore di diverse pubblicazioni, e in presenza di Daniele Boltin, capo redattore del sito di informazioni online Pordenone Today, con una lunga esperienza nel giornalismo locale e nazionale.

La discussione ha subito messo in luce le complessità del panorama mediatico italiano, a partire dalla questione della censura. Sebbene formalmente non esista, come sottolineato da Daniele Boltin, “molti editori impuri non hanno un interesse economico nel fare gli editori, ma hanno un interesse di secondo livello che è spostare informazione”. Boltin ha illustrato questa dinamica con l’esempio storico della fondazione del quotidiano Il Giorno e con l’influenza di interessi economici come quelli del gruppo FIAT sulle testate del gruppo GEDI. Ha poi evidenziato come il modello di business di Pordenone Today, basato sulla pubblicità di un “editore puro” come CityNews, garantisca una maggiore libertà editoriale, in contrasto con altre testate che in qualche modo sono interessate a spostare l’opinione pubblica in una direzione o in un’altra.

Federico Tulli ha corroborato questa analisi, distinguendo nettamente tra editore impuro ed editore puro. La sua esperienza come collaboratore di Dossier, la sezione a pagamento di Roma Today dedicata a inchieste e approfondimenti, conferma la libertà editoriale riscontrata in un contesto di “editore puro”. Tulli ha anche ricordato la sua lunga esperienza al settimanale Left, un esempio di testata “totalmente libera e indipendente”, dove ha potuto occuparsi di temi delicati come il rapporto Stato-Chiesa e la pedofilia nel clero.

Un punto cruciale del dibattito ha riguardato l’influenza pervasiva della Chiesa Cattolica sui media italiani. Tulli ha evidenziato come “il 45% dei fondi distribuiti vanno a testate che afferenti direttamente alla chiesa”, con cifre considerevoli destinate a pubblicazioni come Avvenire e Famiglia Cristiana. Questa presenza massiccia, unita allo spazio sproporzionato concesso nei telegiornali e nelle fiction Rai a figure e tematiche legate alla Chiesa Cattolica, “condiziona molto, soprattutto nei canali pubblici, anche la qualità del prodotto finale dell’informazione”. Tulli ha inoltre sottolineato la “particolarità tutta italiana della presenza di giornalisti vaticanisti in praticamente in quasi tutte le redazioni dei giornali più importanti” e l’esistenza di una “struttura RAI completa della televisione pubblica completamente dedicata al Vaticano”.

È stato sottolineata la differenza con altri paesi europei come Spagna e Irlanda. Tulli ha ricordato come in questi due paesi inchieste giornalistiche e governative sulla pedofilia nella Chiesa abbiano portato a dibattiti parlamentari e scuse ufficiali, evidenziando come in Italia si assista invece a una singolare reticenza istituzionale su questi temi, anche a causa dell’articolo 4 del Concordato Stato-Chiesa. “L’Italia — ha osservato Tulli — al momento è l’unico paese al mondo a forte tradizione cattolica a non aver mai fatto e nemmeno pensato di poter fare una commissione di questo tipo”.

Riguardo al rapporto tra media tradizionali e social network, Boltin ha spiegato come Facebook rappresenti ancora una “fonte di traffico importante” per Pordenone Today e per molte testate. Tuttavia, ha anche evidenziato come i social possano dare “sfogo agli istinti più bassi”, con reazioni spesso superficiali e aggressive ai contenuti informativi.

Entrambi i relatori hanno concordato sulla necessità di “insistere e resistere” per promuovere un’informazione più pluralista e laica. Boltin ha suggerito che appoggiare una bella legge sul conflitto di interesse può fare la differenza, mentre Tulli ha auspicato un maggiore sostegno al giornalismo indipendente e una riflessione critica sul ruolo del servizio pubblico. La discussione ha lasciato emergere un quadro complesso, dove interessi economici, politici e il peso storico della Chiesa continuano a influenzare profondamente il panorama informativo italiano, rendendo la piena realizzazione del pluralismo e della laicità nel dibattito pubblico una sfida ancora aperta.

Social e comunicazione: promesse tradite e alternative possibili

Sintesi dell’incontro del 17 dicembre 2024

L’incontro organizzato dal circolo Uaar ha acceso i riflettori sul complesso e in continua evoluzione mondo dei social network, affrontando temi cruciali che spaziano dalla manipolazione politica all’emergere di piattaforme alternative e alle sfide educative per le nuove generazioni. La serata, parte del ciclo di “Conversazioni a ragion veduta”, ha visto la partecipazione di esperti come Dario Zanette e Filippo Della Bianca, amministratore e fondatore di Mastodon Uno, un’istanza del social network decentralizzato Mastodon.

La discussione ha subito evidenziato come la percezione dei social network sia profondamente cambiata nel tempo. Se inizialmente, come durante le primavere arabe, si nutriva la speranza che potessero rappresentare uno strumento di libertà, l’avvento di fenomeni come Cambridge Analytica, l’ascesa di Trump e gli assalti a Capitol Hill e a Brasilia hanno rivelato un lato oscuro, con la politica che ha preso il posto del commercio come principale terreno di manipolazione.

Un punto centrale del dibattito ha riguardato il ruolo degli algoritmi nel plasmare l’esperienza online. Con il boom degli smartphone, i social network sono diventati fenomeni di massa, e gli algoritmi, originariamente pensati per mostrare contenuti pertinenti, si sono evoluti per massimizzare il tempo passato dagli utenti sulle piattaforme. Come è stato evidenziato, questi algoritmi spesso favoriscono contenuti estremi, capaci di suscitare indignazione o forte approvazione, alimentando la polarizzazione.

In questo scenario, è emersa la figura di Mastodon come un’alternativa promettente. Descritto come un social network “totalmente slegato dagli interessi economici” e “libero”, Mastodon si distingue per la sua natura decentralizzata. Funziona attraverso “istanze” indipendenti, gestite da singoli o comunità, che possono federarsi tra loro. A differenza delle piattaforme centralizzate, non esiste un’autorità unica che controlla i contenuti, impone algoritmi e, in generale, può essere posta in vendita al miglior offerente. Su Mastodon il feed è cronologico e la moderazione è gestita a livello di singola istanza, basandosi spesso sulle “regole della buona convivenza”. Questa struttura offre agli utenti maggiore controllo e la possibilità di migrare tra istanze mantenendo i propri contatti.

La discussione non ha eluso le sfide legate alla diffusione di alternative come Mastodon e alla necessità di affrontare i rischi connessi all’uso dei social network, soprattutto tra i più giovani. È stato menzionato come l’attenzione sempre più breve e la difficoltà nella lettura critica rendano più facile la manipolazione. L’iniziativa di un liceo di Bologna che introduce ore di lezione sui social media e sulla comunicazione è stata accolta come un segnale positivo. Tuttavia, è stato sottolineato come i programmi scolastici spesso fatichino a tenere il passo con la rapida evoluzione delle piattaforme e delle minacce online, come le fake news e la creazione di contenuti manipolati.

La discussione si è conclusa con una riflessione sulla necessità di una maggiore consapevolezza nell’utilizzo dei social network e sulla potenziale dei modelli decentralizzati come Mastodon per offrire un’esperienza online più etica e meno soggetta a logiche di profitto e manipolazione. La metafora del cibo è stata utilizzata per illustrare la scelta tra un modello centralizzato e potenzialmente dannoso (il fast food dei social) e un’alternativa più sana e sostenibile (le piattaforme decentralizzate e gestite dalla comunità).

2025-04-23T07:55:42+02:0020 Novembre 2024|

Donna, vita, libertà – Presidio a Pordenone in difesa delle donne vittime di violenza

Donna, vita, libertà – Presidio a Pordenone in difesa delle donne vittime di violenza

L’associazione Neda Day, con cui abbiamo già collaborato in passato, organizza un presidio in Piazzetta Cavour a Pordenone sabato 23 dicembre 2024, alle ore 16.00, in difesa di tutte le donne che subiscono violenza.

Il caso recentissimo di Ahoo Daryaei, studentessa iraniana che ha protestato per le molestie ricevute spogliandosi e rimanendo parzialmente svestita nel cortile universitario di Teheran (e successivamente arrestata e rilasciata per presunta “malattia mentale”) ha riportato alla luce la situazione grave che vivono le donne in Iran.

Il Circolo di Pordenone dell’Uaar aderisce al presidio di sabato e invita i propri sostenitori a fare altrettanto.

Ahoo Daryaei

2025-02-22T21:20:20+01:0020 Novembre 2024|

Inaugurazione nuova sede del Circolo Uaar di Pordenone

Inaugurazione nuova sede del Circolo Uaar di Pordenone

Il Circolo Uaar di Pordenone ha una nuova sede (via Stradelle, 5/c).

Sabato 9 novembre la festeggiamo insieme con una serie di iniziative!

Ore 16.30

Cerimonia ufficiale di inaugurazione

Ore 17.30

La tutela legale di chi non crede

Intervento di Adele Orioli, responsabile nazionale iniziative legali Uaar.

Ore 18.45

Cerimonie laiche e umaniste tra filosofie areligiose e mondo nerd

Intervento di Maria Pacini, responsabile nazionale del progetto Cerimonie Uniche dell’Uaar.
Con presentazione del libro Cerimonie Uniche (edizioni Nessun Dogma, 2023) alla presenza di chi l’ha scritto (Adele Orioli, Maria Pacini, Loris Tissino).

Ore 20.30

Cena sociale

La cena è riservata a iscritti e simpatizzanti Uaar che prenoteranno (preferibilmente via email), entro martedì 5 novembre, la loro partecipazione.

Mappa di Pordenone con indicazione sede circolo Uaar

2024-10-29T21:18:36+01:0027 Ottobre 2024|

Diritti, ultima frontiera 2024 (ottobre – dicembre)

Diritti, ultima frontiera 2024 (ottobre – dicembre)

Tre nuovi appuntamenti per parlare di diritti, della loro storia, della situazione attuale.

Mercoledì 23 ottobre, ore 19.15 

Episodio 10: Fondamentalismi e ingerenze

Con il commento di:
Alessandro Salvador, storico
Claudio Sonego, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Mercoledì 6 novembre, ore 19.15 

Episodio 11: Parità di genere

Con il commento di:
Roberta Nunin, docente Università di Trieste
Patrizia Guglielmini
, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Mercoledì 4 dicembre, ore 19.15

Episodio 12: Matrimoni combinati

Con il commento di:
Rosanna Rovere, avvocata
Gabriella Cordone Lisiero,  Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Gli incontri si terranno presso la Sede del Circolo Uaar di Pordenone in via Stradelle, 5/C

Ingresso libero.

Eventi collegati:

2024-10-12T15:20:14+02:009 Ottobre 2024|

My Voice, My Choice

My Voice, My Choice

Oltre venti milioni di donne nell’UE non hanno accesso a cure abortive sicure. Soffrono e muoiono inutilmente a causa della mancanza di un accesso sicuro. Per questo motivo abbiamo creato un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) chiamata “My Voice, My Choice (La mia voce, la mia scelta): per un aborto sicuro e accessibile”. Chiediamo all’UE di fare tutto ciò che è in suo potere per aiutare. Chiediamo che l’UE approvi una legislazione che crei un meccanismo finanziario che aiuti gli Stati membri che aderiscono volontariamente a questa politica a fornire cure abortive sicure a coloro che non hanno accesso.

Insieme alla Cellula Coscioni di Pordenone “Italo Corai” raccoglieremo le firme a supporto di questa iniziativa in via Mazzini a #Pordenone sabato 21 settembre dalle 8.30 alle 12.30.

Maggiori informazioni sulla campagna nel sito web My Voice, My Choice.

Raccolta firme campagna My Voice My Choice a Pordenone

2024-09-18T17:20:16+02:0018 Settembre 2024|

Appuntamento all’FVG Pride!

Appuntamento all’FVG Pride!

L’Uaar del Friuli Venezia Giulia parteciperà all’FVG Pride 2024 che si terrà a Lignano Sabbiadoro sabato 31 agosto.

Il manifesto dell’iniziativa, quest’anno associata all’hash tag #ancoraidiritti, ha tra i suoi punti alcune rivendicazioni che l’Uaar supporta da sempre. Tra queste quella che riportiamo qui:

Rispetto della laicità dello Stato

Esigiamo che lo Stato italiano garantisca la laicità dei suoi organi, affinché nessuna confessione religiosa o dellɜ funzionariɜ possano imporre un modello comportamentale, dettare scelte politiche o influenzare scelte giudiziarie che giustifichino pratiche sociali o atti discriminatori.

Chiediamo inoltre che gli enti pubblici ribadiscano la propria indipendenza dalle religioni spogliandosi dei simboli di culto, come ad esempio i crocefissi nelle scuole, che attentano tanto contro la laicità dello Stato quanto al diritto alla libertà religiosa.

Chiediamo che venga abrogato il Concordato; che venga riformato l’8×1000 affinché le scelte non espresse vadano esclusivamente allo Stato italiano a favore delle scuole pubbliche; che venga abolita l’ora di religione da sostituire con quella di educazione civica.

Dalle 10 alle 15 l’Uaar sarà presente con un proprio tavolo informativo al Pride Village (al Parco del Mare). Dalle 17 ci sarà il corteo, a cui l’Uaar parteciperà con un proprio striscione e con le proprie bandiere.

L'Uaar al Pride di Pordenone, 2023

2024-08-24T16:46:39+02:0024 Agosto 2024|

Diritti, ultima frontiera 2024 (aprile – maggio)

Diritti, ultima frontiera 2024 (aprile – maggio)

Tre nuovi appuntamenti per parlare di diritti, della loro storia, della situazione attuale.

Mercoledì 17 aprile, ore 19.15 

Episodio 7: Riti

Con il commento di:
Loris Tissino, Cerimonie Uniche
Gabriella Cordone Lisiero, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Mercoledì 8 maggio, ore 19.15 

Episodio 8: Violenza di genere

Con il commento di:
Maria De Stefano, esperta sul tema della violenza di genere
Diego Martin, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Mercoledì 29 maggio, ore 19.15

Episodio 9: Gestazione per altri

Con il commento di:
Stefano Zucchini, referente esterno FVG di famiglie Arcobaleno
Nicola Vianello, Star Trek Italian Club “Alberto Lisiero”

Gli incontri si terranno presso la Sede del Circolo Uaar di Pordenone in via Montello, 22 – Pordenone.

Ingresso libero.

Gli incontri di Diritti, ultima frontiera organizzati dal Circolo Uaar di Pordenone sono riepilogati nella pagina dedicata.

Diritti, ultima frontiera - aprile maggio 2024

2025-06-27T17:26:13+02:007 Aprile 2024|

Che cosa ci gUAARdiamo?

Che cosa ci gUAARdiamo?

Che cosa ci guardiamo?

Quattro proiezioni di film  su temi rilevanti per l’Uaar, nella sede del circolo, alle 21.00.

  • venerdì 26 aprile un film che racconta la vita di una famosa scienziata, vincitrice di ben due premi Nobel
  • venerdì 10 maggio un film che indaga su come la ricerca della bellezza e dell’armonia sia una forza trainante sia nell’arte che nella scienza
  • venerdì 17 maggio un film che racconta la vicenda di uno studente di teologia, scettico, che affronta il tema delle superstizioni e degli esorcismi
  • venerdì 24 maggio un film che indaga il conflitto interno tra scienza e religione, in cui la protagonista, non credente e razionale, comincia ad avere quelle che sembrano essere delle apparizioni mistiche
  • venerdì 31 maggio un film che illustra, con brevi interviste e incontri, la vita quotidiana nell’Iran moderno, affrontando temi come la censura, la libertà di espressione, la giustizia sociale in Iran
  • venerdì 7 giugno un film sulle difficoltà di una ragazza che nell’Algeria degli anni ’90 affronta i fondamentalisti per affermare le libertà femminili
  • giovedì 13 giugno un film su innovazione e ricerca scientifica per la tutela dell’ambiente
  • giovedì 20 giugno un film su autodeterminazione, privacy e nuove tecnologie
  • giovedì 27 giugno un film sul rapportarsi alla malattia
L’iniziativa rientra nel progetto di valorizzazione della sede del circolo Uaar e mira a sfruttare al meglio la licenza per i diritti d’autore su più opere che è stata sottoscritta dallo stesso. Per avere informazioni su altre proiezioni programmate, iscrivetevi all’associazione oppure alla newsletter.
Ingresso libero. Consigliata la prenotazione (pordenone@uaar.it).

2024-06-01T17:38:24+02:001 Aprile 2024|

Assemblea provinciale 2024

Assemblea provinciale 2024

Assemblea delle iscritte e degli iscritti all’Uaar del Friuli occidentale
Sabato 9 marzo 2024, ore 17.00

Sede del Circolo Uaar di Pordenone (via Montello, 22)

Ordine del giorno:

  • riepilogo delle attività svolte nel corso del 2023;
  • illustrazione delle attività programmate e in corso per la prima parte del 2024;
  • proposte per attività future;
  • rinnovo cariche (elezione di coordinatore/trice, vice, cassiere/a, attivo di circolo) e organizzazione interna;
  • varie ed eventuali.

Possono partecipare iscritti/e, simpatizzanti, semplici interessati/e. Hanno diritto al voto solo le persone in regola con l’iscrizione, che può avvenire online o direttamente in sede in occasione dell’assemblea. Per candidarsi a coordinatore/trice, cassiere/a, vice-coordinatore/trice, componente dell’attivo di circolo, o anche solo per chiedere informazioni o il link per partecipare eventualmente online, è possibile scrivere a pordenone@uaar.it.

2025-02-10T07:21:41+01:0014 Febbraio 2024|